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Petrizzi (CZ) - Pasqua (2006): processione del Venerdì Santo
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Petrizzi (Catanzaro) - (Video provvisorio in fase di restauro ed elaborazione in digitale di prossima pubblicazione - Lelio 2016) § UNA VERA OPERA D'ARTE - Lo splendido quadro sull'altare maggiore rappresenta SANTA MARIA DELLA PIETRA come denota anche l'ambiente che la circonda. Il dipinto è stato voluto dal'Arciprete don Bruno Samà fra il 1959/'60. La grande tela è stata realizzata sul posto dall'artista don Luigi Calloni, un sapiente salesiano ospite per alcuni anni della nostra parrocchia.
Il sacerdote - ci riferisce l'amico Armando Vitale - dipinse diversi quadri ancora in casa dei petrizzesi. § Mentre il caro Gabriele Gatto precisa che la maestosa cornice fu realizzata dal nonno materno, il bravo mastro Antonio Viscomi, nella falegnameria artigiana in cui lavorava anche il figlio mastro Rocco abile ebanista. Ed aggiunge che l'illuminazione dentro il quadro è opera della premiata ditta di don Colombo Giorla & Figli. Il salesiano don Luigi spesso veniva a pranzo a casa dei miei zii Nella e Mimì Brescia ed era un prete molto bravo e preparato. § La Chiesa Matrice di Petrizzi fu ricostruita, ai primi del 1800, (fra il 1790 inizio ed il 1795 perizia) dopo il disastroso terremoto del 1783. Progettista l'architetto don Bernardo Morena, su ordine del principe Francesco Pignatelli, capo della Cassa Sacra, istituita da re Ferdinando di Borbone.
Di una bellezza straordinaria mischia una serie di stili dal Barocco al Settecento dal Risorgimento al Novecento. Ristrutturata dai beni culturali, negli anni passati, è stata riportata alla sua antica eleganza Medioevale e Rinascimentale. Per gli altari sono stati recuperati gli splendidi marmi orientali ed altri policromi opera dei maestri Pisani (1751) scalpellini Serresi.
L'Altare Maggiore e della Madonna del Rosario, ma soprattutto quello di Sant' Antonio di Padova sono stati commissionati dal Duca Antonio Marincola (1678 - 1732). Una miscellanea di richiami che provocano un indiscusso fascino. I petrizzoti devono essere orgogliosi anche per le opere d'arte che la Cattedrale ospita come le statue lignee (alcune scolpite o restaurate da Pietro o Michelangelo Drosi da Satriano). Ed ancora ostensori e calici in oro ed argento, nonché alcuni dipinti di scuola napoletana. (Le.Co)
Petrizzi - Una bella storia d'altri tempi (versi liberi) : "Mimì e Nella coppia felice ora insieme per sempre. riposano in pace nella nuda terra. della natìa Petrizzi mai lasciata. Splendidi sposi sempre affiatati. tanti amati dalla buona gente. fede cristiana e animo d'oro. Lei casalinga di rara bellezza. dedita al ricamo con grandi doti. figlia di donna Peppina e mastro Raffaele. Lui insegnante di scuola. cresciuto da bravi contadini: i genitori Mariuzza e Francesco. per pagare la retta ai padri salesiani. hanno venduto il loro unico gallo. niente più sveglia di primo mattino. Capitano in guerra combatté con valore. Nella nel cuore donne nobili non volle: sposò il solo suo grande amore- Figli diletti: di nipoti ben tre generazioni. O Signore dai loro il premio ben meritato: in Paradiso l'eterno riposo!...La bella storia ho raccontato. Spero ai nostri posteri sia tramandata".:/ (Lelio 2015) - Ai suoi cari zii Domenico Brescia e Caterina Cosentino con tanta affettuosa riconoscenza -
