Termosifoni, come risparmiare

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Vediamo come usare nel modo giusto i termosifoni, come risparmiare e quali montare a seconda della potenza termica della nostra casa.

Abbiamo già visto come smontare un termosifone. Può capitare di farlo perché si vogliono sostituire, magari si sono rovinati con il tempo. Altre volte ci interessa come avere una casa più calda. In realtà non è solo questo, esiste in fatti un modo per capire se il nostro impianto è sottodimensionato rispetto alla metratura a disposizione.

Termosifoni, come risparmiare?
Spifferi e coibentazione
Io credo che questo sia il punto più importante di tutti perché è inutile avere una stufa che brucia e produce migliaia di Watt se poi le pareti sono di cartone bucato. Mi sembra abbastanza ovvio, ma la prima cosa da fare è cercaregli spifferi ed eliminarli così da limitare la dispersione energetica dell’appartamento. Se poi la casa è dotata di un cappotto esterno o muri sufficientemente spessi è anche meglio. Altrimenti si può comunque provare la vernice termica (che oltretutto è anti-muffa). Io mi ci sono trovato bene.

Dimensionamento dell’impianto
Come forse già sapete ad ogni modulo dell’impianto di riscaldamento corrisponde una precisa potenza termica (solitamente espressa in Watt). Montanto in serie i moduli del termosifone quindi andiamo ad aumentare la potenza erogata dall’impianto. Questo numero però da solo non dice molto, va confrontato infatti con un valore specifico, cioè la potenza della singola stanza nella quale viene montato. Questo renderà chiaro il perché in una determinata stanza abbiamo sempre avuto freddo oppure si moriva di caldo.

Ma come calcolare la potenza termica della casa? E quanti moduli del termosifone usare? Per fare questo ho realizzato e pubblicato un semplice software gratuito che trovate QUI.

Quanto accendere la caldaia?
Esistono diversi tipi di caldaie, ma per quanto ne so (nel momento della stesura di questo articolo) l’unica a norma di legge è quella a condensazione. Quindi userò questa come riferimento.

Si tratta di un tipo di caldaia che riesce a utilizzare gli stessi fumi prodotti dalla combustione per potenziare il riscaldamento dell’acqua che poi fluirà nell’impianto. Questo vantaggio però sarà maggiore con la caldaia a regime, sarà perso con un uso on-off frequente. Pertanto si consiglia di tenere la temperatura dell’acuqa inferiore ai 50°C (spesso anche sui 40°C è sufficiente), ma tenerla accessa per lunghi periodi di tempo. Volendo si può anche optare per una temperatura piuttosto bassa, ma senza spegnerla mai.

Questo dipende però molto dal vostro stile di vita in quanto chi è sempre a casa (magari in smart-working o casalinghe) potrebbe preferire avere una temperatura costante. Invece se siete fuori casa tutto il giorno potrebbe convenirvi accenderla al bisogno e poi regolare la temperatura di conseguenza.

Il tutto tenendo presente che per un ottimo sonno ristoratore la temperatura dovrebbe aggirarsi sui 16°C. Tanto avete il piumone!

Considerazioni finali
Insomma, spero che adesso avrete capito, voi che avete dei termosifoni, come risparmiare. Ovviamente ciascuno di noi è diverso e ha le proprie necessità, io vi ho portato le mie considerazioni e quel poco che so su questo argomento.

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A presto!

Alessio

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Video informativo, molto utile Ale. Molto utili anche le immagini che hai inserito nel video :)

lpelato