Il ristorante di lusso più spettacolare al mondo cucina per i senzatetto durante il Coronavirus

È il primo ristorante al mondo in grado di unire cibo, arte, teatro e musica per far vivere ai suoi ospiti un’avventura che va oltre la semplice esperienza culinaria. Si chiama Alchemist, si trova a Copenaghen e nasce dall’idea dello chef Rasmus Munk che, influenzato dal teatro, ha voluto dare la sensazione ai suoi clienti di essere gli attori di uno spettacolo, facendo dimenticare loro, per qualche ora, il mondo là fuori e dividendo la cena in 4 atti per un totale di 50 assaggi, chiamati da lui “impressioni”. Il tour inizia all’esterno della struttura attraverso una musica mistica che accompagna l'ingresso degli ospiti verso il primo ambiente. Così, si entra in una cantina alta 50 metri e fatta di vetro in cui fare un aperitivo. Dopo di che si arriva all'interno di una cupola. È qui che si entra nel vivo dell’esperienza e si assaporano i piatti più particolari come il “Bacio danese”, una purea di barbabietole, more e mirtilli freschi  collocati su una lingua in silicone, il tutto accompagnato da effetti visivi e sonori di aurore boreali o meduse fluttuanti. Ma pur offrendo un’esperienza così particolare ciò che rimane in primo piano per il giovane chef Munk è la buona cucina in cui la ricerca di alimenti di qualità rimane la cosa più importante. Come tanti ristoranti, anche l’Alchemist è stato colpito dal Coronavirus ma Rasmus Munk e tutta la sua squadra hanno deciso di non fermarsi  riconvertendo il ristorante e preparando cibo tradizionale per i senzatetto.
 

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