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Isola della Batteria: un progetto per aumentare la resilienza del Delta del Po
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I delta sono tra i più grandi elementi deposizionali della Terra e sono importanti dal punto di vista ecologico ed economico. Tuttavia, il continuo aumento degli eventi climatici estremi, la crescita della popolazione e la subsidenza indotta dall'uomo rappresentano una seria minaccia per la sostenibilità di molti delta del mondo. L'Isola della Batteria, a Pila di Rovigo, nel Delta del Po è un esempio emblematico delle trasformazioni subite da un ambiente sospeso tra terra e acqua: da fiorente area agricola e valle di pesca a paese sommerso a causa dell'abbassamento del terreno.
Un progetto condotto dal Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova e dall'Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR mira a verificare la fattibilità di soluzioni “nature-based” per aumentare la resilienza del Delta del Po mitigando in ultima analisi i rischi a lungo termine di inondazioni e tempeste e garantendo la sostenibilità delle comunità locali.
Il progetto è caratterizzato da un approccio multidisciplinare che unisce analisi sedimentologiche, telerilevamento e modellazione numerica ed è finanziato dall'Unione Europea nell'ambito dell'iniziativa Next Generation EU e dal Ministero dell'Università e della Ricerca italiano, programma PNRR.
Nel video ci spiegano di più Valentina Rossi ed Alvise Finotello, referenti scientifici del progetto.
Un progetto condotto dal Dipartimento di Geoscienze dell'Università di Padova e dall'Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR mira a verificare la fattibilità di soluzioni “nature-based” per aumentare la resilienza del Delta del Po mitigando in ultima analisi i rischi a lungo termine di inondazioni e tempeste e garantendo la sostenibilità delle comunità locali.
Il progetto è caratterizzato da un approccio multidisciplinare che unisce analisi sedimentologiche, telerilevamento e modellazione numerica ed è finanziato dall'Unione Europea nell'ambito dell'iniziativa Next Generation EU e dal Ministero dell'Università e della Ricerca italiano, programma PNRR.
Nel video ci spiegano di più Valentina Rossi ed Alvise Finotello, referenti scientifici del progetto.