Odifreddi: che cos'è il tempo? e come lo si misura?

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Dialoghi sulla Rappresentazione di Genova (13/09/22)
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Straordinario, affascinante, un piacere ascoltarlo. Grazie.

firealexx
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Geniale, Grazie! Piergiorgio ti vogliamo un gran bene

fernandagalli
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Piacevole come sempre. Grande divulgatore.

ciuryeluby
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Ascoltare Odifreddi non è mai tempo perso...

massimomarangoni
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Che lezione straordinaria! Onestamente avrei voluto andasse avanti ancora a lungo... sono tra quelli che hanno detto "è durata solo un'ora e un quarto!" Grazie Professore!

MectronicsInc
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Egregio prof. Odifreddi,

prima di esternarLe alcuni miei personali elementi di disaccordo sulla Sua chiacchierata, mi permetta di esprimerLe la mia sincera ammirazione per il Suo instancabile impegno euristico, per la Sua indubbia e vasta cultura, nonché per la Sua notevole capacità espositiva.

Quello che non mi trova favorevole, amichevolmente e con stima, è innanzitutto l’aver presentato la Sua argomentazione attraverso un TITOLO da cui normalmente ci si attende un’ introspezione profonda ed articolata su paradigmi di analisi rivolti, oltre che al solito patrimonio di acquisizioni della Fisica, anche alle più recenti frontiere di pensiero della Filosofia della Scienza e dell’Ontologia.
A mio parere, quando ci si chiede ‘cos’è il tempo?’, è ormai arrivato il momento di affrontare il problema non con le solite minestre riscaldate che percorrano tutte le elucubrazioni storiche fino ai tempi ‘locali’ della relatività, ma attraverso il tentativo di costruire un nuovo, moderno paradigma ontologico.
Se non si fa così, ritengo importante per il titolo la forma ‘cos’è il tempo DELLA FISICA?’, rispettando le aspettative dello spettatore che clicca in quanto coinvolto dalle prospettive del titolò stesso.
Dal momento che Lei aggiunge ‘e come lo si misura?’ la mia sembrerebbe una pignoleria, ma essa è dettata dal fatto che la prima parte del titolo è sempre più abusata in giro, nei termini che ho esposto.

Mi consenta altresì di esprimere la mia diversità di opinione sulla questione se esista veramente una FRECCIA DEL TEMPO valevole per tutti i livelli esplorativi della realtà fenomenica.
L’entropia quantistica implica irreversibilità anche su scala subatomica. Ciò è stato confermato nel 1964 dall’esperimento di Cronin-Fitch sull’interazione debole dei kaoni.
Dunque il tempo ha un versore dettato dalla crescenza dell’entropia anche per le particelle subatomiche. E, secondo me, l’asserzione del positrone rivolto al passato, che Lei, prof. Odifreddi, ha senz’altro ripreso da Feynman, altro non è che uno dei vari infelici sensazionalismi dello scienziato, confutato peraltro dal ben noto esperimento, sull’annichilazione, di Blackett-Occhialini nel 1932; in esso infatti il difetto di massa che si converte in energia radiativa ℽ ( 2 MeV) non è relativo interamente ad un solo elettrone, ma ai due che si incrociano (negativo e positivo).

Saluti.

anibolr
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Io lo ascolto un altro paio di volte per ricordarmi bene tutto quel che ha detto ❤️ grazie prof.

annapedrocchi
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Il tempo è una forma a priori dell'anima, quindi una delle dimensioni più profonde e ultime dell'uomo. Dubito molto che il Professore abbia mai SENTITO, anche un solo istante, tutta la sua abissalità con l'angoscia corrispondente. Ne sarebbe uscito "segnato" per il resto dei suoi giorni.

raulcesari
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Molto bella la spiegazione del moto dei pianeti all'interno sel sistema solare, prof. È un piacere ascoltala. La maggioranza degli astrofisici più di grido ai giorni nostri è tutta proiettata ad indagare nuovi importantissimi sistemi massimi che regolano l'universo - sempre più in crescita via via che gli strumenti a loro disposizione - non sanno più usare un linguaggio tèra-tèra adatto a tutti noi, si parlano e capiscono solo tra loro. Forse questo succedeva anche al tempo degli Assiri, probabilmente. Un ristretto gruppetto di passava la notte a guardare le stelle congetturando tra di loro, e investendo il tutto di una sacralità accessibile solotanto a pochi iniziati, mentre una massa enorme di contadini zappava e tirava aratri di legno per sostentarli con la parte migliore dei raccolti. Il calendario premeva quindi a tutti e due i ceti sociali, sia quello dei sacerdoti astronomi, sia a quello degli agricoltori. Al giorno d'oggi, nonostante la diffusione dei media, la sitazione non è molto cambiata: gli scenziatoni parlano tra loro mentre i divulgatori raccontano alla gente la fiaba del creato...

