Contro Hegel! I distruttori della ragione: Feuerbach, Schopenhauer, Nietzsche [1/11].

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Contro Hegel! I distruttori della ragione: Feuerbach, Schopenhauer, Nietzsche.
Introduzione.

Dopo la morte di Hegel il paradigma logocentrico che aveva animato la filosofia classica tedesca ma, più in generale, la modernità filosofica in tutta la sua estensione, sembra dapprima vacillare (con l'esigenza di concretezza manifestata da Feuerbach) e poi implodere fragorosamente (con l'irrazionalismo schopenhaueriano e nietzschiano). Cosa ha determinato ciò? Quali sono le motivazioni storiche e teoretiche che hanno determinato la reazione irrazionalistica ad Hegel? E quale responsabilità ha questa filosofia della sragione nei confronti degli irrazionalismi totalitari che si sono dati in Europa nel Novecento?
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Ciao Paolo. Una domanda -per cortesia- su Hegel. Non riesco a capire una cosa: se effettivamente Hegel giunga ad una verità assoluta (cioè ferma, stabile, immobile ovvero l'eterno) oppure no. Lo chiedo perché avendo letto quanto segue, mi è venuto un dubbio. "Ogni sintesi ottenuta poi rappresenta a sua volta un nuovo punto di partenza: la tesi a cui si contrappone un'altra antitesi, da cui si svolge un'ulteriore sintesi e così via". Questo "così via" finale mi fa dedurre che in Hegel non c'è mai assolutizzazione. Mai si può cristallizzare qualcosa. E se così fosse, questo vorrebbe dire che c'è sempre progresso. Progresso infinito e che quindi non si potrà mai arrivare ad una verità ferma e stabile. Questo vorrebbe dir che già con Hegel Dio è morto. Oppure lui arriva ad una verità ferma una volta per tutte? Sarei tentato di dire che quest'ultiam è la filosofia ovvero "autocoscienza assoluta dello spirito". Spero tu possa chiarirmi questo punto. Grazie mille

rollottotto