Come la CINA è diventata una potenza MONDIALE

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Come ha fatto la Cina a diventare una superpotenza economica in così poco tempo? Per rispondere a questa domanda dobbiamo guardare all'operato di Deng Xiaoping, il "capo architetto" che riuscì a risollevare un paese devastato dalle politiche di Mao Zedong alla fine degli anni Settanta. La Cina oggi è la seconda economia mondiale e presto diventerà la prima. Se ciò avverrà, sarà merito anche in parte delle politiche riformiste e pragmatiche di Xiaoping. "Non importa di che colore è il gatto, l'importante è che acchiappi il topo". Una frase che riassume in breve l'allontanamento dall'ideologia socialista maoista a quella di apertura verso il libero mercato da parte di Deng.

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Fonti utilizzate:
Coase (2013), How China Became Capitalist.
Mühlhahn (2019), Making China Modern: From the Great Qing to Xi Jinping.
Mezzetti (2006), Da Mao a Macdonald’s.

Un ringraziamento speciale all'aiuto di Paolo Arigotti, laureato in Storia Contemporanea, per l'ottimizzazione e l'indicazione delle fonti. Per altre info su Paolo:
Istagram paolo_arigotti_writer
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Комментарии
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La Olivetti è un argomento tanto vasto quanto interessante. Un vero e proprio simbolo dell'informatica. Aspetto il video, non vedo l'ora!

lorenzod
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Ora vogliamo il capitolo 2:
Come i bicipiti di Simone sono diventati una potenza mondiale.

federicocelentano
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Mi ricordo ancora di quando la Cina era in provincia di Prato, e guarda adesso come è cresciuta😅

peoilpeyote
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Altissimo livello di professionalità e dedizione come sempre. Non vedo l'ora che esca il video su Olivetti

francescocozza
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Quando realizzi che un video Youtube è più interessante dell'intera programmazione Rai.

SDRlegacy
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Nova Lectio:'uno stipendio medio molto basso di 800 €'
Milano: 'Stavate parlando di me???'

matfoss
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C'è un documentario su Netflix riguardo la storia contemporanea, che parla di questo tema, ma il tuo video è 300 volte più argomentato e ben fatto

alessandrochiaravalle
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niente, dovevo studiare ma non posso resistere XD. Grande!!!

Fedepase
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14:11
Che piacere vedere quanta strada abbia fatto Asdrubale ❤️

Stif
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Ciao Simone, in queste settimane mi sto avvicinando molto al mondo del Medio Oriente, soprattutto all'Iraq, e vorrei chiederti se potresti parlare della situazione di questo paese dopo l'ipotetica sconfitta dell'ISIS.
Grazie e sempre se vuoi

alb
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Son rientrato pochi giorni fa dalla Cina dove ho passato 2 settimane favolose con la mia ragazza.
Ragà veramente stupenda, una stato con una storia interessante. Ve lo consiglio naturalmente e lasciate perdere i luoghi comuni e le frasi fatte che la riguardano. Ho visto tanta umiltà e tanti sorrisi, persone genuine. E soprattutto luoghi incantevoli, non parlo di certo delle metropoli...

ihaveadream
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Grande lavoro di studio e raccolta di notizie come sempre d'altronde. Questi piccoli "Bignami" storici permettono di farsi un'idea di quello che è successo nel mondo in modo rapido e facilmente comprensibile.

donatotrugli
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Bel video! Potresti parlare della rivoluzione rumena dell'89 e del periodo post-comunista?

musatrobertmarius
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Ti ringrazio per questo video. È da lodare soprattutto per l'imparzialità: oggi con l'aumentare del conflitto Usa-Cina sentiamo parlare di questo paese solo attraverso informazioni parziali e faziose. Grazie!

davideamato
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Sarà la decima volta che guardo questo video, e niente, ogni volta è come se fosse la prima, grande Simone come al solito

