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Un Aereo Perse Entrambi I Motori Sopra L'Oceano E Ai Piloti Non Restò Altra Scelta
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“Si prega la capo assistente di recarsi in cabina di comando... immediatamente”. Sembra proprio uno di quegli annunci che in aereo si sentono solo nei film catastrofici. Nessuno vorrebbe sentirlo nella realtà. Sfortunatamente, è proprio quello che ascoltarono i passeggeri del volo Air Transat 236, quando il loro aereo restò senza carburante mentre sorvolava l'Atlantico.
Doveva essere un normale volo di linea per la Air Transat, da Toronto, Canada, a Lisbona, Portogallo. Il tempo era ottimo e il volo 236 decollò in perfetto orario. A bordo c'erano 306 persone in tutto. L'aereo era un Airbus A330-243 ed era praticamente nuovo, in servizio attivo da soli 2 anni. Eppure, dopo 8 ore di volo, quando l'aereo era atteso per l'atterraggio a Lisbona, non se ne trovò più traccia...
SEGNALIBRI:
Nessun segnale di emergenza 1:39
Il primo messaggio di allarme 2:02
Squilibrio del carburante? Ma che... 2:37
Il motore 2 si spegne 4:17
Panico a bordo 6:10
L'unico modo di atterrare in sicurezza 7:00
L'atterraggio: shock e terrore 7:21
Come mai è successo tutto questo 8:43
#aerei #aviazione #situazionipericolose
SOMMARIO:
- Alle 5:03 UTC, dopo circa 4 ore di volo del tutto regolari, arrivò il primo messaggio di allarme. Il computer di bordo informò i piloti che la temperatura dell'olio era precipitata, e la pressione era molto più alta del normale, proprio nel motore 2, quello di destra.
- Alle 5:36 UTC arrivò però un nuovo allarme: stavolta c'era uno squilibrio nei livelli di carburante. Di nuovo però, i piloti pensarono ad un falso allarme e seguirono il normale protocollo.
- Alle 5:45 UTC, i piloti decisero di dirigersi verso le Azzorre per un atterraggio d'emergenza alla base aera di Lajes. 3 minuti dopo informarono la torre di controllo di Santa Maria, in Portogallo, mettendoli al corrente del problema.
- Alle 6:13 UTC, mentre l'aereo era a quota 11.880 m e mancavano ancora 273 km per arrivare a Lajes, il motore n.2 si spense completamente, rimasto a secco.
- Restava una sola opzione ai piloti; far planare l'aereo per tutta la distanza che li separava dalla base. DeJager, il co-pilota, raccontò che fu come se stessero ancora allenandosi nel simulatore, alle prese con ogni genere di problema.
- A terra intanto era tutto pronto in attesa dell'atterraggio d'emergenza. I piloti calcolarono di avere solo dai 15 ai 20 minuti a disposizione e una sola possibilità di salvare sé stessi e tutti gli altri a bordo.
- Alle 6:45 UTC, l'aereo finalmente toccò terra sulla pista della base di Lajes, ma l'atterraggio non andò proprio liscio. 14 passeggeri e due membri dell'equipaggio necessitarono di cure mediche, e due persone riportarono ferite piuttosto serie durante l'evacuazione.
- Venne fuori che appena cinque giorni prima dell'incidente, il 19 agosto 2001, lo staff di manutenzione aveva sostituito il motore di destra con uno nuovo. Non aveva però una pompa idraulica, così i meccanici ne installarono una da un motore simile.
- Il serbatoio perdeva carburante, e 306 persone potevano restare uccise!
Doveva essere un normale volo di linea per la Air Transat, da Toronto, Canada, a Lisbona, Portogallo. Il tempo era ottimo e il volo 236 decollò in perfetto orario. A bordo c'erano 306 persone in tutto. L'aereo era un Airbus A330-243 ed era praticamente nuovo, in servizio attivo da soli 2 anni. Eppure, dopo 8 ore di volo, quando l'aereo era atteso per l'atterraggio a Lisbona, non se ne trovò più traccia...
SEGNALIBRI:
Nessun segnale di emergenza 1:39
Il primo messaggio di allarme 2:02
Squilibrio del carburante? Ma che... 2:37
Il motore 2 si spegne 4:17
Panico a bordo 6:10
L'unico modo di atterrare in sicurezza 7:00
L'atterraggio: shock e terrore 7:21
Come mai è successo tutto questo 8:43
#aerei #aviazione #situazionipericolose
SOMMARIO:
- Alle 5:03 UTC, dopo circa 4 ore di volo del tutto regolari, arrivò il primo messaggio di allarme. Il computer di bordo informò i piloti che la temperatura dell'olio era precipitata, e la pressione era molto più alta del normale, proprio nel motore 2, quello di destra.
- Alle 5:36 UTC arrivò però un nuovo allarme: stavolta c'era uno squilibrio nei livelli di carburante. Di nuovo però, i piloti pensarono ad un falso allarme e seguirono il normale protocollo.
- Alle 5:45 UTC, i piloti decisero di dirigersi verso le Azzorre per un atterraggio d'emergenza alla base aera di Lajes. 3 minuti dopo informarono la torre di controllo di Santa Maria, in Portogallo, mettendoli al corrente del problema.
- Alle 6:13 UTC, mentre l'aereo era a quota 11.880 m e mancavano ancora 273 km per arrivare a Lajes, il motore n.2 si spense completamente, rimasto a secco.
- Restava una sola opzione ai piloti; far planare l'aereo per tutta la distanza che li separava dalla base. DeJager, il co-pilota, raccontò che fu come se stessero ancora allenandosi nel simulatore, alle prese con ogni genere di problema.
- A terra intanto era tutto pronto in attesa dell'atterraggio d'emergenza. I piloti calcolarono di avere solo dai 15 ai 20 minuti a disposizione e una sola possibilità di salvare sé stessi e tutti gli altri a bordo.
- Alle 6:45 UTC, l'aereo finalmente toccò terra sulla pista della base di Lajes, ma l'atterraggio non andò proprio liscio. 14 passeggeri e due membri dell'equipaggio necessitarono di cure mediche, e due persone riportarono ferite piuttosto serie durante l'evacuazione.
- Venne fuori che appena cinque giorni prima dell'incidente, il 19 agosto 2001, lo staff di manutenzione aveva sostituito il motore di destra con uno nuovo. Non aveva però una pompa idraulica, così i meccanici ne installarono una da un motore simile.
- Il serbatoio perdeva carburante, e 306 persone potevano restare uccise!
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