La bohème

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La bohème
Teatro dell'Opera di Roma
13 - 24 giugno 2018

DIRETTORE Henrik Nánási e Pietro Rizzo (22, 23, 24)
REGIA Àlex Ollé (La Fura dels Baus)

Maestro del Coro Roberto Gabbiani
Scene Alfons Flores
Costumi Lluc Castells
luci Urs Schönebaum

Principali interpreti
Mimì Anita Hartig / Vittoria Yeo 14, 17, 20, 22, 24 / Louise Kwong* 16, 21
Rodolfo Giorgio Berrugi / Ivan Ayon-Rivas 14, 16, 20, 22, 24
Musetta Olga Kulchynska / Valentina Naforniță 14, 16, 20, 22, 24
Marcello Massimo Cavalletti / Alessandro Luongo 14, 16, 20, 22, 24
Schaunard Simone Del Savio / Enrico Marabelli 14, 16, 20, 22, 24
Colline Antonio di Matteo / Gabriele Sagona 14, 16, 20, 22, 24
Alcindoro Matteo Peirone
Benoît Matteo Peirone

* dal Progetto “Fabbrica” Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma

Orchestra e Coro del Teatro dell’Opera di Roma
con la partecipazione della Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma

video realizzato da Maxim Derevianko
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In realtà, questo spettacolo è un ottimo esempio di come l'opera "classica" possa essere davvero attualizzata, con intelligenza e senza forzature.

Ciò attraverso una messa in scena originale, che tra l'altro permette soluzioni altrimenti impossibili e non convenzionali: ad es. la scala da cui si vedono in anticipo arrivare i personaggi che poi si presentano sulla scena, l'immediato cambio di scena tra primo e secondo quadro (così come dovrebbe essere, con i protagonisti che restano in scena), ecc.

Soprattutto, la regia è di estrema accuratezza ed efficacia. Se ne possono fare diversi esempi (ma troppi sarebbero): Mimì che arriva con la candela perché è andata via la luce, Rodolfo che le fa vedere un libro da lui scritto suscitandone l'ammirata reazione, l'accuratissima dinamica dei vari personaggi nella scena finale, ecc. Una regia, oltretutto, tale da emozionare e commuovere, così come dovrebbe essere. Una lezione a qualche regista nostrano e non, che maschera la sua inettitudine e povertà di idee con orsi in scena, guitti ballerini, cascate di palloncini, e così via.

Consiglio chi vuole farsi un'idea precisa di questo stupendo spettacolo di non fermarsi al trailer (forzatamente inadeguato a rappresentare tante complessità), ma ad es. di scaricarsi il video della identica rappresentazione fatta nel 2016 al Regio di Torino o - perché no - magari di comprarsi il relativo DVD. Secondo me sono soldi ben spesi…..

Provare per credere!

markvideo
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È un vero peccato continuare a storpiare i grandi capolavori dell' Opera con regie insulse e fuorvianti ...
Quando la smetterete di proporci un' offerta di pessimo gusto? Non è questo il modo di far innamorare dell'Opera chi non lo è ancora! Mi dispiace ma stavolta il mio amato teatro non mi vedrà fra gli spettatori!

mademoiselleeugenie