Lo psichiatra Paolo Crepet: 'Il lavoro è passione, non occupazione'

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Lavoro e Reddito di cittadinanza, l'analisi di Paolo Crepet: "L'errore è pensare il lavoro come occupazione, il lavoro è passione".
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Il lavoro è un diritto innanzi tutto, e ogni giorno questo diritto viene meno, viene svilito e distrutto da politiche assassine che penalizzano i lavoratori

nosarellosman
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Cari signori...a 50 anni ho aperto un ristorante e un albergo in Nord Germania..e 58 anni mi sono trovato un ottimo lavoro come costruttore di strade con escavatori in Austria..in Italia non sarei mai riuscito a farlo...chi ha più di trenta anni non trova lavoro in Italia..perché troppo tassati...poi serve anche la passione ..e ovvio...ma non tutti sono in grado di fare certe cose...

pietrogiusti
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Il lavoro oltre ad essere passione x alcuni, deve procurare anche da vivere. Non sopravvivere Prof. CREPET GRAZIE

rosavitiello
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Sono totalmente in sintonia con il professore Crepet e con la signora che bionda che lavora alla cassa. io per scelta da guido autobus interurbani 6 giorni su 7. Ho una vita più che dignitosa. Il lavoro è passione ...io l ho cercato voluto con tutte le mie forze. preciso che mi succede anche di divertirmi durante l espletamento del mio turno e comunque lavoro anche al sabato o sabato sera domenica e feste varie il reddito di cittadinanza il male assoluto rispetto al lavoro

ReRe
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Il sazio non crede al digiuno !! Quante belle parole!

flaviamay
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Io, da apprendista (contratto di 42 mesi), per prendere 1250 euro devo fare 30 ore di straordinari, e non è un lavoro leggero il mio... noi giovani veniamo spesso sfruttati grazie alle leggi che lo rendono possibile

chiara
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Una grande passione a sinistra e un grande portafoglio a destra: eh un muratore che ci mette la passione, che brutto il reddito di cittadinanza, la discultura del lavoro. Su, su muratori! passione, passione! adesso vado che ho il SUV in ZTL e devo fare il weekend a Curma. Passione muratori!

stefanodisperati
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"1250€ non è una paga bassa"... ma per favore. Venga a dire sta stronzata a Milano dove un affitto costa dagli 800€ in su.

DeluxRaffy
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Il problema reale dell'Italia è che quando cominci un lavoro (tranne veramente POCHISSIME eccezioni) non hai la possibilità di progredire !!!.
Vieni assunto come semplice operaio a 25 anni? Bene, muori in azienda a 65 anni come semplice operaio o se ti va di culo come capo turno con 100 euro in più in busta paga dopo 40 ANNI DI LAVORO. Di cosa stiamo parlando??
Io ci sto ad iniziare a 800 a 900 a 1000, va bene tutto, soprattutto per chi inizia da 0 .. ma io durante gli anni se sono bravo e sono meritevole PRETENDO un aumento di grado e di paga e no di 50 euro ogni 10 anni.
I ragazzi che vengono presi in giro perchè vanno in UK a lavare i piatti, dopo qualche mese gestiscono il ristorante ... non so se mi spiego !!!:
Quì il pesce puzza dalla testa e vanno cambiate totalmente le leggi sul mondo del lavoro. Il reddito di cittadinanza è l'ultimo dei problemi.
Avoglia voi politici ad inserire bonus e super bonus, ... CIAONE
Quante volte ho iniziato un lavoro con passione e poi il sistema me lo ha fatto letteralmente odiare.

