Affrontare la paura: perché occuparsi è più utile che preoccuparsi

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Come affrontare la paura? Spesso la paura viene vista come un'emozione nemica. Ma se è vero che occuparsi è più utile di preoccuparsi, ciò che dobbiamo fare è imparare a gestire la paura "nemica", che ci paralizza, e trasformarla in paura "amica", che ci attiva e ci aiuta a performare al meglio. Ecco quindi le mie 3 indicazioni per affrontare al meglio la paura, trasformandola da nemica in amica:

0:34 1) Attribuisci il giusto peso a ciò che ti preoccupa
2:45 2) Calcola l'impatto delle tue preoccupazioni sul lungo termine
3:49 3) Applica il principio 80-20 e scegli dove focalizzare la tua attenzione

Queste le mie indicazioni per te. E tu hai da suggerire altre strategie per affrontare la paura? Scrivimele nei commenti ;-)

LINK UTILI:

#paura #ansia #psicologia

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"C'è una paura nemica che ci paralizza, che ci blocca; e c'è una paura amica che ci attiva, ci aiuta a performare al meglio delle nostre possibilità. Ci sono alcune riflessioni che voglio condividere con te sulla paura.

1) L’esercizio della linea della paura. Prendi di carta e penna e traccia una riga e metti 0 all'inizio della riga e cento invece alla fine. Ottimo questa è la tua linea della paura e sotto il numero 100 scrivi quella che è la tua paura più grande, quello che potrebbe essere l'evento più catastrofico in assoluto se dovesse effettivamente realizzarsi all'interno della tua esistenza.
Ad esempio per me in questo momento la catastrofe più enorme in assoluto che io potrei immaginare è la perdita della mia famiglia e del mio lavoro. La perdita di tutte quelle cose che mi danno l'identità. Questo per me è il cento.

Bene, ora che hai il tuo cento recupera la tua preoccupazione attuale e prova a collocarla all'interno della linea della paura che appena disegnato. Rispetto cioè a questa paura che conta 100 - che abbiamo visto prima insieme - che punteggio ha la preoccupazione attuale?

Ad esempio che punteggio dai al fatto che c’è tal cliente che non ti sta pagando, o che punteggio dai al fatto che devi affrontare quella questione spinosa con tua moglie? O che tuo figlio ha avuto un voto sulla pagella che proprio non t'aspettavi.
Questo esercizio ci aiuta a dare il giusto peso alle cose che ci preoccupano. Il ché non significa sminuire la sofferenza o il dolore che quella preoccupazione ti fornisce giorno dopo giorno, ma significa guardarla da una prospettiva più globale, a relativizzarla, per poi poterci rimboccare le maniche, per preoccuparci un po’ di meno e occuparcene di più.

2) Altro esercizio interessante è quello di calcolare l'impatto che quella paura, quell'ansia, quella preoccupazione, ha e soprattutto avrà su di te. Ti suggerisco il gioco del 5. Ovvero chiediti: quanto mi preoccuperà tra cinque giorni, quanto tra cinque mesi, quanto tra cinque anni.

O meglio ancora: questa cosa che tipo di impatto avrà sulla mia vita tra cinque giorni, quanto tra 5 mesi, quanto tra cinque anni. La ratio di questo esercizio è contestualizzare sulla linea del futuro l'impatto, l'interferenza che ciò che oggi ti preoccupa avrà. Questo è molto importante perché tutti noi abbiamo la tendenza a sovrastimare l'impatto di una determinata preoccupazione.

Porlo su questa linea temporale ci aiuta a essere un po’ più razionali nel valutare la gravità di quell'allarme, ci aiuta cioè a capire se la problematica è effettivamente reale e quanto.

3) Terzo spunto è quello dell’80-20, cioè fatto cento dell'attenzione a tua disposizione, devi un po’ contrastare quella che è la tendenza generale: prendere 80 di questo cento di attenzione, cento di energia, cento di pensiero e dedicarlo a rimuginare sui tuoi pensieri, sulle tue preoccupazioni e lasciare il restante 20, che è una quota attenzione molto limitata, a studiare una qualche possibile soluzione, una qualche via d'uscita.

La distribuzione ottimale dovrebbe essere al contrario: il 20 per cento a vivere il problema, che non deve essere in nessun modo negato ma deve essere vissuto, però il restante 80 impegnato nel cercare di voltar pagina. Deve essere orientato verso il risolvere la situazione verso l’acquisire quelle conoscenze, quelle competenze che evidentemente ad oggi non abbiamo ma che se riuscissimo ad avere allora riusciremmo meglio a sciogliere quel nodo lì. Ergo: studiare, leggere, confrontarsi, riflettere, sperimentare.

