La genesi di tutto: da Paolo, a Costantino e Nicea.

preview_player
Показать описание
La Chiesa una multinazionale tra fede e politica.
Episodio 2 - La genesi di tutto: da Paolo, a Costantino e Nicea

Creata da Paolo di Tarso in Asia Minore, lontano dalla Palestina, diffusasi fra gli "incirconcisi" è poi arrivata tre secoli dopo al Concilio di Nicea, durante il quale si concretizzò l'idea innescando la nascita della "Chiesa Cattolica" ovvero una "Assemblea Universale" emanata e controllata dall'imperatore.

I Dormienti di Efeso insieme a Laura Fezia viaggiano attraverso la storia della Chiesa analizzando eventi chiave e dinamiche perse tra le pieghe della storia.

Laura Fezia è nata a Torino, dove vive e lavora. Studiosa di antropologia, psicologia, storia, religioni, criminologia e del “mistero” in tutti i suoi molteplici aspetti, fa la scrittrice e la ricercatrice, definendosi «una laica a 720°, perché un giro solo non basta».
Ha pubblicato finora oltre venti titoli, tra i quali sette su Torino per Newton Compton e dal 2016 ha iniziato la collaborazione con il Gruppo Editoriale Uno (attualmente Media Quantico Group) con i volumi Apparizioni mariane: il grande imbroglio; L’inganno della croce; La fabbrica dei santi; Chiesa
criminale, Dossier Fatima; Il santo plagio; Vittime di Eva.

Per approfondimenti ecco la lista dei libri di Laura Fezia
Canale Youtube Laura Fezia - @laurafezia720

Vieni a trovarci sul nostro sito web o sui nostri canali podcast:

Noi siamo i "Dormienti di Efeso" e vogliamo solo che tu inizi a fare e farti domande, perché è nella domanda la chiave di tutto, non nella risposta in sé per sé.

#chiesa #storia #laurafezia
Рекомендации по теме
Комментарии
Автор

Sempre un immenso piacere ascoltare Laura Fezia!! La stimo tantissimo!! Una studiosa e ricercatrice fantastica!! La seguo da anni e i suoi libri sono sempre stati un riferimento fondamentale!! Complimenti per la trasmissione!!

sarah
Автор

Ottima trasmissione, d'altronde Laura è una garanzia, spero che la invitiate ancora 👏👏👏👏👏👏

catiabonifazi
Автор

Luca non Matteo riferisce che donne facoltose sostenevano l'apostolato..
La domanda che si sono posti in molti..quali sono le fonti da cui traete le vostre argomentazioni?
Poi non capisco perché dire che l'interpretazione della spada o di altri passi sia un "arrampicarsi sugli specchi" o potrebbe dire lo stesso del vostro Gesù guerriero..si faceva prima a far sparire certi passi "scomodi" no?..credo sia arroganza come chi vi attacca nei commenti....poniamo le basi di un confronto costruttivo nel pieno rispetto delle parti..

adoro_il_titanic
Автор

Qualche tempo fa feci un corso sulle opere d'arte a tema reliogioso e quando mi capitò di presentare la coppia Pietro e Paolo notai che nella maggior parte delle opere rinascimentali i due non incrociano quasi mai lo sguardo, e anzi spesso Pietro guarda male Paolo. Addirittura in alcune opere Pietro ha un atteggiamento quasi di rimprovero o di astio nei confronti di Paolo. La Chiesa e gli intellettuali di ogni epoca sapevano benissimo ciò, e nonostante tutto hanno voluto in ogni modo presentarci i due come se avessero agito in coppia e in simbiosi.

Alcuni esempi:

1) SS Pietro e Paolo di Carlo Crivelli (1470) alla National Gallery di Londra. Qui Pietro con uno sguardo infuriato guarda un libro e lo indica, come se stesse dicendo a Paolo: "Questo è ciò che è successo! Io lo so, e tu non c'eri! Leggi e impara!" Paolo invece guarda verso Pietro, come se cercasse la sua benevolenza e la sua comprensione.

2) Pala di San Zeno di Andrea Mantegna (1456-1459) nella Basilica di San Zeno a Verona. Sulla sinistra in piedi ci sono Pietro e Paolo. Pietro guarda verso l'osservatore, verso di noi, con il classico sguardo severo, snobbando completamente Paolo, che ancora una volta guarda verso Pietro con uno sguardo di ricerca di approvazione.

