Come superare il complesso di inferiorità

preview_player
Показать описание
Si chiama "complesso di inferiorità" la sensazione di sentirsi inferiori agli altri, cioè quando confrontandosi con qualcuno o con un'attività da portare a termine non ci si sente all'altezza.

"Tu vai bene, invece io no".

Provare un senso di inferiorità può portare a sviluppare invidia verso gli altri, ad essere giudicanti ed esprimere critiche pesanti verso di sé.
È ciò che distoglie l'attenzione dai propri obiettivi, dal percorso che si sta portando avanti, per guardare i risultati che gli altri conseguono.

Scopriamo come superare il complesso di inferiorità.

➡️ Qui l'articolo e la versione podcast:

➡️ Se vuoi ricevere ogni giorno una riflessione extra per il tuo percorso di evoluzione personale e professionale, inviami la parola "Consiglio" su Whatsapp al 3293211971.

➡️ Desideri iniziare un percorso di crescita personale?

Iscriviti al canale e clicca sulla 🔔 per ricevere una notifica quando pubblico nuovi video.

SEGUIMI ANCHE SU:

Рекомендации по теме
Комментарии
Автор

Ti dico sei il mio migliore dottore preferito grazie

gabrielepucci
Автор

Ah! Grazie, mi riconosco in quel video :mi ci sono vuluto 40 anni per uscire da quel personaggio che mia famiglia ha creato intorno a me! A tale punto che ero convinta di essere una handixapata mentale... A furia di sentire per tutta linfanzi: "lascia perdere, tanto non ci riuscirai mai" "non è per te (imparare a andare in bici, a nuotare, aprire con la chiave, la matematica, e tante altre competenze anche banali c'è ne sono tante che stento a ricordarle) piano piano mi hanno istillato un veleno mortale:la mancanza di fiducia in sé, la convinzione di essere incapace, di non valere nulla... La fiducia in sé è fondamentale, sopratutto nel deserto dell'adolescenza e ciò determinerà il futuro l'adulto di domani;è massacrante, distrugge una vita, la personalità, la persona stessa. Oggi ho 75 anni, ma non sono guarita del tutto e in vecchiaia ricado nelle mie antiche angosce aggravate dalla vecchiaia... Quindi grazie per questo video e gli altri, ma questo sopratutto!

danielleferrandi
Автор

Purtroppo sto vivendo tutto questo, ho 42 anni e dopo l'ennesimo contratto a termine sono disoccupata. Mi vergogno ad uscire per via della mia situazione, quando mi trovo persone che mi chiedono cosa fai nella vita, vorrei sprofondare... Nonostante abbia una laurea e due master mi sembra di non essere capace in nulla... Adesso sto preparando un concorso ma dentro di me sto veramente in mille pezzi. Faccio finta di stare bene nei confronti del mio compagno e della mia famiglia, ma la realtà è ben diversa

veronicaism
Автор

Credo che tutto ciò dipenda anche dal proprio passato.
Viviamo in un mondo fatto di standard, e se si è diversi fanno credere di essere da meno, inculcando nella mente di essere inferiori.

marcuz
Автор

Grazie seba.
Prendere spunto dal senso di inferiorità per poi migliorare se stesso da una svolta positiva e ci evita scivolare nel pessimismo o dell'invidia

riccardoevangelisti
Автор

Conoscere persone migliori di noi ci migliora

lalupa
Автор

Ho sempre convissuto con questo aspetto. Il senso di inferiorità, di inadeguatezza, di non essere una persona interessante mi ha sempre condizionato nei rapporti, e magari ha portato anche le persone ad allontanarsi da me. Dopo anni, decisi di riscrivermi all'università, non tanto per il pezzo di carta, ma per crescere, per avere delle conoscenze che poi mi avrebbero dato delle competenze. Adesso alla soglia dei 40 anni, dopo che la mia ragazza mi ha lasciato, ho preso la decisione di lasciare tutto. Adesso devo dire che mi sento un fallito, tirando le somme, mi ritrovo senza amore e senza la soddisfazione di aver portato a termine ciò che avevo iniziato. In pratica non ho concluso nulla, ho buttato la mia vita così, come se poi quegli anni potessero ritornare. Le persone che mi chiedevano che lavoro facessi, alla risposta "faccio l'università" mi guardavano con disprezzo, ero diventato lo zimbello di miei parenti, ho percepito sempre la mancanza di considerazione, subivo questo anche dai genitori della mia ex. Addirittura visto come parassita, come nulla facente, uno sfaticato.