danielepecora
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Il pensiero Marxista-Leninista è rimasto al centro della struttura politica cinese. Facendo un analisi di classe e politica delle strutture del Partito Comunista, non vi è stata una rottura vera e propria tra il periodo Maoista e il periodo Dengista nè tra il periodo "tecnocratico" dominato dalla fazione della Clique di Shangai (Deng Xiaoping e Jian Zemin) e il periodo "populista" cominciato alla fine dell'amministrazione di Hu Jintao e arrivato al suo apice nell'amministrazione diretta da Xi Jinping e Li Keqiang. A dir la verità, le "rotture" non sono altro che affinamenti della teoria Marxista strutturale di potere; nella quale viene evidenziato - all'epoca di Deng - come il livello di sviluppo delle forze produttive della Cina non permetta l'espressione puramente genuina dei valori socialisti, e che quindi uno sviluppo delle forze produttive prende il sopravvento come concetto per lo sviluppo stesso del socialismo. Per quanto sia vero che l'amministrazione di Deng Xiaoping assunse caratteristiche più o meno "tecnocratiche", non avvenne una rottura col Marxismo. Semplicemente, il Partito sviluppa la teoria delle diverse fasi di sviluppo del socialismo e riconosce che le caratteristiche dell'economia e della società cinesi sono troppo immature per lo sviluppo di un socialismo vero e proprio; riaffermando la teoria Marxista originale secondo la quale un paese non può passare dal feudalesimo direttamente al socialismo e sottolineando come le strategie della classe operaia per la costruzione del socialismo debbano essere adattate alle condizioni storiche, sociali, geopolitiche ed economiche di ciascun paese. Dunque il PCC ha identificato come negli anni '80 la Cina si trovasse solo nella fase primaria del socialismo, dove la contraddizione primaria non era più la disparità tra la classi ma piuttosto il basso livello di sviluppo delle forze produttive e la relazione economica subordinata all'imperialismo occidentale. Se è vero che Deng Xiaoping aprì la Cina al mercato, ciò non vuol dire assolutamente che la Cina sia diventata uno Stato capitalista. La classe capitalista nazionale era già stata accettata da Mao, e fu solo durante il periodo della Banda dei Quattro che in modo fallimentare si è cercato di "saltare" le fasi di sviluppo della società, per raggiungere subito il comunismo. In rivincita, con l'amministrazione di Xi e Li, semplicemente vi è la realizzazione del fatto che la Cina ha ormai sviluppato le forze produttive in maniera sufficiente da poter passare dal cosiddetto stadio primario allo stadio intermediario dell'evoluzione socialista; e difatti le politiche promosse dal PCC nell'ultimo periodo ne riflettono l'evoluzione: se prima lo sviluppo economico veniva considerata la contraddizione principale, con lo sviluppo sufficiente delle forze produttive essa diventa una contraddizione secondaria; mentre oggi lo sviluppo "armonioso" della società e la riduzione delle differenze di classe ritorna ad essere al centro dell'analisi Marxista delle contraddizioni (infatti nell'ultimo Piano Quinquennale sviluppato dal PCC non vi è più un obiettivo chiaro, con un tasso di crescita economica pianificato in modo preciso, ma si parla piuttosto di sviluppo armonioso e di equiparazione dei livelli di sviluppo delle varie provincie). Tutto ciò fa parte di un piano centennale del Partito per arrivare al comunismo. Dunque, fin dalla nascita della Repubblica Popolare Cinese fino ad oggi, il Marxismo è rimasto il cuore della visione filosofica e politica del Partito.


Detto ciò, i comunisti stanno riuscendo nell'impresa di eliminare completamente la povertà in un paese che ha il doppio dell'intera popolazione europea. Dalla svolta di Deng Xiaoping a oggi il PCC ha sollevato 700 milioni di persone dalla povertà; e senza intraprendere alcuna guerra imperialista, a differenza delle potenze occidentali. In Europa, invece, a fronte di circa 700 milioni di abitanti, sono a rischio di povertà o esclusione sociale almeno 100 milioni di persone. Un esempio di come si proceda in Cina per eliminare la povertà è dato dal fatto che nel 2007 sono state eliminate tutte le tasse e imposte per i contadini autonomi dei distretti e province più poveri delle regioni centrali e occidentali del paese dove vive una popolazione di decine di milioni di persone. Se nel 1949 l'aspettativa di vita media cinese era di 40 anni oggi è di 71 ani e a Pechino è di 80 anni. Inoltre, in Africa, dopo secoli di dominio occidentale, la Cina si è inserita nel continente in maniera differente rispetto ai suoi predecessori e ha impostato il rapporto con i paesi africani ponendosi sullo stesso piano ed eliminando quindi il classico approccio occidentale caratterizzato dalla visione dell’Occidente quale parte industrializzata, civilizzata e superiore che porta nuovi valori, nuove conoscenze, cibo e cure mediche ai paesi del Terzo Mondo. Il rapporto cinese si basa sulla collaborazione e, a differenza dei paesi occidentali, richiede ben pochi requisiti per stringere dei legami. Pechino ha fortemente aumentato l’aiuto che fornisce in diverse forme, come assistenza tecnica, basata sulla formazione in istituzioni cinesi, doni, prestiti senza interesse e prestiti a condizioni preferenziali che comportano un abbuono d’interesse e riduzioni del debito, nonché cooperazione su operazioni di peace-keeping e attività antipirateria. La Cina ha cancellato ingenti debiti e liberato paesi interi dalla schiavitù del Fondo Monetario Internazionale e dell'imperialismo occidentale. I comunisti stanno così favorendo la crescita del Terzo Mondo, nell'ottica di una politica basata sulla cooperazione e sulla coesistenza pacifica e soprattutto sulla lotta all'egemonia statunitense nel mondo.

Eurasiatico
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Ho lavorato 10 anni in Cina, la mia prima volta nel 1991 quando andai mi spaventai dalla potenza nascosta che avevano e infatti avevo visto giusto, nella mia permanenza dal 2004 al 2014 ho visto una nazione crescere veramente a vista sarà la prossima potenza economica e militare nei prossimi decenni!

antonioperillo
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Sei spettacolare ps farai la storia su peron e sull Argentina

giovannimastronardo
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Io vivo in Cina da tre anni, ed è incredibile come le cose stiano evolvendo così velocemente. Grazie per questo video, come per tutti gli altri!

gabribasstrombone
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Da laureato in cinese non posso fare a meno di farti gli applausi. Complimenti!
Se proprio devo essere pignolo, la politica del figlio unico è stata sì abolita (nel 2013) ma ciò non vuol dire che una famiglia cinese possa avere quanti figli voglia, fu infatti fissata a due e da un paio di settimane è stata innalzata a tre, a causa dell'invecchiamento della popolazione.
Inoltre, in cinese non si pronuncia mai la g finale di sillaba (Hong Kong è un'eccezione, essendo un nome non cinese. Il nome cinese è Xianggang 香港 lett. "porto profumato").

Manu_