Dopo questo discorso CAPIRAI perché esiste il FEMMINICIDIO! Umberto Galimberti

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Umberto Galimberti, nato a Monza nel 1942, è un noto filosofo, saggista e psicoanalista italiano che collabora con il giornale La Repubblica. La sua area di ricerca copre la psichiatria fenomenologica, il pensiero simbolico, la scienza, la tecnica, il tempo, il corpo e l'identità. Ha studiato con importanti maestri come Emanuele Severino, Karl Jaspers e Eugenio Borgna. Ha insegnato storia e filosofia al liceo e filosofia morale all'università. Ha scritto numerosi libri e saggi, tra cui "I miti del nostro tempo", "Parole nomadi", "Il gioco delle opinioni" e "Heidegger e il nuovo inizio". Ha partecipato a diverse trasmissioni televisive e podcast.
Umberto Galimberti è considerato uno dei maggiori interpreti della cultura contemporanea e un autorevole testimone del nostro tempo. La sua vasta conoscenza e la sua capacità di comunicare in modo chiaro e coinvolgente gli hanno permesso di acquisire una grande popolarità tra il pubblico italiano. La sua produzione letteraria è stata apprezzata non solo dagli addetti ai lavori, ma anche da coloro che cercano una visione ampia e profonda della vita e del mondo. La sua voce, autorevole e riflessiva, è stata un faro per molti, rendendolo uno dei filosofi più importanti della scena culturale italiana.

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Комментарии
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Il maschio alfa è colui che cammina nella neve per primo, facendo tripla fatica, scegliendo la strada tra i pericoli della foresta.

I maschi beta e le lupe lo seguono.

Lui non mi risulta sia violento con le femmine della sua specie, ma se ben ricordo viene scelto dalle femmine della sua specie.

Passando dal mondo dei lupi selvaggi a quello degli umani, il maschio alfa, in quanto metafora derivante dalla vita del lupo dominante, NON fa schifo proprio per niente.

Un "alfa" non è un seduttore che corre dietro alle donne, che lascia indietro i suoi obiettivi e i suoi ideali per un concetto di femmina-orsacchiotto.

Chi fa violenza alle donne è MENO CHE UN BETA.

Lo dico da uomo, da marito e da padre di due figlie.

Il problema di questa società non è nel maschio alfa, ma nella "betizzazione" del maschio.

Un alfa è un leader e non è un tiranno.

E i veri leader sono seguiti per volontà, non per costrizione.

fabiopalazzi
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Grazie, ascoltarla è una magia.
Sapere che abbiamo tra noi persone come Lei, di una cultura superiore e di una profondità volutamente cercata, mi fa sentire al sicuro.grazie di esistere, rimango sempre incantata dalla sua forza di espressione.grazie

claudiacorenzi
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Sono d'accordo che le donne devono imparare a scegliere. Era anche l'auspicio di Fabrizio De Andrè ("e finalmente sceglierai..."). Sull'elogio del femminile però non sono d'accordo, mi pare melenso e di parte: sentimento e intuizione non hanno sempre valore cognitivo. Ed è proprio a causa della fiducia che si accorda a sentimento ed intuizione, infatti, che le donne scelgono male. La disciplina del lato cognitivo che generalmente si associa al femminile è possibile sulla base del lato logico dell'intelletto che, guarda caso, pare essere quello più sviluppato nei maschi. Le donne non hanno bisogno di "scoprire" le loro qualità spirituali o intellettive. Tanto meno di essere consolate come se fossero la parte perdente di una guerra civile in corso. La mia impressione è che l'elogio delle potenzialità delle donne stia avvenendo come atto consolatorio delle violenze di genere a scapito delle stesse, che in fin dei conti è l'unico dato a cui il teatro femminista si può appigliare per mostrare una effettiva disparità. Perciò sulla base di 40 femminicidi all'anno, espressione di "mascolinità tossica" cioè, apparentemente, di maschi non in contatto con la loro "parte femminile". Sarebbe come elogiare il maschile e le potenzialità degli uomini come atto consolatorio sulla base di 40 suicidi di padri separati ridotti in miseria e isolamento sociale a causa della violenza inflitta loro dalle ex mogli sotto forma di distruzione della reputazione, svilimento sistematico, sfruttamento economico e svalutazione del ruolo genitoriale. Infatti, se ben si va a soppesare le statistiche con la dovuta calma e neutralità, si può notare che, a parte gli omicidi di genere propriamente detti, per il resto delle violenze, in Italia come all'estero, ambo i sessi si attestano sulle medesime percentuali. Una ricerca americana (gli USA sono pionieri in questo perché lì l'ultima ondata del femminismo è partita prima che in Europa) ha dimostrato che le case ove vi è più violenza (mix fisica e psicologica) sono quelle abitate da coppie lesbiche. A seguire etero. Le coppie meno violente sono risultate quelle composte da soli uomini.

pedro.pe
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Parlare di libertà psico-sentimentale, ad un pubblico mascherato e distanziato all`aperto, è qualcosa di metafisico.

