Il DIESEL RINNOVABILE è DAVVERO POSSIBILE: Ecco cos’è l’HVO!

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Un biocarburante che può abbattere le emissioni del 90% ed è adatto ai motori diesel? Si secondo le parole di Claudio Descalzi, CEO di Eni, che a quanto sembra è in grado di affermare come il carburante HVO (Hydrotreated Vegetable Oil), e in particolare il loro carburante HVO, potrebbe abbattere in gran parte le emissioni e sostituire il diesel. Ci si è fatti prendere dall’entusiasmo o c’è della verità? Queste parole sono solo marketing? Vediamolo insieme!

Ciao a tutti e bentornati su Ingegneria Italia, come detto in precedenza, oggi cerchiamo di analizzare questa “alternativa”, capiamo cosa sia il carburante HVO e analizziamo le parole di De Scalzi.

Innanzitutto vediamo un po’ di cosa stiamo parlando: il carburante HVO è prodotto in gran parte da residui e scarti provenienti dai processi di trasformazione di una serie di prodotti vegetali. Parliamo quindi di qualcosa che viene derivato da prodotti 100% naturali, quali grassi animali e oli vegetali, permettendo quindi di classificare l’HVO come un biofuel di seconda generazione; prima di continuare, vi diciamo che se siete curiosi riguardo l’argomento biocarburanti e simili vi consiglio di andare a vedere il video che abbiamo fatto a riguardo sul nostro canale, in cui parliamo approfonditamente delle varie origini, tipologie e applicazioni.

Ma tornando a noi, potrebbe l’HVO essere una alternativa valida all’utilizzo di combustibili fossili? Per ora potrebbe essere presto per dirlo, ma ciò che possiamo dirvi è che il Regno Unito ha avviato da tempo una politica Net-Zero per ridurre le emissioni, e il carburante HVO ne è parte integrante: la strategia prevede la decarbonizzazione della totalità dell’industria britannica entro il 2050, e in questa strategia, potrebbe essere solo una questione di tempo prima che i biofuel sostituiscano i carburanti ordinari.

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Комментарии
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Per sapere come sarà il futuro, ci vorrebbe la sfera di cristallo, ma una cosa è certa: non sarà mai elettrico al 100% ( nemmeno al 40!). Anche se la capacità delle batterie potrà essere il doppio o 10 volte più di oggi e i tempi di ricarica fossero dimezzati o ridotti a 1/10, come portiamo tanta energia a innumerevoli "posti di ricarica"? E dove la prendiamo?

rscgln
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Io lo sto usando da alcuni mesi sulla mia qashqai del 2013 euro 5 e, a parte il prezzo, mi sto trovando bene. La Nissan ha approvato l'HVO per i motori diesel dal 2006 in poi.

MarianoBrogno
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Il biodiesel c’è già al 10% dal 2010 nel diesel normale che trovate al distributore, fa le alghe, si degrada prima ed è più aggressivo con guarnizioni e tubi. Da grossista di prodotti petroliferi mi da solo problemi con i clienti.

albertoaiello
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Tra gli anni '40 e '50 del Novecento l'Italia era uno dei paesi al vertice nella produzione di canapa. Secondo Coldiretti a quei tempi in Italia erano ben 100.000 gli ettari coltivati a canapa, un dato che collocava il nostro paese al secondo posto al mondo, dopo le sterminate coltivazioni dell'Unione Sovietica.Dai gambi della pianta di canapa lasciati in fermentazione viene estratto l'etanolo, mentre dai semi della pianta viene estratto il biodiesel. La canapa - quando viene coltivata come materia prima per biocarburanti - è in grado di produrre entrambi i biocarburanti: l'etanolo e il biodiesel.

mauriziomoniaci
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Concordo sul fatto che il biodiesel è un qualcosa in più, soprattutto per i mezzi pesanti. Più opzioni ci sono, più l'utente finale può scegliere il mezzo che gli sembra adatto, in base alle sue esigenze, al suo portafoglio e alla sua coscienza green.

TheNomadSoulever
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Differenziare è sempre la scelta da preferire

stefanobi.
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Due conti, da 10.000 mq di terreno (1 ettaro) si ricavano 850kg di biodiesel, equivalenti in energia a circa 8.000 kwh. Per produrre 8.000 kwh l'anno sono sufficienti 60 mq di pannelli fotovoltaici. Non mi pare che valga la pena, almeno in termini di uso del suolo...

