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Disturbi da NERVO VAGO ''infiammato'': QUALI SONO e COME RIMEDIARE (aggiornato 2019)
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In questo video, parliamo di un nervo molto famoso, ovvero il Nervo Vago.
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Il nervo vago è un nervo ritenuto responsabile di molte problematiche: infatti si dice che quando il nervo vago è “infiammato” , si possano avvertire sintomi di vario genere.
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RISORSE CONSIGLIATE
I nervi vaghi sono due, partono all’interno della scatola cranica, passano anteriormente alle vertebre cervicali e da lì vagano (da li il nome) per tutto il corpo, andando ad innervare principalmente gli organi.
La loro funzione è all’80% di informare il corpo di cosa sta succedendo all’interno degli organi, quindi sono nervi soprattutto sensitivi.
L’altro 20% ha delle funzioni importanti per il metabolismo: entra in azione soprattutto nei momenti di relax e recupero, e fa tutto quello che di solito succede nei momenti di recupero: abbassa la pressione, aumenta la secrezione dello stomaco e abbassa il battito cardiaco, ecco perchè se si stimola forte il tratto cervicale alto si può abbassare il battito cardiaco e a volte anche svenire, in chi è molto sensibile.
A causa di queste funzioni al nervo vago sono stati attribuiti una serie di disturbi.
Come dicevo prima, si dice che quando il nervo vago è infiammato si può avere:
* tachicardia
* sensazione di svenimento
* debolezza
* disturbi digestivi
* sensazione di sbandamento
* dolori diffusi
In realtà, nella letteratura medica il concetto di "infiammazione del nervo vago" non esiste, anzi basta fare qualche ricerca in inglese e capire che è un termine che usiamo praticamente solo in Italia, ecco perchè ho usato plurime virgolette nel titolo.
Se davvero fosse infiammato, si comporterebbe come un qualsiasi nervo infiammato: se muovo la gamba quando ho il nervo sciatico infiammato mi fa male, e per il nervo vago varrebbe lo stesso discorso: quando muovo il collo partirebbe una scarica vagale che mi farebbe svenire.
Il nervo vago in fondo è un filo elettrico, il problema è la centralina dal quale parte: se mi spavento o se sono in un momento di ansia molto forte, posso avere una serie di sintomi e a volte anche svenire.
Questo fenomeno avviene attraverso un impulso del nervo vago, ma il problema non è il nervo vago, è la centralina che si è spaventata e che ha dato l’impulso.
Allo stesso modo, in persone che hanno i sintomi di cui ho parlato prima, il problema non è tanto il nervo vago, che fa da filo di trasmissione: il problema è più che altro la centralina. Molto spesso accade che a causa di un prolungato accumulo di stress psicofisico la centralina che regola il metabolismo “salti”, e che il corpo si senta sempre come nel momento di grande ansia o spavento.
Questo provoca i disturbi di cui ho parlato prima, ma il nervo vago fa più che altro da “vittima” che da “causa”: si tratta di situazioni complesse che con i vari esami si possono capire solo in parte.
Nel video vediamo una serie di rimedi per i disturbi che ho citato (tachi, svenimento, debolezza, sensazione di sbandamento).
Rimedi che agiscono ATTRAVERSO il nervo vago, ma come abbiamo visto il problema non è veramente il nervo vago.
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Il nervo vago è un nervo ritenuto responsabile di molte problematiche: infatti si dice che quando il nervo vago è “infiammato” , si possano avvertire sintomi di vario genere.
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RISORSE CONSIGLIATE
I nervi vaghi sono due, partono all’interno della scatola cranica, passano anteriormente alle vertebre cervicali e da lì vagano (da li il nome) per tutto il corpo, andando ad innervare principalmente gli organi.
La loro funzione è all’80% di informare il corpo di cosa sta succedendo all’interno degli organi, quindi sono nervi soprattutto sensitivi.
L’altro 20% ha delle funzioni importanti per il metabolismo: entra in azione soprattutto nei momenti di relax e recupero, e fa tutto quello che di solito succede nei momenti di recupero: abbassa la pressione, aumenta la secrezione dello stomaco e abbassa il battito cardiaco, ecco perchè se si stimola forte il tratto cervicale alto si può abbassare il battito cardiaco e a volte anche svenire, in chi è molto sensibile.
A causa di queste funzioni al nervo vago sono stati attribuiti una serie di disturbi.
Come dicevo prima, si dice che quando il nervo vago è infiammato si può avere:
* tachicardia
* sensazione di svenimento
* debolezza
* disturbi digestivi
* sensazione di sbandamento
* dolori diffusi
In realtà, nella letteratura medica il concetto di "infiammazione del nervo vago" non esiste, anzi basta fare qualche ricerca in inglese e capire che è un termine che usiamo praticamente solo in Italia, ecco perchè ho usato plurime virgolette nel titolo.
Se davvero fosse infiammato, si comporterebbe come un qualsiasi nervo infiammato: se muovo la gamba quando ho il nervo sciatico infiammato mi fa male, e per il nervo vago varrebbe lo stesso discorso: quando muovo il collo partirebbe una scarica vagale che mi farebbe svenire.
Il nervo vago in fondo è un filo elettrico, il problema è la centralina dal quale parte: se mi spavento o se sono in un momento di ansia molto forte, posso avere una serie di sintomi e a volte anche svenire.
Questo fenomeno avviene attraverso un impulso del nervo vago, ma il problema non è il nervo vago, è la centralina che si è spaventata e che ha dato l’impulso.
Allo stesso modo, in persone che hanno i sintomi di cui ho parlato prima, il problema non è tanto il nervo vago, che fa da filo di trasmissione: il problema è più che altro la centralina. Molto spesso accade che a causa di un prolungato accumulo di stress psicofisico la centralina che regola il metabolismo “salti”, e che il corpo si senta sempre come nel momento di grande ansia o spavento.
Questo provoca i disturbi di cui ho parlato prima, ma il nervo vago fa più che altro da “vittima” che da “causa”: si tratta di situazioni complesse che con i vari esami si possono capire solo in parte.
Nel video vediamo una serie di rimedi per i disturbi che ho citato (tachi, svenimento, debolezza, sensazione di sbandamento).
Rimedi che agiscono ATTRAVERSO il nervo vago, ma come abbiamo visto il problema non è veramente il nervo vago.
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