FOTOVOLTAICO FAI da TE da BALCONE. ZERO VINCOLI, AUTORIZZAZIONI e LAVORI, PLUG & PLAY

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L'idea del fotovoltaico vi attira, magari per la sostenibilità, magari per i risparmi ma siete un po' frenati dall'investimento iniziale importante, dalla burocrazia, dai permessi o siete ancora in una situazione abitativa nella quale non potete chiederli. Quale che sia il motivo questa potrebbe essere una soluzione made in Italy davvero interessante, un fotovoltaico fai da te che basta ordinare, mettere in posizione e attaccare la spina. Oggi vi parlo di iCarus, della start-up FLY Solartech.

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Комментарии
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Permettetemi di dire la mia.
Io uso pannelli con inverter gri tie da 15 anni, da quando uscirono i primi modelli da 80 watt e che nessuno conosceva. l'impianto che ho io, ora scollegato in quanto ho i pannelli con accumulo, è da 280 watt e lo pagai 160 euro qualche anno fa. Una volta posizionato in pieno sole, riceveva luce dalle nove alle cinque del pomeriggio e oltre. In piena produzione generava 250-265 watt a seconda delle giornate, oppure 30 watt con tempo molto nuvoloso. Nel 2018, dove non è quasi mai piovuto, in estate il contatore era fisso sullo zero dalle dieci alle quattro del pomeriggio, poi iniziava a segnare 10 watt, 15 e così via filo al tramonto. Sfruttandolo con lavatrici, computer e via discorrendo, sono arrivato a risparmiare mediamente 2 kw al giorno che, tempo permettendo, equivalgono a 120 kw a bimestre. Ora, andrebbe fatta una considerazione: cinque anni fa vedevo scendere le bollette in proporzione a quanto risparmiavo, mentre ora, che ho pannelli e accumulo, le bollette sono sempre di 90 - 100 euro anche se non consumo nulla, (tutte tasse) ma potrebbe essere che in altre regioni funzioni diversamente, quindi andrebbero fatte le valutazioni del caso. Detto questo, il mio risparmio è stato discreto, i costi di acquisto del pannello sono rientrati in meno di sei mesi.
Ora, sfatiamo uno zoccolo duro a morire: se collegate un plug and play, il contatore non vi conteggerà l'eccesso. Questo potrebbe accadere con contatori non italiani o con quelli meccanici con la ruota (sembra strano ma c'è ancora qualcuno che li ha). Quello che succede è che, facendo la lettura istantanea, leggerete solo degli zeri, come quando si stacca il generale, mentre l'eccesso lo regalerete al gestore.
L'inverter genera corrente solamente se rileva la tensione, non è un inverter comune, inoltre si sincronizza con la rete ed è dotato di protezioni e fusibili.
Io ho creato un corto e ho fatto saltare il contatore, l'inverter si è spento. Il produttore consigliava di collegarlo a monte, tra il contatore e il generale, ma in condominio spesso accade che tu sei al quarto piano e il contatore al piano terra, quindi lo colleghi al quadro, a monte del magnetotermico. Per dovere di cronaca andrebbe detto che funziona ugualmente anche se collegato in una presa qualsiasi, basta che l'impianto sia a norma, poi ognuno faccia come meglio crede.
Ho testato anche il modello con limitatore sulla fase, funziona bene e lascia un margine di alcuni watt. Quando rileva il carico inizia a immettere.
Ora passiamo alle cose serie.
In Italia ci sono alcune zone di periferia, fortunatamente poche, (una credo sia Roma) dove la corrente è bifasica. In condizioni normali l'impianto e costituito da un neutro, una fase e la terra. In queste aree, invece, non è difficile trovare due fasi da 110 volt e la terra. Quindi, prima di fare questo acquisto, bisognerebbe verificare che l'inverter sia compatibile con un impianto a corrente bifase, una cosa che io ignoro totalmente, dove di solito in magnetotermico non funziona.
Apro una parentesi, se vi interessa capire le problematiche della corrente bifase basta chiedere a chi ha un impianto fotovoltaico ed è staccato dalla rete. La corrente generata dagli impianti è bifase, i problemi più noti sono le caldaie che non funzionano e l'impossibilità di mettere in carica le auto elettriche.

Questa è la mia esperienza personale, niente di meno e niente di più.

Ghost-nsbv
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Mi piace sempre il tuo lato smart ed ecologico e porti spesso realtà interessanti e di rilievo. Ci sto pensando seriamente per il balcone di casa...

MS.
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Molto molto molto interessante e lo dico con cognizione di causa avendo lavorato per tanti anni nel settore. Andrebbe approfondito il discorso riguardante gli 800W visto che la differenza di prezzo è vantaggiosa. Unico piccolo appunto, azienda italiana ma con un sito solo in inglese non è proprio il massimo!

ferraraweb
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Progetto super interessante. Queste sono le persone di cui abbiamo bisogno in questo mondo.