3) SS Pietro e Paolo di El Greco (1595-1600) del Museo del Prado a Madrid. In questo dipinto si vuole mostrare la pace tra i due, che si sarebbero riconcialiti in un famoso episodio delle Scritture, citato anche dalla professoressa in questo video. Tuttavia, non essendoci nessuna prova di questo ipotetico incontro, se guardate bene il dipinto di El Greco, Pietro e Paolo non si stringono la mano. Incrociano semplicemente le braccia, con Paolo che posa il suo avambraccio su quello di Pietro. La mano di Pietro ha il palmo rivolto verso l'alto e con le dita indica Paolo, come a voler dire "Ma che dice questo qui? Che vuole? Chi è?", mentre la mano di Paolo ha il palmo rivolto verso il basso, e sembra che stia spingendo verso il basso quella di Pietro come a voler dire "Stai calmo! Non ti agitare! Lascia fare a me!"

4) Matrimonio mistico di Santa Caterina d'Alessandria di Filippino Lippi (1501), nella Basilica di San Domenico a Bologna. Dietro la Madonna e il bambino, e San Giovanni Battista e San Sebastiano in primo piano, in secondo piano vi sono i santi Pietro e Paolo. Se notate bene Pietro e tutti gli altri santi, compresa la Madonna, rivolgono lo sguardo verso la scena di Gesù e santa Caterina, mentre Paolo non guarda la scena, ma rivolge lo sguardo verso l'osservatore del quadro. In molti dipinti sulle scene della vita o della Passione di Cristo, quando compare Paolo, egli non guarda mai verso la scena, perché i pittori sapevano benissimo che non era presente, e che non è mai stato testimone di nulla, né era considerato facente parte della cerchia dei discepoli di Gesù, ma anzi era malvisto da loro. Un altro esempio di questa situazione si può trovare nella prossima opera:

5) Compianto di Cristo morto con santi di Alessandro Botticelli (1495) nella Alte Pinakothek di Monaco di Baviera. Qui Paolo è rappresentato dietro il gruppo che regge Gesù, insieme a San Girolamo. Ma se notate bene, nonostante sia rivolto verso il Cristo, Paolo ha gli occhi chiusi. Non guarda. Perché in verità non ha mai visto la scena. Pietro, invece, sulla destra, rivolge lo sguardo verso il Cristo, guardando direttamente la scena. Tuttavia Pietro è distante dal gruppo intorno al Cristo. Gli apostoli infatti erano scappati al momento dell'arresto di Cristo, e i Vangeli dicono che durante la crocifissione solo l'apostolo Giovanni era presente. Pietro forse assistette da lontano alla scena della crocifissione e alla deposizione. Ma è stato Paolo, e più avanti i dottori della Chiesa, tra cui San Girolamo, a "creare" il Cristianesimo. Per questo questi due Santi sono forse più vicini al gruppo, mentre Pietro è in disparte. La Chiesa dice di discendere da San Pietro, ma nella dottrina e nella realtà ne prende le distanze, preferendo di gran lunga gli insegnamenti di San Paolo e dei successivi teologi e dottori della Chiesa, che non avevano assolutamente mai visto né sentito direttamente nulla di ciò che Gesù fece o disse.

Considerando che la maggior parte di queste opere religiose erano destinate ad essere esposte nelle Chiese e nella Basiliche più importanti, si può forse dire che la Chiesa, in maniera velata ma non troppo, ha sempre ammesso che il Cristianesimo con i primi apostoli ha sempre avuto poco a che fare, e che Pietro e Paolo fossero agli estremi lo sapeva benissimo, e lo ammetteva pure mostrandocelo in tutte queste opere.

Per terminare consiglio anche di visitare il Duomo di Monreale vicino a Palermo, dove tra i mosaici compare anche la scena della cosiddetta riconciliazione tra Pietro e Paolo, sormontata dalla scritta didascalica "HIC - PAULO - VENIT - ROMAM - 7 - PACE - FECIT - CU(M) - PETRO". Osservate con che sguardo carico d'ira e di odio Pietro guardi Paolo mentre lo abbraccia. Come didascalia io ci aggiungerei questa:E qui Pietro pensò: "Che tu sia maledetto! Impostore!"

