Sto bene anche senza di te

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Come superare i momenti difficili ed evitare gli errori più comuni che si commettono quando finisce un amore: così riprendi davvero in mano la tua vita

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Come si fa a superare un dolore così intenso? Chi ci vuol bene dice che passerà, ma in quei momenti non ci sembra vero. Per questo la prima cosa da fare è non banalizzare la sofferenza d’amore; si tratta di un processo delicato che, se portato a buon fine ci trasforma profondamente. Superare un abbandono significa crescere, affrontare un rito di iniziazione che può farci passare da un amore fondato sull’attaccamento e sulla dipendenza a un modo di amare basato su uno scambio vero e maturo.

Quello che Maria Grazia Tumminello, la psicoterapeuta autrice del volume propone è un percorso pratico da mettere in atto giorno dopo giorno, basato su indicazioni semplici che ti aiuteranno ad attraversare e superare tutte le fasi della separazione. Passando dalla posizione di vittima ad un ruolo di protagonista attivo e consapevole, che sa approfittare dell’energia che si risveglia dopo un abbandono per riaprirsi al mondo e alle sue infinite opportunità.

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Рекомендации по теме
Комментарии
Автор

"tutti quelli che sono stati abbandonati sono d'accordo su un punto: avrebbero voluto chiudere tempo prima il rapporto perchè qualcosa non andava, perchè non erano soddisfatti." Dio quanto è vero...

ritacaccioppoli
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annulli talmente tanto te stesso per l'altra persona, da diventare ciò che non sei, che non sei mai stato.. ed infine, quando vieni abbandonato.. non vieni abbandonato solo dalla persona che ha deciso di andarsene. ma scopri di aver abbandonato te stesso tantissimo tempo fa.. tanto da non riconoscerti più allo specchio

mondorecensione
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non sacrificatevi mai per compiacere l altro o per riconquistarlo/a... per stare bene con una persona devi stare bene prima con te stesso! lo sto capendo ora che sono stato abbandonato, ma che in verita io avevo abbandonato me stesso tempo fa!

simonetotti
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Sono giovanissimo. Ho 25 anni e mi ha lasciato dopo un anno di convivenza. Mi aveva promesso che non mi avrebbe mai fatto soffrire. Mi ha detto che non mi ama da mesi. Ho dimenticato me stesso per il bene dell'amore. Mi sono fatto andare bene cose assurde. Mi ha lasciato perché dice che non trova più interesse per me. Io mi sono fidato ciecamente delle sue frottole. Mentre stava con me sentiva molti altri e ora so che già é alla ricerca senza che sia passato nemmeno un mese. Ho voglia di cambiare aria e andarmene via. Mi ha ferito troppo e spero di amare ancora. Ora sono disilluso e ho paura. Stanotte mi é preso un attacco di panico e ho pianto quando ho saputo che già scopa con altri. Ci sto malissimo. Voglio totalmente cambiare la mia vita e dimenticarmi questa persona dalla testa. Io non riesco a vedere nessun altro.

danieleromano
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quando ho sentito questo video, appena mi sono separato da mia moglie, le parole mi entravano ed uscivano subito, come se qualcosa dentro di me rifiutasse l'idea che era tutto finito. Mi sono imposto di ascoltarlo e riascoltarlo, cercando di assorbirne tutto il significato e la frase " sento il dolore e non voglio fare niente, niente per rimettere le cose a posto" mi tirato fuori da quello che all'inizio consideravo il baratro della mia vita. Invece è stata una rinascita e con altri occhi ho saltato il baratro trovandomi in una sponda di tranquillità.

marcomontesi
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la fine di un rapporto è peggio di un lutto, quando uno ama ancora e l'altro no è peggio che subire un lutto

natellachristian
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Lei è una carezza sull'anima, Dott. Morelli. Grazie.

cookaboorra
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imparate finalmente a stare anche da soli ! superata la funzione-necessità riproduttiva vengono meno gli stimoli di stare sempre in coppia. gustatevi l'indipendenza senza sempre dover cercare per forza un nuovo partner: se capita, capita, ma con calma e senza angoscia esistenziale di restare soli, che è solo infantilismo.

marcob
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grande! Mi ha aiutato tantissimo ascoltare le sue parole, io sono stato abbandonato e ho la fobia degli abbandoni ogni volta che conosco una persona nuova...

fabiomartini
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La cosa che non sopporto sentir dire quando soffro per una persona in particolare è "morto un papa se ne fa un all'amore che verrà" sono frasi insensibili che fanno venire più tristezza perchè è IMPENSABILE sostituire un viso....una persona con un'altra. Nel momento in cui soffro per me senza quella persona l'amore è finito!!!

luciferosiribella
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Mai abbandonare se stessi...per un abbandono ...specialmente quando uno dei due non ama abbastanza...e va via.Si prova un grande dolore...ma come dice il dottore...mai rincorrere nessuno...perche dopo l'abbandono...già si sta preparando una nuova conoscenza...un nuovo amore.Grazie per i suoi consigli👍❤

annaa.
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Ha detto le parole più belle e sagge che abbia mai sentito negli ultimi tempi.
Grazie, seguirò la sua strada anche se già per istinto mi sono comportato come lei consiglia, dice, tutto vero; bisogna lasciarsi abbandonare non bisogna forzare gli eventi, non bisogna forzare niente e nessuno.
Se veniamo lasciati non eravamo poi così importanti e irrinunciabili.

