Severino, Verità del Destino: Diacronia = Direzionalità (in dedica al Prof. Boccardi)
Комментарии
Marco, ero in astinenza dalla tua favella chiarificatrice. Angelo ormai sta andando in modalità supersayan severiniiano, tra poco diventa biondo e si solleva dal suolo.
alessandrorossi
E cosa determina i punti in cui il sincronico è esteso di un certo quantitativo o di uno minore. Cosa regola il traffico delle sovrapposizioni sincrone ..che non devono distendersi in modo successivo sennò diventerebbe una dia-cronia?
alessandrorossi
Direi che ha un merito un tantino più grande che “soltanto indicare...” l’Eternità dell’Essente...
alessandrorossi
ragazzi io penso che bisogna capire la mente e l'organicità, altrimenti non se ne esce.
I cerchi, i quadrati, la matematica, non possono entrare in filosofia poichè queste materie sono postulati, un triangolo, come un quadrato, cerchio non esistono, se non per convenzione umana.
Noi possiamo capire la nostra immortalità attravesro il coma e la premorte, adesso abbiamo le possibilità per capirlo, ci stà oramai una vasta letteratura.
Una persona in coma è autocosciente? Assolutamente si, poichè tutti quelli che si sono risvegliati hanno detto che sentivano, pensavano, sognavano, lo stesso per la pre-morte, gente colta da infarto o da incidenti e che sono morti, riportati in vita hanno testimoniato che si vedevano dall'alto e vedevano e ascoltavano tutto, solo che non potevano interagire.
Gesù dice" Non abbiate paura di chi può uccidere il corpo poichè non ha potere di uccidere la vostra anima (mente), più chiaro di così. Gesù in questa frase distingue appunto la mente dall'organicità del corpo e quindi cervello dalla mente che è l'anima, è incontrovertibile, ci crediate o no a Gesù Cristo, sono parole scritte e che adesso sono sempre più chiare.
Lo stesso filosofo cristiano un0abate di nome Rosmini Antonio ha scritto in un suo libro Antropologia...scusate ma adesso non ricordo il titolo per intero...scrive " La mente è l'anima nell'atto del servirsi delle aree associative del cervello. Anche qui Rosmini fa un distinguo, la mente immateriale e il corpo organico che ne fa parte anche il cervello, le conclusioni tiratevele su voi!
E.S. con la sua struttura originaria ha fatto davvero un capolavoro, ma la nostra immortalità l'abbiamo sempre capito, ma ci vuole una intelligenza particolare, siamo tutti intelligenti, ma solo la filosofia seconde me non basta, ma bisogna associarla ad altre materie, come la teologia, la psicologia ed anche la scienza, attraverso persone di esperienze sul campo, come il psicologo Raimond Moody, la dott. Elisabbeth Ross Kluber e altri, tutti medici che hanno vissuto una vita negli ospedali e che dalla loro esperienza con questi eventi, appunto di coma e di premorte hanno avuto decine di testimonianze che la morte non esiste, ma ci vuole una intellignza particolare, un'apertura mentale verso certe tematiche no indifferenti, cosa che non tutti possono avere poichè bloccati dalle opinioni personali, o dalle proprie verità personali. Infatti un'opinionista con le proprie idee radicate, con idee materilaiste, ateiste, concettuali, e di un piano informativo attraverso l'esperienza di questa dimensione, non potrà mai accettare la bibbia, poichè le proprie opinioni cozzano con la verità teologica, filosofica e psicologica, non dimentichiamo che siamo tutti psichici e quindi con le nostre opinioni o verità da vendere, ecco che essere opinionisiti significa non accettare le opinioni degli altri, anche se verità, questo è il grande limite umano!
SalvatoreAntoine
Marco, c’è qualcosa di poetico nel linguaggio di Severino che indica l’indicibile, che si tenta di indicare senza avere l’indice. A ma pare che se questo aspetto lo togli e cerchi solo l’algoritmo esatto delle successioni logiche. Capisco la necessità che il ragionamento sia perfetto, ma nel linguaggio non lo sarai mai in ogni caso. Vale per il Venedi Santo, e altre critiche severe da parte di alcuni suoi allievi e studiosi
alessandrorossi
Se non ho mal compreso...questa è la critica di M. Donà al suo Maestro.
alessandrorossi
Infinito e illimitato sono due concetti diversi, esistono cose illimitate ma finite e viceversa
Livius
E' interessante osservare che state usando parole che indicano movimento come "sopraggiungere",
"entrare", "oltrepassare"...
A mio avviso per coerenza, tali parole o andrebberro ridefinite nel contesto della filosofia severiniana oppure andrebbero taciute..
Un'altra osservazione: perche' "cerchio dell'apparire" e non "triangolo dell'apparire" o "quadrato dell'apparire"?
Io credo che severino usi "cerchio" per evitare di usare una parola che indica movimento. Laddove lui usa cerchio io credo egli si immagini il cerchio come una metafora del moviemento circolare....
Nanaquistillalive
Come nei 6 gradi di separazione allora in ogni traccia di ogni apparire di ogni cerchio appare il Tutto, per concatenazioni nascoste ma già presenti?