EMIGRANTI IN AMERICA 1950 - FILM completo napoletano

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La storia, girata tra le montagne degli Alburni, narra le emozioni e le paure dei migranti del Meridione d'Italia: un film in costume ambientato nei primi anni del Dopo Guerra quindi ed indirizzato ad un pubblico di italiani nel mondo alla continua ricerca di storie, usi, costumi e prodotti tipici dei loro territori d'appartenenza nonché pezzi dei ricordi tramandati loro dai nonni, con l'obiettivo di portare in luce un pezzo di storia ed al tempo stesso valorizzare i paesaggi, i prodotti e le eccellenze campane nel mondo.
SCHEDA FILM
Regia: Enzo Acri

Attori: Marianna Pepe - Maria, Lorenzo Crea - Pasquale, Enzo Lucarelli - Don Nicola, Pasquale Vaiano - Mimmo, Felice Vaiano - Arturo, Lucia Clemente - Lucia, Vanessa Lambiase - Assunta, Aurelia Urti - Giovanna, Noemi Belfiore - Lucia, Beatrice Avvisati - Serafina, Pasquale Cureio - Salvatore, Pasquale Caliendo - Antonio, Peppe Morelli - Peppe, Cosimo Spio - Cosimo, Corrado Fella - Alfonso, Antonio Rizzo - Sindaco, Serafina Stabile - Serafina, Angelo Pascale - Guida turistica, Lorenzo Sabatino - Turista americano, Giuseppe Stabile - Pasquale anziano, Gravino Domenico - Arturo anziano

Soggetto: Enzo Acri

Fotografia: Luigi Scotto

Musiche: Gigi Cacialli

Scenografia: Angela Lodato

Costumi: Concetta Caruso

Suono: Peppe Morelli

Colore: C

Genere: DOCUFICTION
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Комментарии
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Bellissima storia di vita vissuta di esemplari persone umane che riuscivano a guardarsi negli occhi e a rispettarsi e sostenersi.
Altri tempi ❤❤
🌻🌻🌻

carmenmartucci
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Guardarsi in santa pace questi bei film in bianco e nero, di un'epoca in cui io ancora non c'ero, è il massimo piacere per molti di noi pensionati. Me lo guardo adesso, pomeriggio tardi di martedì, 11 giugno 2024, alla fine magari lascio un mio messaggio. 🥸1° Commento: i preti.. i soliti ciarlatani e parassiti! 2° Commento: che bello vedere i bambini camminare scalzi, confermo che anche noi andavamo scalzi, al massimo ci mettevamo gli zoccoli di legno con i chiodi sotto! Ma a differenza di questi due bambini, noi eravamo sempre sporchi, le unghie dure, marroni o gialle, e i calli... 3° Commento: la vita dei contadini era veramente molto dura e si svolgeva tutto a mano e si andava a piedi chilometri per arrivare ai campi e ritorno a casa la sera. 4° Commento: confermo, c'era molta povertà e molta fame, soprattutto d'inverno! Mi ricordo ancora che il bambino di un nostro vicino, pescatore, morì di fame, di denutrizione, praticamente a soli due anni, malgrado la devozione a Santa Caterina, la santa della nostra parrocchia... Tutto il quartiere parteciò al funerale con pianti e grida di disperazione. Tutti i vicini per commozione e solidarietà portarono qualcosa da mangiare a quella famiglia colpita così amaramente dalla... Divina Provvidenza.😢😥5° Commento: Noi abitavamo in periferia, non c'era una cantina, solo un negozio di Generi Alimentari. L'unica cantina che c'era si trovava nel centro storico, ma era solo per la "mala gente"... ladri, disoccupati cronici, truffatori, contrabbandieri, comunisti, puttanieri, giocatori d'azzardo, non per i "bravi cristiani". 😉😆6° Commento: per via della povertà e, quindi, senza prospettive di un futuro migliore, anche nella mia famiglia ci furono emigranti: due zie e due zii da parte paterna, che emigraroni in USA e Canadà e uno zio, fratello di mia madre, che emigrò in Francia. Altri due zii emigrarono la nordo d'Italia. Gli "americani" non li ho più visti in vita mia, tranne in fotografia. E' proprio vero il detto: "Partire è come morire..."😥7° Commento: per me stona molto il fatto che le attrici, soprattutto le bionde e le castane, siano troppo pulite, lavate, persino ben truccate... sembrano di uscire fresche fresche da sotto la doccia o dalla parrucchiera! 🧐🥸8° Commento: un film semplice, ma ben fatto, con poche parole e gesti significativi. Ho solo sentito la mancanza dei momenti sociali degli abitanti, soprattutto dei nostri padri che, a sera, dopo il lavoro, si incontravano in strada o nel cortile per giocare a tanti giochi, per ridere, prendersi in giro, raccontare tante storie di briganti. Io mi ricordo ancora quella eroica e ribelle del Bandito Giugliano... che poi ebbi la fortuna di vedere il film al cinema... che emozione! Anche lui fu un poveraccio, un bravo ragazzo, un morto di fame... colpito dalla mala sorte.