Luke.nomadd
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Infatti nelle miniere si va per passione o il sabato sera si serve ai tavoli dei ristoranti per amore.

donatolupoli
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Come sempre la verità sta nel mezzo, ma io sono abbastanza d'accordo con Crepet. Dipende da cosa si intende per passione. Ovvio che il pilota di Formula1 lo faranno in pochi, ma credo che lui voglia intendere che un uomo può appassionarsi anche a un lavoro umile. D'altra parte tutte le nostre passioni extra lavorative sono umili, per esempio il giardinaggio, il cucito, la pesca ecc...
Inoltre lui da psicologo sa bene che l'essere umano si adatta a tutto.
Anni fa ero in visita presso una ex miniera in UK. Un ambiente durissimo, sia dentro che fuori la miniera, con condizioni di lavoro disumane, inconcepibili. Eppure gli ex minatori, oggi guide, avevano una gran nostalgia di quel luogo che avevano frequentato per una vita e sarebbero tornati il giorno stesso a lavorare là con i loro compagni. Come è possibile? Con la passione che intende Crepet.

Oggi perché noi italiani siamo cambiati ? Secondo me ci sono diverse concause.
Una di queste è la frammentazione della società. Intendo dire che oggi nei contesti di lavoro umile ti ritrovi sempre più a lavorare con gente X, con il marocchino, con il pakistano... che oggi ci sono e domani chissà, e che, senza alcuna accezione razzista, semplicemente non hanno nulla a che vedere con te, il tuo passato e il tuo futuro. Quindi ti ritrovi alienato a fare un lavoro duro. Molto dura. Come è facile capire invece, questo è molto diverso che andare in miniera con i tuoi compaesani di cui conosci mogli, figli e con cui condividi praticamente tutto.
Un altro aspetto è che i lavori umili o i lavori artigianali, ormai già è tanto che vengono pagati qualcosa. Prendiamo l'orologiaio. Sarebbe certamente un lavoro dove poter metter passione, ma chi vuoi che lo faccia più? A chi vuoi che serva più un orologiaio? Tanto c'è Amazon che ti manda l'orologio nuovo a casa. E questo discorso lo puoi fare per una miriade di mestieri.
Collegato a questo, la maggior parte dei lavori di ufficio disponibili oggi sono incomprensibili. Sicuramente il 99% di questi lavori non erano nei nostri sogni di bambino. O qualcuno vuole dirmi che da piccolo sognava di diventare cloud architect o transition manager? Veramente difficile mettere passione in queste cose.
Altro aspetto, oggi la società non sostiene il lavoro umile. Oggi se non sei diventato un manager, un criminale o uno youtuber... insomma diciamolo, la tua vita è stata un fallimento totale e facevi meglio ad ammazzarti.
Un altro aspetto importante, oggi la società ti fa credere che a chiunque prima o poi la svolta per arricchirsi può arrivare.
Indubbiamente vedo gente che ha fatto una barca di soldi, magari semplicemente con una hit virale, di dubbio gusto. E con barca di soldi intendo che puoi campare di rendita te e due generazioni dopo di te. Con una hit. Oggi succede questo. È chiaro che un giovane si pone qualche domanda sull'opportunità di andare a lavorare al banco salumi no?
Cioè, il piatto è troppo ghiotto per non perdere tempo a provarci e mandare a puttane tutto il resto.
Un tempo queste cose non esistevano e si accettava il proprio destino con maggiore serenità. C'erano quei pochi ricchi inarrivabili, con cui giustamente neanche ci si confrontava, e si viveva con i propri simili che erano la quasi totalità delle persone.
Ultimo aspetto, la società moderna ci ha insegnato che noi possiamo tutto, basta volerlo e impegnarsi. Questo è una specie di mantra che ascoltiamo praticamente in ogni contesto, ma purtroppo non è vero e i genitori dovrebbero cominciare a spiegarlo ai propri figli. C'è chi ha le potenzialità di diventare manager, chirurgo, architetto. E chi non può andar oltre al pulire le strade. Senza che questo sia motivo di disprezzo. È un dato di fatto. Far credere il contrario genera dei mostri con cui la società prima o poi deve fare i conti.