A ZIA NELLA: " La Madonna premia. la tua operosa vita. di umanità infinita. La morte improvvisa. chiude soave i tuoi occhi. un luminoso sorriso. sfiora il tuo volto. Affranti i tuoi nipoti. cresciuti con affanno. come una vera mamma... Cara zia Nella. il tuo amato Mimì. ne attendeva il ritorno: riposerete in pace. insieme per l'eternità. La tua anima eletta. è già volata in Paradiso. con gli Angeli celesti. a contemplare Dio… A noi tutti grati il ricordo". (Lelio 2015)
Il sacerdote - ci riferisce l'amico Armando Vitale - dipinse diversi quadri ancora in casa dei petrizzesi. § Mentre il caro Gabriele Gatto precisa che la maestosa cornice fu realizzata dal nonno materno, il bravo mastro Antonio Viscomi, nella falegnameria artigiana in cui lavorava anche il figlio mastro Rocco abile ebanista. Ed aggiunge che l'illuminazione dentro il quadro è opera della premiata ditta di don Colombo Giorla & Figli. Il salesiano don Luigi spesso veniva a pranzo a casa dei miei zii Nella e Mimì Brescia ed era un prete molto bravo e preparato. § La Chiesa Matrice di Petrizzi fu ricostruita, ai primi del 1800, (fra il 1790 inizio ed il 1795 perizia) dopo il disastroso terremoto del 1783. Progettista l'architetto don Bernardo Morena, su ordine del principe Francesco Pignatelli, capo della Cassa Sacra, istituita da re Ferdinando di Borbone.
Di una bellezza straordinaria mischia una serie di stili dal Barocco al Settecento dal Risorgimento al Novecento. Ristrutturata dai beni culturali, negli anni passati, è stata riportata alla sua antica eleganza Medioevale e Rinascimentale. Per gli altari sono stati recuperati gli splendidi marmi orientali ed altri policromi opera dei maestri Pisani (1751) scalpellini Serresi.
L'Altare Maggiore e della Madonna del Rosario, ma soprattutto quello di Sant' Antonio di Padova sono stati commissionati dal Duca Antonio Marincola (1678 - 1732). Una miscellanea di richiami che provocano un indiscusso fascino. I petrizzoti devono essere orgogliosi anche per le opere d'arte che la Cattedrale ospita come le statue lignee (alcune scolpite o restaurate da Pietro o Michelangelo Drosi da Satriano). Ed ancora ostensori e calici in oro ed argento, nonché alcuni dipinti di scuola napoletana. (Le.Co)
Petrizzi - Una bella storia d'altri tempi (versi liberi) : "Mimì e Nella coppia felice ora insieme per sempre. riposano in pace nella nuda terra. della natìa Petrizzi mai lasciata. Splendidi sposi sempre affiatati. tanti amati dalla buona gente. fede cristiana e animo d'oro. Lei casalinga di rara bellezza. dedita al ricamo con grandi doti. figlia di donna Peppina e mastro Raffaele. Lui insegnante di scuola. cresciuto da bravi contadini: i genitori Mariuzza e Francesco. per pagare la retta ai padri salesiani. hanno venduto il loro unico gallo. niente più sveglia di primo mattino. Capitano in guerra combatté con valore. Nella nel cuore donne nobili non volle: sposò il solo suo grande amore- Figli diletti: di nipoti ben tre generazioni. O Signore dai loro il premio ben meritato: in Paradiso l'eterno riposo!...La bella storia ho raccontato. Spero ai nostri posteri sia tramandata".:/ (Lelio 2015) - Ai suoi cari zii Domenico Brescia e Caterina Cosentino con tanta affettuosa riconoscenza -
A ZIA NELLA: " La Madonna premia. la tua operosa vita. di umanità infinita. La morte improvvisa. chiude soave i tuoi occhi. un luminoso sorriso. sfiora il tuo volto. Affranti i tuoi nipoti. cresciuti con affanno. come una vera mamma... Cara zia Nella. il tuo amato Mimì. ne attendeva il ritorno: riposerete in pace. insieme per l'eternità. La tua anima eletta. è già volata in Paradiso. con gli Angeli celesti. a contemplare Dio… A noi tutti grati il ricordo". (Lelio 2015)