DanjjDanjj
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C'è un problema di fondo, cioè i motori a scoppio, prima cosa sono troppo inefficienti, neanche il 30% dell'energia contenuta nel carburante viene utilizzata effettivamente per muovere il mezzo, il resto si disperde in calore. Seconda cosa il motore scoppio deve BRUCIARE carburante, e questo a prescindere da quale sia il carburante non va bene. Quindi è una follia continuare a cercare carburanti dar far BRUCIARE in motori super inefficienti.
Il motore elettrico è più leggero, è più piccolo, è più economico, è molto molto meno soggetto a usura e rotture, è molto molto più longevo, è più semplice, è super efficiente (sfrutta quasi il 100% dell'energia che gli viene fornita), e può funzionare al contrario grazie all'inverter recuperando parte dell'energia utilizzata per muoversi ed evitando di utilizzare e consumare i freni meccanici (che anche quelli rilasciano sostanze tossiche e inquinanti nell'ambiente), quindi vien da se che la ricerca dev'essere fatta sul come alimentare i motori elettrici e non quelli a combustione, che vi piacciano o meno....

Matteo-rfns
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uau, speriamo che i carburanti migliorino, già l'eliminazione del piombo dalla benzina ha fatto parecchio.

marcoemme
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Amo il diesel, ho avuto una Toyota Rav4, a diesel, dal 2011 al 2023 e ho percorso 298 mila km, poi l'ho venduta. Ora sono senza auto, in attesa di scegliere un'altra auto.

LorFedMarJanParCev
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Bel video è giusto valutare tutte le opzioni, dicendo anche i difetti è i costi dei cicli produttivi che spesso inqinano di più di tutto il resto. La verità è che bisogna cambiare il modo di vivere più lento è rispettoso, ma questo non va di pari passo con la tcnologia è sopratutto con il guadagno.

arcaico
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Per le batterie: passare a ioni di sodio, ottenuti dal sale da cucina. Più efficienza, meno inquinamento, più sicurezza.Poi fai ibridi HVO/So-ion o non ibridi.

marcomusicmaker
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Con le polveri sottili e gli NOx come la mettiamo? Ho l'impressione che abbiano lo stesso livello di inquinamento degli e-fuel che comunque avranno un loro posto in tutte le tecnologie che non si possono elettrificare

cetinocampi
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Bravi, grazie!
Se parliamo di biocarburanti vanno considerate anche tutte le problematiche collegate alla materia prima ed alla gestione delle relative quantità di acqua e di fertilizzanti necessari per la sua coltivazione. E' un tema complesso, affascinante e non privo di concetti etici e sociali che dovrebbero accompagnare la sostituzione dei combustibili fossili.

andreagini
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Ho sentito questo video mentre ero bloccato in traffico circondato da macchine di tutti i tipi che non andavano da nessuna parte e mi stavo chiedendo: non è che stanno sbagliando tutto? Non è meglio investire tutti questi soldi(anche quelli per incentivi auto) in un sistema di trasporto pubblico green è efficiente?

andreiarama
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interessante! e spero di poterlo usare per la mia Peugeot 206 diesel. Sia lodato e glorificato Dio! davvero interessante. spero di poter usare questo biocarburante presto.

federicoita
Автор

Buongiorno!
grazie per quello che fate!
In base a ciò che viene detto nel video si deduce che l'unico motivo per cui si producono e utilizzano ancora i combustibili di origine fossile è solo e soltanto interesse economico volgarmente detto atteggiamento mafioso. In quinta superiore, cioè 15 anni fà, ho fatto la tesina per la maturità riguardo la canapa, focalizzata alla produzione di etanolo; nulla di complesso, non era a livello di un dottorato, tutte informazioni reperibili da chiunque tra enciclopedie e internet e ciò che a malincuore avevo scoperto è che da fin troppo tempo che ci sono le conoscenze per evitare l'inquinamento ma gli enormi interessi economici nascosti dietro i combustibili fossili fanno si che vengano trovati i modi per frenare certe tecnologie che sposterebbero i guadagni distribuendoli su un ventaglio molto più ampio di punti della produzione di combustibili e energie rinnovabili.
Ciao e buon lavoro!

lucaprada
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Ok ok ma quanto costa? E dopo qualche mese cosa troveremo nel serbatoio? Di additivi ne compriamo già abbastanza

gianniscassa
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Ma quanta superficie agricola ci vorrebbe per produrre biocarburanti per tutti? È quelle popolazioni che si nutrono di mais cosa mangeranno se tutta la produzione andrà per i biocarburanti?

stefanop
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Siamo già in carenza di acqua e ce ne sarà ancora meno. Non possiamo coltivare i biocarburanti qui in Italia e se l'importiamo dall'estero saremo ancora dipendenti e ci faranno i prezzi che vogliono. Se dipendere da paesi terzi dove ci sono guerre e siccità non andremo molto avanti e poi non risolveremo la CO2 emessa e l'inquinamento dai composti azotati che ogni combustione provoca.
Ricordiamoci che un motore a combustione ha un efficenza del 20 -25 max del 30% quindi un 70% 80% dell'energia va buttata via.


In poche parole l'auto elettrica ha già vinto, un po' come passare dai cavalli alle auto e i maniscalchi sparirono e diventarono operai costruttori di auto.

claudiociampoletti