antoniocolella
Автор

Ti ringrazio davvero molto! Mi riguarderò spesso questo video nei prossimi giorni

furiomarino
Автор

Una persona con questo complesso nn dice agli altri “tu si che sei bravo io no” perché hanno talmente vergogna che nn lo ammettono è uno stato d’animo che ti uccide dentro lo pensi da sola e pensi che gli altri lo pensano…. Del tipo c’è gente che ha il panico di rispondere alla domanda “che lavoro fai?” magari difronte hanno gente che ha studiato di un livello oggettivamente maggiore … purtroppo c’è gente che ha potuto e gente che nn ha potuto dipende pure dalla famiglia e se può da solo cambiare le cose è davvero forte ma nn tutti trovano questa forza in se stessi

MarilynBlackCat
Автор

In sintesi: essere sempre fedeli a sé stessi

asamicat
Автор

Le mamme si mettono a confronto, i papà no ( di solito ), chissà perché' Aggiungo che le donne si mettono in confronto sempre sul tema maternità, anche tra mamme/ non mamme, perché fin da piccole viene inculcata nella testa delle femmine questa idea che dovranno partorire per essere " normali " e che la loro visione come "essere vivente" è strettamente collegata al loro ruolo di madre.

laura
Автор

Da quanto ho iniziato a seguire i "Guru sentimentali " su You Tube, mi sento sempre meno rispetto agli altri, mi critico di continuo, mi scredito ogni giorno. Mi sento totalmente un' incapace, quasi come "ammalato", perchè non riesco a trovare una ragazza, anche se, non ho un vuoto da riempire. Quando non penso alle ragazze sto benissimo: mi sento a mio agio, scherzo, perseguo i miei obiettivi ecc. Quando invece ci penso, vorrei quasi sparire dalla faccia del pianeta.

wxfkwbr
Автор

Grazie grazie grazie ai finanziatori e a te Sebastiano

manuela
Автор

"complessi di inferiorità" sono uno strumento tipico della società neurotipica.
Esattamente: sono UNO degli strumenti attraverso i quali la società neurotipica crea le classi (aspetto economico dinamico), dalle classi i ceti (aspetto economico statico), dai ceti le caste (aspetto sociale e storico dell'identità), dalle caste le etnicità (identità politica) e dalle etnicità, i generi (donna, uomo, asessuale).
Il complesso di inferiorità, cioè, ha un aspetto classista, di ceto, di casta, di etnicità e di genere.
Puoi sentirti inferiore se non hai un lavoro gratificante (classe), se sei povera (ceto), se non vieni considerata socialmente (casta), se non appartieni all'etnia dominante (etnicità) o se non sei un uomo (genere).
Senti questi aspetti.
E vedi come la tua famiglia li provi assieme a te.
Secondo la mia opinione, però, commetti degli errori.
Cioè: in primo luogo, non consideri che la sofferenza provocata dalla Differenziazione sociale (complesso di inferiorità) è tua quanto dei tuoi genitori. E non è affatto vero che i tuoi genitori - se vai a scavare - si sentano dei "vincenti" e ti disprezzino radicalmente. Così come tu senti di stare male al mondo, così tua madre e tuo padre. Non c'è una vera e propria aggressione. Considera che genitori che si sentano dei "vincenti" e si sentano "inclusi" nella società, non criticano mai i figli. Semplicemente, li incoraggiano e basta e sono dalla loro parte. Per loro è qualcosa di naturale.
In secondo luogo, la tua famiglia e tu, in particolare, siete (sei) vittima(e) di un sistema di esclusione sociale che agisce in modo indipendente da te.
In breve: la Società neurotipica si basa sul principio che deve formare due figure: gli intellettuali e i contadini (cito - in sostanza - Braudel).
Ciò che devi chiederti è questo: "E' giusto che un intellettuale zappi la terra?".
La domanda non ti paia peregrina: qualsiasi pensiero politico che si schieri contro l'esclusione sociale e i "complessi di inferiorità" afferma di si. E storicamente (comunismo), chi ha lottato affinché in una società non esistessero "complessi di inferiorità" ha mandato (e spesso) i contadini a zappare la terra.
Questo per dirti come l'intelligenza crei un complesso di superiorità.
Non ha funzionato.
Quindi, viviamo in una società in cui si mandano tutti i figli a scuola per tantissimi anni nella "speranza" che chi comanda li riconosca come intellettuali e ci sia un passaggio sociale.
I tuoi genitori vedono che non studi (comportamento che loro interpretano come "nostra figlia vuole fare la contadina") e hanno paura. Paura di non salire nella struttura delle caste che governa la nostra società.
Ciò che non osservi - secondo punto - è questo: l'inferiorità è un meccanismo di oppressione sociale di cui soffrono tutti gli autistici.
La famiglia che fa paragoni non aiuta.
Potresti provare nel fare qualcosa di nuovo, un hobby, che ti dia soddisfazione e che magari ti faccia incontrare e parlare con persone che condividono il tuo hobby.