Ukka
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Installato un anno e mezzo fà. Produce 400 kw circa all'anno in provincia di Varese. Piccolo impianto senza problemi e soddisfatto.

bruss
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top, io lo comprerei, apprezzo molto queste chicche italiane, vedere per una volta italiani che meritano il diritto di voto mi fa bene alla salute

eziolentini
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l'architetto che prende male le no

ArmonyJazzStudio
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Senza batteria di accumulo è fondamentale gestire la domotica in maniera da consumare energia nelle ore più soleggiate. E comunque per ammortizzare i costi con 350watt ci vogliono almeno 10 anni.
Inoltre i 350watt che sono la potenza nominale vengono prodotti in condizioni di sole perfetti in un orario specifico del giorno in funzione dell'inclinazione solare.
Acquisto interessante ma da valutare bene

tesla
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Scusatemi, in caso di grandine il pannello quanto è resistente? Inoltre per quel genere di eventi è coperto da garanzia o c'è qualche polizza che copre il danno per calamità naturale?

DanielDePascalis
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Andrea mi spiace dirti che hai fornito delle informazioni errate nel video. Il pannello Plug and play va collegato ad una presa dedicata protetta da interruttore magnetotermico e la linea va derivata dal quadro principale. Non è una cosa difficile da farsi ma un requisito della normativa

dionisiosciascia
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Scusa ma per fly solartech trovo più di un indirizzo...Piemonte veneto Friuli.cortesemente quale è quello corretto per contattarli grazie

patriziadeangelis
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Bel kit, ma è veramente plug&play? Attacco la spina e basta o ci son adattamenti da fare all’impianto elettrico di casa?
Ho un consumo molto basso di giorno non essendo a casa, chissà se conviene la batteria 🤔
La corrente in eccesso viene immessa in rete? E viene retribuita nel caso?
Grande Andrea, tienici aggiornati su come va!

robertoc.
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non mi è chiaro in che modo fornisca l'energia, mi spiego meglio: installo il pannello, . monto l'inverter, inserisco la spina nella presa di casa mia, a questo punto come posso alimentare per esempio tv, home theater, decoder sky e playstation che sono collegati tutti in una ciabatta che arriva alla stessa presa in cui ho messo la spina del pannello?

FrancescoDeGiorgio
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Io non ho il balcone a ringhiera, ma ho il balcone con il muretto con profondità di 30 cm. C'è possibilità di fissarlo nel muretto del balcone e/o nel soffitto del balcone? E se volessi andare oltre gli 800 watt si può fare? Ma si hanno sgravi fiscali con questi tipi di pannelli?

comevivereadimpatto
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Molto interessante! Ci vorrebbe un video più lungo anche con 800 ed installazione in balcone...

nicolagalasso
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Bravi ragazzi, è questa l'iniziativa e inventiva italiana che mi piace. Complimenti, continuate così 👍

bagua
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Wow .. interessante davvero.. mi piacerebbe approfondire il discorso di ammortamento.. bravi Icarus e incomparabile Andrea Nazionale!!

nine
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Molto interessante, una domanda se uno ne installa 3 deve fare delle dichiarazioni differenti o contano come 3 plug and play?

filippocinquini
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Ciao Andrea, io lavoro nel fotovoltaico per un grande multinazionale. Apprezzo i tuoi video ma con questo sinceramente mi sento di farti una critica costruttiva. A mio avviso avresti dovuto affrontare più specificamente il rela impatto di questo tipo di prodotti, altrimenti il video risulta fuorviante…ad oggi la tecnologia limita questo tipo di prodotto ad uno specchietto per le allodole…basta fare 2 calcoli per capire che un pannello del genere ti genera al massimo un risparmio di 100/115€ all’anno…ci sono altri mille modi per investire più efficacemente quei soldi, banalmente la sostituzione delle lampadine con tecnologia a led, o l’acquisto di un elettrodomestico con classe energetica più elevata impattano molto di più e hanno di conseguenza rendimenti maggiori. Il pannello in questione ha una potenza NOMINALE di 350W, il che vuol dire che solo nel periodo di massima esposizione e irraggiamento solare riesce ad avvicinarsi a quella cifra, considerando poi che installato su un balcone avrebbe un’inclinazione decisamente non ottimale (per usare un eufemismo) e considerando che produrrebbe energia solo nelle ore solari, la produzione annua di un pannello del genere è ridicola se comparata al consumo medio di un appartamento… a livello pratico con un pannello del genere riesci a mala pena a soddisfare il fabbisogno di un frullatore…apprezzo l’idea di fare un video su questo tipo di tecnologie, ma andrebbe fatto come si deve, quindi completo, con le informazioni reali anche sui rendimenti e l’impatto. Purtroppo in questo caso ho visto solo un “video marchetta” decisamente molto fuorviante, il che rischia di far spendere soldi alla gente che si aspetta chissà cosa e che poi realizzerà, troppo tardi, che avrebbero fatto meglio a tenerseli…
Ti seguo da anni e il mio commento vuole essere una critica costruttiva, per tanto sarei molto felice se facessi un altro video a completamento del primo dove entri più nel merito delle questioni sopra citate così da divulgare informazioni corrette e complete, perché come sappiamo tutti, le mezze verità altro non sono che mezze bugie…

danielcompagnoni
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Sono passati 6 mesi!! Attendo con ansia la recensione definitiva 😅

Antonio-spmf