Dglasio
Автор

Dubito che gli ebrei si inginocchiassero davanti alla statua dell' Imperatore, avendo un unico Dio anche loro...strana questione.

giovannirusso
Автор

Ascoltando varie trasmissioni del prof.Gabriele Boccaccini, Storico delle religioni, prof.universitario, che ha scritto dei libri su Paolo, non racconta le cose che dite voi. Quali sono le vostre fonti??? Spero non Biglino

Isula
Автор

I fedeli mi rispondono spesso che il cristianesimo per durare 2 millenni è ovvio che ci sia del vero....
Con tutti questi fini inganni ci credo ! Inoltre aggiungo che all'epoca pochissimi sapevano leggere ed ancor meno scrivere e chi sapeva fare cio' era agiato, gli altri erano poveri operai pecorai contadini dunque raggirarli era un giochetto ;-)

natalefr
Автор

Belle puntate piacevoli nell'ascolto ti aprono forse la giusta visione di quello che è successo con la religione di stato ( metto il forse perché nessuno sa esattamente come sono andati i fatti )Ascolto sempre con interesse la Dott Fezia un grazie a tutto il team della trasmissione

antoninagreco
Автор

Vorrei dare un suggerimento ... senza offesa ! . Che senso ha, invitare Laura Fezia ( persona molto interessante ) e interromperla in continuazione mentre parla ?
Io avrei lasciato a Laura la facoltà di parlare ... senza altri ( inutili ) e fuori luogo protagonismi .
Mi scuso per il consiglio .

lituanoambrogi
Автор

I vangeli sinottici non sono quattro ma tre.

Filufilufilufila
Автор

per vero quello che raccontano i vangeli: il padre a cui si riferisce Gesù è il dio del vecchio testamento. Disse Gesù " io non sono venuto a anullare la legge dei profeti, ma a metterla in La legge dei profeti era stata data da dio ai profeti, quindi Gesù si riferiva al dio dell antico testamento. Gesù era un ebreo e insegnava esclusivamente agli ebrei. Disse così agli apostoli" andate ad insegnare quello che io vi ho detto, andate a cercare tutte le pecorelle smarrite d' Israele..ma tutto sarà compiuto mentre voi non avrete percorso tutte la vie d Israele." Paolo non conosceva nulla di Gesù, non sapeva nulla dei suoi insegnamenti e non si informò mai da chi lo aveva conosciuto chi fosse Gesù . Paolo evitò tutte le persone che avevano conosciuto Gesù, persone che avevano conosciuto gli insegnamenti di Gesù. Paolo disse che solo lui sapeva la verità, solo a lui Gesù si era rivelato.Tutti gli altri erano nell errore, solo lui aveva ragione. Paolo andava avanti per visioni e per sogni, e fu cosi inventò una nuova relione.. Difatti la chiesa cattolica romana si chiama anche " Paolina" ...Se si legge la bibbia di Gerusalemme le note recitano così " ne nella disubbidienza di Adamo ed eva, ne nelle lettere di Paolo si trovano il concetto di peccato originale, ne qui ne altrove si trova il concetto di peccato questo concetto è un elaborazione teologica a cominciare secoli dopo con sant Agostino."....PS: la circoncione non era una prerogativa distintiva del popolo di Israele, ma era in uso comune gia secoli prima nelle popolazioni egiziane e

livio
Автор

bhe a detta degli ebrei la traduzione grega nn è stato altro che una l'antico testamento è stato scritto in ebraico..e anche quello dato che ea privo di vocali era poco

marinamarini
Автор

Ottima puntata. Grazie.
Cmq ho sempre sostenuto che gli atei sono ironici.
Continuate cosi.

signoramaigret
Автор

Grande puntata... molto illuminante. Se penso che da giovane ci credevo, poi è sopravvenuta la consapevolezza ed è crollato il castello di carte. Grande Laura, GRAZIE alla redazione. Per cortesia, "lasciatela" parlare...non si ferma un fiume in piena good

skynetfree
Автор

Beh credo sia normale che abbiano scritto i vangeli in lingua greca, dato che la religione si era diffusa tra i gentili, in oriente, dove la lingua, letteraria perlomeno, era appunto il greco.

lukye
Автор

grazie delle vostre chiacchierate che mi insegnano un sacco di verità rispetto alle bugie dette dal Cristianesimo . continuate così

carminederosa
Автор

Grazie per la condivisione.
Grazie alle indicazioni di Laura ho avviato la pratica di sbattezzo...in 12 giorni cancellazione avvenuta!!!

silvanazani
Автор

Perché, invece che laica, una persona del tipo ateo/agnostico non decide di chiamarsi laicista?

carloristori
Автор

Bella questa puntata. Quando tornate in live con Laura? 🙂

Wolf..
Автор

Parlate uno sopra all', altro non si capisce bene quello che dite

luciacorsi