Digiuno intermittente: cosa è e come funziona

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Digiuno intermittente

Il digiuno intermittente aiuta davvero a dimagrire? Ci parla di questo argomento delicato il Dr. Roberto Gindro.

00:00 Introduzione
01:15 Cos'è il digiuno intermittente
03:20 Il digiuno nella storia dell'uomo
05:00 Il rapporto tra digiuno intermittente e dimagrimento
06:17 Il salto della cena: perché potrebbe essere interessante?
09:15 L'importanza di parlare con i professionisti
10:20 Attività fisica e alimentazione rimangono alla base del dimagrimento
11:41 Le conclusioni sul rapporto tra digiuno intermittente e dimagrimento

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Digiuno intermittente è un termine ombrello usato per indicare un insieme pressoché infinito di regimi alimentari basati sull'alternanza codificata tra periodi di alimentazione e di digiuno.

Il ricorso al digiuno è tornato prepontemente alla ribalta negli ultimi anni, complici moda e un nuovo fiorire di ricerche scientifiche volte ad evidenziarne i possibili effetti positivi su aspetti quali equilibrio ormonale ed espressione epigenetica; ad oggi non esistono tuttavia prove tanto convincenti da poter essere considerate definitive in merito alla sua utilità, anche in considerazione del fatto che viene spesso proposto per obiettivi anche molto diversi tra loro, come dimagrire o prevenire malattie tumorali.

Sotto varie forme il digiuno è profondamente radicato nella storia dell'uomo, pensiamo ad esempio ai digiuni rituali tipici delle grandi religioni, ma anche questo non basta a consentire di dare risposte definitive.

Ci sono numerosi approcci, perché l'intermittenza può essere giocata sia in termini di giorni, banalmente un giorno di digiuno alla settimana, un approccio 5:2 che prevede 5 giorni di normale alimentazione e 2 di digiuno o in modo ancora più restrittivo a giorni alterni.

Oppure si può affrontare con un time-restricted feeding, ovvero alimentandosi in modo più o meno libero in un arco ristretto di tempo nella giornata, la cui declinazione più comune è il cosiddetto 16+8, ovvero 16 ore di digiuno seguite da 8 più o meno libere.

Dal punto di vista biologico e biochimico i principali vantaggi sono:

1. Se diverse ore al giorno sono dedicate al digiuno vengono meno le occasioni per snack poco sani.
2. È molto improbabile mangiare oltre una certa quantità di cibo in un limitato intervallo di tempo.
3. Un digiuno prolungato, che quindi vada oltre le classiche 8-10 ore notturne, potrebbe indurre modifiche ormonali.
4. Modificazioni epigenetiche.

Nel complesso è quindi ragionevole che possa contribuire al dimagrimento, ma probabilmente gli eventuali vantaggi non sono così eclatanti da poter pensare di ritenerlo in assoluto un metodo migliore di tutti gli altri.

Un aspetto importante emerso dalla letteratura ad oggi disponibile è che i regimi di digiuno intermittente volti alla perdita di peso non sembrano causare una riduzione di massa muscolare, mentre non è chiaro se possano aiutare ad aumentarla.

Riassumendo un quadro molto complesso è quindi possibile affermare che:

1. Ad oggi non ci sono evidenze tali da giustificare un'adozione in massa del digiuno intermittente.
2. Nell'ottica della perdita di peso è uno strumento che può avere un certo senso e ben adattarsi ad alcuni soggetti.
3. Sopportare le ore, quando non i giorni di digiuno, può essere frustrante e difficile per alcuni.
4. Non è necessariamente l'ideale dal punto di vista educativo quando lo schema prevede di poter consumare alimenti di libera scelta.
6. In ambito sportivo di alto livello non sembra adattarsi alle necessità del professionismo.

In ultima analisi è uno strumento che abbiamo a disposizione, che potrebbe adattarsi perfettamente come un abito su misura a qualcuno ed andare storto ad altri, ma che invariabilmente è opportuno seguire solo sotto la supervisione di personale sanitario competente.



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Комментарии
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Sono Elisabetta, ho 80 anni. Assieme a mio marito Donato, 89 anni, esattamente da sedici anni pratichiamo il digiuno intermittente 16/8. Naturalmente non sapevamo nua di quello che adesso è diventato modaiolo. Mangiamo una sana colazione con semi, yogurt, avena ecc. Pranzo verso le 13/14, sempre sano con pesce o legumi e cereali, onnipresenti le verdure. La frutta al mattino prima della colazione. Poi basta, acqua e tisane senza zuccheri. Non riusciremmo più a mangiare neanche uno spillo. Stiamo bene, in forma. Non abbiamo figli vicini, facciamo tutto noi. Dimenticavo, quotidiani esercizi ginnastica e yoga e camminate. Ringraziamo Dio dalla mattina alla sera e vogliamo bene a tutti!

elisabettaferrari
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Ho 53 anni e faccio il digiuno intermittente 16/8 ( inconsapevolmente 😁) da 30 anni più o meno ( prima saltavo la cena ), mi lasciò guidare dal mio organismo . Lo so' che la colazione è molto importante però da 17 anni ( da quando ho cambiato lavoro qui in Italia) il mio organismo a deciso di rifiutare la colazione può darsi perché sono impegnata fino tardi e pure risvegli notturni . Come peso oscillo tra 55-57 kg / 1, 65 m . Può darsi alla mia età dovrei essere un po' più pienotta però mi fido del mio organismo .Molte volte quando devo fare la spesa nella lista non metto i prodotti alimentari perché devo guardare un po' tutto o certe volte vado direttamente ad un prodotto, alimento che neanche non pensavo di comprare, vi assicuro che non è che accesi fame in quel momento, non è che mi attirano forme o colori, mi viene acquolina in bocca e devo comprarlo può essere verdura amara, qualche tipo di frutta e in quel momento se passo vicino al riparto pasticceria mi lascia tutto indifferente . Poi se anche pensavo di comprare burro ( x ex) in quel giorno lo sguardo va sul yogurt greco e...pazienza, compro quello . Vi assicuro anche che nessuna pubblicità non può imbrogliarmi, non mi interessa se le cose sono vistose o no, o che sono al livello degli occhi o quello dei piedi, le mie mani sembrano di scegliere da sole, da sotto, dietro, non importa . Poi un altra cosa di quale sono grata al mio organismo è che mi " obbliga" di mangiare o bere le cose che possono curare diversi disturbi . Molti molti anni fa quando ancora non avevo notato o capito queste cose un giorno quando mi sono seduta a tavola lo sguardo mi è sfuggito sul carrellino x le verdure, ho notato l'aglio, ho iniziato a " salivare " ( scusate ) quasi come un cane, io normalmente non amavo molto l'aglio, quello che stavo per mangiare non andava molto bene ad essere accompagnato con aglio ....ah ..mordevo dal aglio come fosse la cosa più buona al mondo . Ho continuato per tre giorni, il quarto giorno lieve febbre, mi sentivo un po' debole, mal di gola, sono andata dal medico e con stupore preso la notizia che ho avuto la tonsillite però ormai era quasi guarita cioè l'organismo si accorge prima di incubazione da un segnale e se lo capisci inizi ad aiutare gli anticorpi o " parti all'attacco prima che il nemico si fa vedere" . L'organismo umano è molto strano .

paraschivamorar