thoseweredays
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Ma che discorso é che andava a 50 gradi all'ombra? Intanto a 28 anni veniva già pagato dignitosamente, e faceva quello che poi avrebbe fatto nella vita, ma fino ai 28 anni? Chi gli pagava gli studi? É un discorso molto lontano dalla realtà caro Dottore

giuliobenincasa
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Cacciati Adamo ed Eva dall'Eden, gli venne detto: " tu uomo ti guadagnerai il pane col sudore della fronte e tu donna partorirai con dolore". Mi sembra una condanna, altro che passione, a meno che uno sia sadomaso. L'unico che si diverte a lavorare è l'artista, gli altri per vivere, mangiare, vestirsi, mandare avanti una famiglia. Ascolto volentieri certa gente: è l'occasione per farmi delle belle risate...

paolodiamante
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Ci andrei piano col parlare sempre di trovare un lavoro che è la tua passione. Se succede bene, ma il lavoro è anche quello che ti permettere di avere una vita da adulto, formarti una famiglia, avere tante importanti soddisfazioni diverse. Si rischia sennò di pensare che lo scopo è la realizzazione dell'essere umano è il lavoro, come fanno in altre infelici nazioni.

lemariageensemble
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Per quanto riguarda la materia trattata all'articolo 1 della costituzione mi piace molto ricordare che solo alcune categorie di persone possono fare una missione con i loro mestieri: professori, poliziotti e dottori. Gli altri devono ugualmente ritenere la professione lavorativa come una loro scelta e, pertanto, diventa una missione anche per tutti gli altri. In tale contesto ho dovuto ribadire che "tra fare una cosa sbagliata e non farla è sempre meglio non farla" ma questo è quello che si dice che sbagliando si impara. L'importante sarebbe non creare confusione tra ruoli, categorie e funzioni che hanno una rilevanza in ambito amministrativo e sociale o giudiziario. Buongiorno professore e compiacimento per le sue lezioni

renatomatano
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Ce ne fosse UNA di trasmissione che dice : "parliamo da ore di RdC, ma quali sono i requisiti per ottenerlo?". Sembra che tutti i giovani italiani facciano domanda dall'oggi al domani del RdC. Perché non dicono MAI che uno dei requisiti è avere un ISEE da fame, ossia un ISEE inferiore a 9.360 euro? Invece, dalla solita narrazione, sembra che il 20enne-tipo vive in casa con i genitori che lavorano (quindi per forza un ISEE superiore a 9.360 euro), gioca tutto il giorno alla play station e prende il RdC.
Gl'imprenditori che dicono che non trovano più lavoratori da quando c'è il Reddito sarebbero stati gli stessi che nel 1865 negli USA avrebbero detto che l'abolizione della schiavitù era sbagliata perché non c'erano più "lavoratori" che mandavano avanti le loro aziende.
Pagate la gente bene e trattateli dignitosamente, e vedrete che tutti hanno interesse a lavorare.

Ulysse
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Bravo professore l aiuto di papa e mamma la libera iniziativa e le esperienze di lavoro anche umile...M.F.

sconosciuto-jf
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Si nel paese delle meraviglie il lavoro è passione. Ma nel mondo reale lo è forse per il 10%, e sto pure esagerando.

Giovanni_
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perche non ha mai timbrato il cartellino in vita sua!, non ha mai lavorato fuori al freddo, pioggia neve e ghiaccio!!, alzarsi al mattino alle 5 e tornare la sera le 8 se tutto va bene!!, che passione!!!

Marco.p-
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Ma passione cosa? Io lavoro per un servizio clienti, posso mettere tutta la passione che voglio, non hai mai nessuna soddisfazione nel lavoro che fai, provi solo risentimento per tutti, i capi che non sanno fare un cazzo e sono nella loro posizione grazie alle amicizie, i clienti che benché ti sbatti e cerchi di aiutarli nel miglior modo possibile si lamentano sempre e ti lasciano valutazioni negative, e lo stipendio che ti consente solo di sopravvivere e non puoi fare niente, e uno dovrebbe avere passione? Io la mia risposta l'ho trovata nel cinismo e nell'indifferenza, almeno non muori di stress e dormi tranquillo la notte, che si fottano loro e la loro passione.

carlohy