GIAMPIEROPIERI
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...è sempre un onore ascoltare Odifreddi

arteeconservazionepadell
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Piergiorgio togliti la maschera:tu sei un marziano travestito da terrestre. E' impossibile avere la tua capacità discorsiva, le tue conoscenze enciclopediche e quel tocco di simpatia cosi raro nelle persone coltissime. Bravo

pippopappo
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Riassunto:
Il tempo non esiste e non è una grandezza fisica.
L'orologio non è uno strumento di misura ma serve a scandire dei numeri o eventi nello spazio che poi noi associamo al concetto di "tempo".
Tutti gli esempi riportati hanno in comune il fatto di prendere come riferimento, nel sistema di riferimento locale dell'essere umano, un oggetto o evento che si ripropone nello spazio, questo riferimento è stato poi definito dall'essere umano e reso standard a tutti.
Anche l'orologio atomico prende come riferimento un movimento nello spazio, ovvero gli elettroni nell'atomo di cesio il quale è tenuto in condizioni stabili, se ad esempio gli venisse fornita energia termica cambierebbe il tempo andando più o meno veloce, ma non è che viaggia nel "tempo" rispetto agli altri.
Tutta la fisica che prende in considerazione il tempo si basa su una definizione umana di una grandezza che non esiste in quanto non è una relazione naturale.
Tant'è che la fisica è piena zeppa di formule che sono semplici definizioni ma non sono relazioni dirette con la natura stessa, questo concetto viene spiegato meglio nel video di Curiuss "cos'è l'energia".

Questo è il motivo per cui tutti cercano una risposta sul tempo ma semplicemente non c'è una risposta perché ormai lo consideriamo come un Assioma.

jackzugna
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il bello dell'ascoltare il Prof Odifreddi risiede nel fatto che offre sempre miriadi di spunti di riflessione; ascoltare con attenzione rende interessante ciò che, ai più, può risultare banale

lucascaramuzza
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Grandissimo come sempre!!! La risposta a come vivere per essere in armonia con se stessi e base per l'evoluzione umana, che dir si voglia, e che gli insegnanti dovrebbero meditare e studiare e comunicare dai bimbi agli alunni....dai nonni e padri alle nuove generazioni....grande Odi grande e grazie.

valeriogheorghiu
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Avessimo politici dell'onestà del professore staremmo bene! Grazie Prof!!

chico
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Quante sciocchezze! Ora lo sa lui come è “venuto in mente” a Parmenide il pensiero dell’essere! Ma dai, smettila di dire bestialità di questo genere.

paolobraghi
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La migliore consolazione é che anche Odifreddi non ha capito bene il film di Nolan

michele
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Non dice niente. Chiacchiera. E dopo un po da quasi fastidio.

giuseppecassini
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come la mettiamo col mio cuoricino? quello batte x i fatti suoi... x la prima volta il mio respiro, la mia fame, la mia stanchezza, il mio sonno, etc., sono sincronizzati su un tempo malato/inesistente che permea una adimensione spazio-temporale. soffro di mal francese e nn ho il controllo delle lancette del mio tempo corporeo e mentale. ora è sera? nn lo so, nn lo sento il peso di un giorno intero! Eisenberg innamorato (quella volta ke suonava al piano Beethoven in versione jazz e lei...) diceva di aver perso il suo tempo, cioè ke non era più in grado di misurarlo. quando "sono" con la persona ke credo di amare (ma che non è mia), il tempo non ha tempo. Professore, mi aiuta?
p.s.: le sue mirabili lezioni... come sempre, grazie!💘

Manuela.chArlotteCc
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Bella chiaccherata, ma aspettiamo ancora la risposta sul tempo.

ivanoroman