multiversAlessandor
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Attenzione però a non generalizzare. Non tutte le donne sono dolci e tenere e sanno amare meglio degli uomini. Oltretutto il loro amore è più rivolto verso i loro figli piuttosto che verso il partner. L'amore per il partner è provvisorio ma quello per i loro figli è per sempre. Spesso ciò che loro chiamano amore non è altro che attrazione fisica nei confronti di uomini di bell'aspetto o dal carattere autoritario che vengono scelti per poter procreare un figlio sano e forte. Ho notato che molte donne che dicevano di amarti ti scartano solo perchè vedono che hai messo su un pò di pancia, mentre se riprendi a fare attività fisica ti sbavano dietro e sono proprio loro a cercarti. Questo secondo me non è vero amore.

ayrton
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È vero sul narcisismo .la verita '

annamariacarolina
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Bellissimo discorso. Ma esistono anche le donne narcisiste. E ne so qualcosa.

antoniotorcoli
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....ALPHA PRIVATIVO.... senza morte... e questo è....🙏👋.

fabioparker
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serie: "Se mio nonno non era morto, c'era ancora".

slaviero.
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La mia intuiziine su cose, persone, non ha mai fallito. E a distanza di tempo, quando non le ho dato retta, riconosco che il mio istinto aveva ragione. A volte non ho una spiegazione razionale, ma io so che quella cosa (persona, situazione) è cosí come la mia intelligenza intuitiva mi suggerisce.

isaf.
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E chi è, il Vangelo? 😆 Se ascoltano questo discorso, sicuramente gli passerà la voglia di avere figli

pippoquarto
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Sono d'accordo con Galimberti. Io che sono un grande poeta e scrittore oltre che so suonare il pianoforte almeno le ragazze potrebbero uscire con me no? Invece no preferiscono il maschio Alpha. Francamente non mi stupisco dei femminicidi se li vanno a cercare loro gli uomini sbagliati

albertopinotti
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Infatti eros é un narciso come Afrodite e ares i narcisisti x eccellenza

tiziananatangelo
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Dipende da che tipo di donne. C sono le donne funzionali e le donne disfunzionali. Le prime hanno stima di loro stesse, le seconde poco o nulla..

jareaunewtime
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io sono 26 anni che non ho rapporti con le femmine e stò una meraviglia, i sentimenti sono pura illusione, le femmine non si affezionano a nessun uomo ma solo a se stesse o ad altre femmine

divergente
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Galimberti è il Severgnini della filosofia. Capisco il fascino che può esercitare sugli adolescenti, ancora avidi di banalità preconfezionate. Comprendere invece come persone adulte continuino ad abbeverarsi, non a pozzi di sapere, ma a pozzanghere di citazioni è impossibile oltre che imbarazzante. Una volta conobbi un amico del filosofo C. S., che in confidenza mi disse cosa pensava dei vari filosofi italiani. Riguardo il modo di fare filosofia di Galimberti, aveva davvero poca stima! ( ed uso un eufemismo) … touché

lucaeros
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Si. Si. Gli. Uomini. Ci. Hanno. IL. Problema. Del. Pisello. Mentre. Le. Donne. Sono. Sensibili. Delicate. E. Molto. Ma. Veramente. Molto. Intelligenti. )

antoniocrescenzi
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Il maschio alfa chi lo conosce davvero e l uomo nel senso più nobile del termine, x lui la donna è paritaria . Ha rispetto .riconosce alla donna tutto ciò che sono i bisogni di tutti gli esseri ..in primis la libertà ecc....forse confondete xche c è tanta e troppa ignoranza ignorate

mauriziaturci
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Parla di tipi di intelligenze cognitive, ma l'argomento non è filosofico è tecnico.. Ci sono degli studi seri sulle attitudini mentali maschili e femminili e non sono fatti da filosofi, ma da psicologi e neuroscenziati. Così sono solo opinioni senza fondamento, alla stregua di un santone. Questa non può neanche dirsi un'analisi antropologica 'spicciola', perchè l'uomo è diverso paese per paese, regione per regione, quartiere per quartiere e non si generalizza mai in questo modo, altrimenti torniamo al razzismo del superuomo(o superdonna in questo caso) ma questa volta non per colore ma per genere. Se un professore è così pressapochista è normale che la società è quella che è. Queste uscite cercano consenso, ma non servono la causa che invece è seria e merita attenzione e misura. Di personaggi che cercano like e consensi ne abbiamo a vagonate, e sono tutti inutili.. Il problema lo si affronta come ha fatto anche Cacciari, dicendo cose scomode ma vere. L'educazione che stiamo dando ai più giovani, il miraggio del sempre vincente, del ricco e del famoso(tutti su tic-toc, tutti primi e furbi a saltare le file), non li allena al fallimento che invece è normale.. L'educazione non è un qualcosa che dipende da uomo o donna, ma dal saper essere genitori e non amici dei figli.

claudiokk
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Completamente imbevuto del suo vaniloquio, che caterva di patetiche banalità. E' una vergogna che qualcuno lo reputi un intellettuale. Ogni singolo punto sollevato (in modo caricaturalmente goffo, senza uno straccio di argomentazione) potrebbe essere smontato pezzo per pezzo. In un dibattito accademico sarebbe, giustamente, polverizzato.

ams