Cari amici, occuparsi è più utile che preoccuparsi e quindi tutti noi dobbiamo prendere le nostre paure, le nostre preoccupazioni, le nostre ansie, dividerle in tanti piccoli 1%, e uno step alla volta affrontarle giorno dopo giorno.”
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Комментарии
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caro dottore questo canale é una "medicina" grazie di condividere le Vs brillanti competenze gratuitamente!

michelemelchiorre
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Grazie per il suo intervento che spero possa aiutarmi a superare o almeno
almeno alleviare la mia paura. ❤

graziellamistichelli
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Grazie Luca i tuoi consigli sono veramente utili, i tuoi video sono interessanti ed originali. Ti seguo con tanto interesse e mi complimento con te per la grande preparazione e poi per il modo di esprimerti, essenziale, esaustivo e chiaro ed aggiungo anche divertente. Sabrina

sabrinamancini
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In realtà mia nonna mi diceva sempre: "occuparsi e non preoccuparsi". 40 anni fa.

teodororaco
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9 anni fa mi sono separata ...divorziata... fallimenti in lavori... Ero uscita dopo 9 anni lunghi dalla depressione...Covid, familiari positivi, io ricoverata in situazione preoccupante, ho perso mia madre ci è stata strappata dal Covid...oggi disoccupata, per fortuna sana fisicamente, ma la mia depressione è tornata per il mio lutto . L'incubo sta ricominciando..giorni molti alti e bassi. Ho perso la mia identità, il mio vero essere . Non so più da che parte andare. L'unico motivo è mia figlia . Ho dato tutte le mie energie per lei. L'unica soddisfazione nella mia vita.

rosannaraimondo
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Si risolve il nodo delle preoccupazioni
Tutti i giiorni
Leggend

sarapesenti
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Cercherò di leggere libri su profondità e cambiamento e scrivere un diario ...poi svolgere la crescita personale tra famiglia... lavoro.. spiritualità.. amicizia..tempo libero

sarapesenti
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Ciao Luca io ho praticamente paura di tutto, quasi anche di respirare.... I consigli che dai in questo video, e in altri video, mi saranno sicuramente di aiuto per le paure che non stanno a 100, e ti ringrazio molto.
Ma per la mia paura che sta a 100, ed è la prima che dicevi anche tu ed è stata reale per un componente della mia famiglia (ancora a rischio) che consigli mi puoi dare? Questa paura mi sta annientando, ho bisogno di aiuto!

enzamalinconico
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Questi video sono fantastici, l’unica cosa che vorrei chiedere è di poter alzare un pochino il volume della voce. Grazie 🙏🏻

ritaprosperini
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Come sempre un ottimo video con consigli utili! 
hai qualche consiglio per, e come recuperare la fiducia in se stessi? Grazie!!

kussola
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Scoprire qualcosa di nuovo nella coppia nella mia esistenza
Più che avere
il volere una casa più grande o più successo
Una voce femminile contenta cambiare pero con abitudini
Cibo e modalità di relazionarmi con identità più consapevole e matura

sarapesenti
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L'esperienza professionale aiuta a migliorare ambizioni medie e studi con qualche livello in più

sarapesenti
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Non sono senza lavoro
Ma sono da prima del coronavirus in un cooperativa no profit con tirocinio per professionalità
e lunedì sono in Accademia Amazon con affiancamento da remoto a casa una due ore al giorno
E in presenza ho un colloquio per part-time
Si può vedere di migliorare concentrazione nella crescita personale per lavorare bene con amicizia e occuparmi

sarapesenti
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Anch'io ho problemi di panico ogni volta che guido, sono vicina faccio meno fatica

rosaloria
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Ciao io sono un pozzo di problemi e di paure non riesco più a vivere così perché ogni cosa che devo fate con qualcuno se parlarci o addirittura solo vedendolo in videochiamata go il terrore e l'ansia di questi e non riesco più a conviverci go sempre pensato che non succede niente dai mica ti sta giudicando e se lo fa a te che importa ma anche se dicendolo tra me e me comunque non riesco a guarire a levarmi di testa questi pensieri ad esempio un po come qualcuno che deve fare un discorso dinanzi ad un pubblico e ha l'ansia di cosa penseranno di lui be' io ce l ho ogni fottuto giorno della mia vita anche solo se devo salutare qualcuno mi viene l ansia ti prego mi puoi dare un consiglio ora non ce la faccio più l ho detto solo in questo video perché be' perché ho paura anche del giudizio di un mio amico o di un mio parente per farvi capire come sto ti prego aiutami a guarire

antoniomauriello
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Anche io avevo questa paura e poi ed venuta e ho perso tutta la mia famiglia dal primo tassello a l'ultimo

annalisasiracusa
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Occuparsi e vivere
Con poche amicizie
Senza compensazione

sarapesenti
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C'è un unico esercizio da fare uscire e libersi da questi arresti domiciliari il 14 Aprile io esco adesso basta con le cazzate basta stare in casa a guardare video del cazxo libertà primo diritto dell'individuo .il 14io esco

jennygorgato