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Pé Nin Perde la Sumente - I Pastori della Maiella
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BIO CANTINA ORSOGNA, LA BANCA DEL GERMOPLASMA E IL PROGETTO "Pé Nin Perde la Sumente"
"Pé Nin Perde la Sumente" dal dialetto abruzzese "per non perdere il seme" inteso come origini e tradizioni del territorio. "Pé Nin Perde la Sumente" è un progetto nato dalla collaborazione di BIO Cantina Orsogna con la Banca del Germoplasma del Parco Nazionale della Maiella, uniti nell’impegno di conservare e coltivare la biodiversità del territorio ripartendo dalle aree marginali e dalle montagne: "le casseforti della biodiversità".
La montagna e le aree interne sono territori dalla straordinaria ricchezza di varietà e biotipi, frutto di secoli di pressione selettiva dell’ambiente e dei contadini. Le varietà locali, nel tempo addomesticate, riprodotte e coltivate dai contadini, sono adattate all’ambiente e fanno meno uso di chimica e di acqua, riducendo pertanto l’inquinamento. "Pé Nin Perde la Sumente" è anche recupero di ricordi, storie, esperienze delle comunità contadine depositarie di contenuti fondamentali per la continuità vitale tra passato e future generazioni. La Sumente (seme) simbolo della vita, porta in sé speranza. Un bene comune, un dono della natura.
I PASTORI DELLA MAIELLA
Enio Di Francesco, classe 1960, pastore di Serramonacesca (PE), originario del teramano, ci racconta le storie della sua famiglia, dedita alla pastorizia da almeno cinque generazioni.
Enio ci parla della transumanza, del ruolo dei pastori nelle feste tradizionali della Maiella, delle trasformazioni del settore negli ultimi decenni. Ci fa capire la ricchezza di un sistema di vita e produttivo basato sulla simbiosi tra essere umano, animali e territorio.
"Pé Nin Perde la Sumente" dal dialetto abruzzese "per non perdere il seme" inteso come origini e tradizioni del territorio. "Pé Nin Perde la Sumente" è un progetto nato dalla collaborazione di BIO Cantina Orsogna con la Banca del Germoplasma del Parco Nazionale della Maiella, uniti nell’impegno di conservare e coltivare la biodiversità del territorio ripartendo dalle aree marginali e dalle montagne: "le casseforti della biodiversità".
La montagna e le aree interne sono territori dalla straordinaria ricchezza di varietà e biotipi, frutto di secoli di pressione selettiva dell’ambiente e dei contadini. Le varietà locali, nel tempo addomesticate, riprodotte e coltivate dai contadini, sono adattate all’ambiente e fanno meno uso di chimica e di acqua, riducendo pertanto l’inquinamento. "Pé Nin Perde la Sumente" è anche recupero di ricordi, storie, esperienze delle comunità contadine depositarie di contenuti fondamentali per la continuità vitale tra passato e future generazioni. La Sumente (seme) simbolo della vita, porta in sé speranza. Un bene comune, un dono della natura.
I PASTORI DELLA MAIELLA
Enio Di Francesco, classe 1960, pastore di Serramonacesca (PE), originario del teramano, ci racconta le storie della sua famiglia, dedita alla pastorizia da almeno cinque generazioni.
Enio ci parla della transumanza, del ruolo dei pastori nelle feste tradizionali della Maiella, delle trasformazioni del settore negli ultimi decenni. Ci fa capire la ricchezza di un sistema di vita e produttivo basato sulla simbiosi tra essere umano, animali e territorio.