angelocassanelli
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Bellissimo film, che tempi bellissimi, di amicizia vera ❤e che sacrifici i nostri Migranti

innocenzodibartolo
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Quando penso ai miei genitori, hanno fatto la stessa cosa😭, Che pianto ❤️❤️

SilviaIantosca
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Sono nato e cresciuto nel Lucano...nelle campagne l' elettricita' arrivo' verso il 1974/5??? Piu' o meno...il caffe' era un lusso di pochi. Usavamo l' ORZO ( non male) come caffee' o kakao...Il pane e la pasta si faceva in casa. La carne si mangiava poche volte all' anno...il maiale a natale ...pasqua...il 15 Agosto e, forse, a qualche compleanno. Le galline non si ammazzavano per l' uovo. Le pecore per il latte e la lana...le 2 mucche che avevamo per il latte e i vitellini...l' asino era il trattore e allo stesso tempo il camion per il trasporto...i miei nonni vivevano in un casolare ad affitto...ma, almeno, avevano un buon padrone che non aveva bisogno di soldi perche' anche lui emigrato in Svizzera e benestante...ma fare il contadino era dura ...ogni stagione aveva i suoi difetti....troppo sole/arido...troppe piogge...troppa neve...la vigna...il pozzo per l' aqua potabile...i panni li lavavano e li sbattevano sulle pietre al ruscello...i pochi panni....quando mio nonno si sposo', la notte, la suocera si riprese il vestito che gli aveva prestato. Aveva paura che se lo tenesse.🤔😉😔 Ma ricordo, al contrario del film, che si rideva e si stava insieme con i vicini e ci si aiutava a vicenda. Erano costretti fino all' arrivo dei trattori e della tv...poi pian piano ognuno per i cassi suoi. Il male del progresso. Ma non avrei mai lasciato la mia terra se non fosse stato per quel maledetto terremoto dove i miei mi costrinsero ad emigrare...ero ancora un bambino. E cosi diventai un emigrante...e lo sono tuttora. Oramai rassegnato.😔

diegomaradona
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Anche io ho avuta quest' a esperienza, ora abito in Italia i miei figli sono l, aureati e l, avorano in Italia mio marito dopo tanto lavoro e morto , ma non sono sola, ho figli e nipoti, che non mi abbandonano pur troppo questa è la vita a

mariaferrigno
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mamma mia che lacrime che sto versando da un vecchio migrante in america

luigiilliano
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Commovente strappalacrime….certa gioventù di oggi tutta tatuaggi e pirsing senza neanche capire cosa vogliono che contestano tutto e tutti dovrebbe vedere questo film è imparare la vita come dovrebbe essere tra umani anche se vivono in grandi città o metropoli aiutarsi l’un l’altro nelle difficoltà’ e’ meraviglioso anche la chiesa ( quella buona…) ha fatto la sua parte nella mia gioventù dell’immediato dopo guerra se non ci fossero stati i preti e gli oratori saremmo stati tutti dei piccoli delinquenti a meno di non essere nati ricchi.

giovannigaffoglio
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Bellissima storia sembra quasi uguale alla mia... 😢❤

giannymanderin
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Lo stesso orette di Donna di Rispetto 🫡

CarlosGarcia-nmif
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Emigrata da 20 Anni, Mai sia a ritornare in Italia

PinkFloweryGorilla
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Grazie lo sono e odio il paese in cui abito razzisti sono nonostante li foraggio per bene, chiamatemi masochista me lo merito

uisbaby