La Fobia Sociale, spiegata da uno Psichiatra

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Tra le persone si parla spesso di Timidezza Patologica, ma la Fobia Sociale è qualcosa di più, in quanto si tratta di una vera e propria patologia mentale.
In questa breve lezione video, con un taglio come sempre tra il professionale ed il divulgativo, risponderò a queste domande: Che cos'è la Fobia Sociale? Da dove origina la Fobia Sociale? Come si cura la Fobia Sociale?
Affrontando questo problema molto particolare della psichiatria, parleremo anche di ansia sociale e di ansia da prestazione.
#fobia #timidezza #fobiasociale

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Комментарии
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Ad una festa di compleanno mi costrinsero a prendere parte ad un gioco in cui ognuno doveva mimare qualcosa. Io ero in fila e aspettavo il mio turno con angoscia finché non arrivò e cominciai a stare talmente male che scappai. Uscita dalla stanza mi rintanai in un bagno e iniziai a piangere senza riuscire a smettere, mi sentivo così tanto in imbarazzo. Il grande problema della fobia sociale è che chi ti sta intorno spesso non capisce e sottovaluta, ti costringe ad "essere normale".
Per tutta la vita ho cercato di spiegare quanto sia invalidante e quanto vorrei essere aiutata, cerco di spiegare che perdo mezze giornate a prepararmi discorsi e studiarli solo per andare nello studio di un professore e chiedere quando fissare l'esame (per poi fare terribili figure in cui comunque balbetto o dico frasi sconclusionate) ma non vengo capita. Sto aspettando di riuscire a mettere da parte qualcosa per andare in terapia.

noemirignanese
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Io ne ho sofferto fin dall'adolescenza pesantemente. Posso dire di aver risolto una ventina di anni fa con un percorso misto psichiatra / psicologo. Terapia farmacologica x me è stata fondamentale, prendevo la sertralina 50mg. Ti taglia i loop mentali in maniera notevole. Poi psicologo per reimparare a dare il giusto peso alle cose è indispensabile. Ora sono anni che non prendo più farmaci. Si guarisce ragazzi.

stefanosb
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Ho avuto un susseguirsi di brutte esperienze in Italia che mi hanno traumatizzata. Non mi piace molto la socialità di questi tempi in effetti. Grazie per la sua ILLUMINANTE spiegazione, non avrei mai scoperto di avere questa patologia e tante altre pericolose patologie. 🦠 Provvedo da sola al mio benessere. La patologia peggiore mi pare che sia l odio di cui vivono le persone, narcisisti o no, non so come definirli ma neanche mi interessa. Arrivederci a lei e gli italiani. 👋🏻

missis
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Io la sto superando, grazie alla psicoterapia...il primo passo è non avere più vergogna di parlarne... purtroppo questo disturbo d'ansia si intromette nella vita, a furia di evitare situazioni mi sono ritrovato a 28 anni senza aver concluso nulla nella vita

gae_
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Grazie dottore, io mi chiamo Erik e penso di avere una grave forma di fobia sociale.
Ma sono convinto che riuscirò a uscirne più forte che mai, batterò i miei demoni perché so che sono capace di realizzare qualsiasi cosa .
Per la prima volta sento di non volermi arrendere e la cosa mi fa sentire davvero da dio❤️💪

eriksecondo
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Io non sono timida. Ma nel complesso non approvo la società in cui viviamo, quindi vivo meglio evitando di starci in mezzo. Non sono asociale, anzi, mi interessa molto l’anima delle persone e sono propensa a studiare le persone singolarmente. Io sono del parere che la gente ha perso di vista la propria individualità per adattarsi alla massa, ma ognuno di noi è un mondo a se’e dovrebbe sfruttare i momenti di solitudine per imparare a conoscere se stesso

paolapezzaniti
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In questo video sembra parlare proprio di me. Ogni singola parola.
Grazie per questo video.

highwaytobiobioblog
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Io personalmente sono affetto da una forma penso abbastanza lieve di fobia sociale... Però mi rimane un forte disturbo nel lavoro, dal momento che non riesco proprio ad affrontare il mondo del lavoro serenamente. Inoltre, noto che sono sempre insoddisfatto di quel che faccio, che i risultati che ottengo che mi sembrano sempre insufficienti, non solo per le aspettative sociali ma anche per le aspettative mie verso me stesso. Noto infine che, di solito, questa insoddisfazione "bloccante" si calma molto la sera e la notte, e vorrei riuscire a trasferire questo senso di pace e di sicurezza anche al giorno, cosa però che non riesco molto a fare...

adrianotorricelli
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questa patologia ti devasta l'esistenza... io sono arrivato al punto di pensare al suicidio ogni giorno e sono diventato totalmente inetto alla vita ho 0 motivazione passo le giornate a casa sperando di non risvegliarmi più.

rainoverme
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Il mio psicologo ha detto che soffro di fobia sociale. Quando ho spiegato alla mia famiglia cosa può causare, loro hanno minimizzato la cosa, dicendomi che è colpa mia se sono “Troppo sensibile”, o che sono melodrammatica.