GiorgioSerra.
Автор

conferire all'altro il diritto alla propria esistenza e alla propria realizzazione è l'errore maggiore che si possa fare verso se stessi. Tanto che poi è facile incappare in persone crudeli e profondamente egoiste, loro intercettano bene i nostri 'bisogni', ne fanno un punto di forza e manipolazione, e noi glielo permettiamo credendo in.un 'amore sacrificale superiore' a cui immolare totalmente noi stessi. Non.si può scegliere di essere vittime e carnefici di noi stessi...non.si può immolare noi stessi per il bene di qualcun altro...., tanto 'l'altro' non ha amore verso di noi, lo dimostra il fatto che CHI AMA VERAMENTE su 10 ragioni per lasciarti trova sempre 1 unica ragione per restare e non abbandonare. Chi è avezzo all'abbandono non ama e non sa amare, chi è abbandonato non ama davvero se stesso e sceglie chi non lo ama cercando di definire 'Amore' questo eterno inseguimento

flaviodidomencantonio
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Io non ho fatto niente, lasciato da 8 mesi e da 6 totalmente chiuso ogni contatto, ho lasciato andare, trattato malissimo, probabilmente tradito, senza spiegazioni, lasciato dopo 10 anni con contraddizioni di ogni genere. Senza le palle di dirlo in faccia. Qualcuno mi dice non solo di fare quello che viene detto in questo video ma di "perdonare" come sia andata, tanto ormai è andata. A volte va bene...ma a volte le rabbia verso chi ha trattato così la persona con cui si è condiviso tutto fa male, fa malissimo. Vorrei solo avere la mia rivincita con me stesso. E sentirmi di nuovo felice...

p_____a_____o
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leggo alcuni commenri e vedo che avete superato il trauma. io lo sto vivendo in questi gg. presto se ne andrà di casa. abbiamo 2 bimbi di 4 anni il grande e di 18 mesi il piccolo che cresceranno con 2 genitori separati, sballottolati tra una casa e l altra, Dio solo sa che problematiche avranno a causa nostra. mi sento morire dentro, svuotato. sto veramente a pezzi

alessandroargiolas
Автор

Quando finisce è finita anche per noi, anche se non ne siamo consapevoli, mai insenguire.... Bravo Morelli

francescagagliardi
Автор

È tosta, si sopravvive senza la persona amata, ma per star bene senza questa persona è dura, ci vuole del tempo.🐸🐸🐸

adaraiola
Автор

Non è facile ammettere di non amare più, se comunque a l'altra persona vogliamo bene. E buttare via magari mezza vita, ... È un fallimento interiore che solo chi ha forza riesce a superare. Ma dottor Morelli, le persone non sono tutte uguali, e neanche le situazioni. Una regola che vada bene per tutti non può esserci. La psicanalisi dovrebbe essere applicata personalmente. Per carità, pillole di saggezza, si, ma poi ognuno deve fare i conti con la propria realtà

monicaaggio
Автор

Sottoscrivo tutto quello che dici, Raffaele!
La mia esperienza è che abbracciando la sofferenza dell'abbandono, senza giudicarla o volerla controllare, qualcos'altro si schiude: una parte di me che era sempre rimasta nascosta, che era stata falsificata pur di non rischiare l'abbandono da parte degli altri! .. Questo significa che sono stata io la prima ad abbandonare, a tradire, me stessa... ed è il dolore più grande.

Non sei un semplice psicologo... Grazie.

camillaripani
Автор

Alle volte il “togliere” può sembrarci un incubo. Togliere l’alcol, togliere il Tavor.... togliere l’amante... togliere. Un verbo duro. Soprattutto per chi già non ha avuto molto. Anche togliere un pezzo di unghia incarnita. Togliere una droga. Che non ti rende migliore. Non ti fa sembrare agli altri migliore. Gli altri ci vedono benissimo per quelli che siamo attraverso le crepe della nostra maschera. Un dipendente. Un addicted. La droga cambia solo il modo in cui percepiamo noi stessi. Che pochezza. Eppure la cosa può farci perdere anche vent’anni, o la vita. Solo che se superi i primi momenti. Ore, giorni, al massimo qualche mese, rivaluti il verbo ‘togliere’. Il togliere diventa una conquista. Lo Zero come inizio del Tutto. Riparti con slancio. Grazie alla sobrietà e grazie anche all’esperienza, persino quella che hai maturato quando eri ‘sotto’. Finché sei Sotto non puoi vedere la luce e nemmeno la strada. Non puoi scegliere dove andare. Dopo un primo periodo di smarrimento inizi a spostare le cose come nel “gioco del 15”. Se la poltrona non ti piace qui, la metti là. E se poi non va bene manco là allora la butti. Poi ci prendi gusto e a quel punto sei pronto per fare un piano e ridare senso alla tua esistenza

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