gianniamato
Автор

Ciao, io sono una volontaria del servizio civile e presto il mio servizio all'interno della scuola, e i miei colleghi sono tutti insegnati, sanno tutto in poche parole. E di fronte a loro mi sento veramente stupida perchè io certe competenze non le ho mai apprese.

zanzariera
Автор

😊 e stato molto utile! Grazie Sebastiano !

chiaragrindaline
Автор

ciao, ho 16 anni e molte volte in questo periodo ho mostrato una buona quantità di senso di inferiorità nei confronti della mia ragazza. Questa cosa l ho quasi passata. Però adesso ho appena scoperto che lei molto probabilmente ha avuto un grado in più del mio nel cambridge di inglese e io non capisco il motivo mi sono impegnato sempre quest estate per essere alla sua altezza. però è diverso, io non voglio che lei si abbassi a me ma semplicemente vorrei essere alla sua altezza

Mtt-lncf
Автор

basterebbe che la gente nn si meravigliasse sempre che vado a camminare e che mi lasciassero in pace ! l'latra settimana una signora si e fermata a guardare cosa facevo mentre salivo in macchina con mio padre basta ! ok siamo in un paese, ma farsi i cavoli propri e sempre d'obbligo perché fa sentire una persona che compie gesti eroici ogni giorno, ho una disabilità mentale ma le gambe e la volontà ci sono se è cosi per mia mamma che mi porta da sempre in montagna perché nn può essere per gli altri!, quindi ogni parola che dicono sono diventata piu guardinga e questo mi fa essere insicura e inferiore solo per la mia poca agilita? ma va in perchè se la gente nn si autocontrolla io cerco di farlo ma è come una martellata sul piede,

chiarapiola
Автор

Mandare a fan...o chi ti ha voluto bene un anno e usato gli altri...quelle sono le prime da mandare via e non avere più nulla a che fare.

alessioferri
Автор

" Tu vai bene, invece io no ". Nessuna persona al mondo sarà mai in grado di adempiere a tutte cose della vita, e ci sarà sempre una persona migliore di te, tutto sta accettare la sua bravura. Il complesso d'inferiorità è quando viene logorato, quando non accetti che una persona abbia più di te o peggio ancora riesca a fare quella cosa migliore di te. Fortunatamente tante persone sono dotate di sano intelletto e sanno capire quando non posso o semplicemente non riescono a farla. Sono una persona molto obiettiva e dura con se stessa, e sono sempre il primo a congratularmi con una persona migliore di me.

starswave