Mi fa sentire molto sola 😢💔

veronicapiccinini
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Io sto vivendo a pieno tutto quetso inferno. E non so proprio come uscirne. Ho 32 anni e una bimba di 3. Qualche volta mi è successo di uscire con la bimba andare al parco e solo perché c'erano altri bimbi piccini, mi son trovato a non riuscire proprio ad andare contro al mio problema, al punto di non portare mia figlia al parco. Ovviamente emotivamente la cosa, non mi ha fatto stare bene per niente. Il più delle volte riesco ad andarci contro. Riesco per mia figlia, ma quanto mi costa. Grazie a lei mi trovo ad affrontare situazioni, dove riesco nel farlo, ma è un mascherare. Il disagio più grande lo trovo nell'ambito lavorativo. Ecco qui è un vero trauma per me.. Cose che riesco a fare benissimo! Ma se c'è qualcuno che mi osserva, sono letteralmente un disastro. E questo mi accade con le cose che so fare, lascio a voi immaginare le cose che io debba Va be..
Scusate lo "sfogo"

manuelmsakni
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Ho sofferto di ansia da sempre ed è terribile passo il tempo in casa e non mi relaziono con nessuno se non con i colleghi o in famiglia ho 24 anni e per tutta la vita ho fatto scuola casa e ora dopo essere caduto in depressione faccio un lavoro usurante che mi sta distruggendo anche mentalmente è orribile, la sola cosa buona è che adesso il lavoro mi ha aiutato a superare molte fobie anche se ho intenzione di lasciarlo e viaggiare un po per poi tornare a studiare storia e beni culturali che sono la mia passione, non mi interessa l'età tanto ormai non ho niente da perdere e sinceramente di lavorare non ne ho voglia, almeno per un po, ho già dato il mio contributo a sto mondo che non mostra un minimo di comprensione se non compatimento che è la cosa peggiore

alessandro
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Io Dottore non mi volli sposare in chiesa per questo motivo, temevo lo sguardo degli astanti che ci sarebbe stato e non volevo essere al centro dell' attenzione, adesso grazie a lei capisco cosa era .

carlodolce
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Despite the fact that I was a teacher I can't cross a crowded room as I'm convinced that they are all talking about me!!

GS-mgty
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Io divento rossa come un pomodoro quando devo parlare davanti agli altri per non parlare della tachicardia, sudorazione, senso di svenimento ☹

lagiulia
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Io sono sempre stata così, i primi ricordi di disagio che ho con le persone è dall'asilo, non parlavo quasi mai e mi era difficile giocare con gli altri. In casa mia siamo tutti così, i miei genitori, mio fratello e soprattutto mia sorella, che non ha amici e parla solo con mia mamma praticamente (infatti non ho mai avuto un rapporto normale con lei anche se abbiamo solo due anni di differenza). Adesso che ho 25 anni mi rendo conto che molte persone nella mia vita e opportunità le ho perse per via di questo problema, ho lasciato l'università e ora faccio un'accademia che spero di riuscire a finire. Ho fatto anni di terapia, anche con ssri e non è cambiato molto, adesso mi sento al punto di partenza con le stesse difficoltà e ho crisi depressive con pensieri suicidi spesso, che compromettono il rapporto con il mio compagno. Ho paura che non ci sia via di uscita da questo problema.

cm
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Ho rinunciato a tutto per questo problema!

palmirorossi
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Purtroppo è il mio più grande problema tuttora irrisolto, non ho mai fatto sta maledetta terapia cognitivo comportamentale, o per lo meno non ho mai avuto a che fare con medici che la utilizzano, e comunque ci sono stati dei fattori nella mia infanzia ed adolescenza che hanno contribuito, derisione, scherno, atteggiamenti ostili e spesso violenti da parte di coetanei sia in ambito scolastico che nel quartiere con conseguente emarginazione, ma anche in ambito familiare da parte di zii e cugini che tendevano a sottovalutarmi.

TheAres
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Damn, adoro che espone il tutto in un discorso liscio chiaro sembra che stia descrivendo me, ammiro la sua capacità di narrazione

russiabymz
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E' un muro invalicabile superare questi problemi, sopratutto quando sono parte di te fin da quando sei piccolo. Sono andato da degli psicologi che non mi sono serviti assolutamente a nulla. Alla fine purtroppo l'unico modo è accettare di vivere una vita a metà e quello che per altre persone è scontato a te sarà srmpre precluso.

luchyca
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