Guerra in Ucraina: Perché le sanzioni sono un'arma spuntata

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Mentre l’esercito russo invade l’Ucraina ed entra a Kiev, ieri Europa e Usa hanno adottato nuove sanzioni contro Mosca. Sanzioni che Joe Biden e Ursula von der Leyen hanno definito “senza precedenti”. Le sanzioni economiche sono l’unica arma a cui si è detto disposto a ricorrere l’Occidente, che da mesi ha escluso la difesa militare di Kiev dalle opzioni percorribili.

Ma le sanzioni hanno una storia travagliata. Funzionano poco, solo se sono forti e imposte all’unisono da molti paesi del mondo, e se chi le subisce non è un nemico determinato a resistere. In questo video speciale con Matteo Villa, Senior Research Fellow e Co-head ISPI Data Lab, proviamo a fare chiarezza su quanto contino le sanzioni, e inoltre ci chiediamo: a che punto siamo sulla “scala” delle sanzioni possibili? Quanto potrebbe soffrirne Mosca? E cosa rischia l’Occidente?

📚 ISPI
L'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale è tra i più antichi e prestigiosi think tank italiani e tra i migliori in Europa. L'ISPI analizza le dinamiche politiche, strategiche ed economiche del sistema internazionale con programmi di ricerca, pubblicazioni, eventi, seminari e corsi.

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#guerra #ucraina #russia #sanzioni
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Комментарии
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2:26 sta parlando dell'attacco NATO in Jugoslavia ?

fabiusfable
Автор

Ci facciamo la domanda sbagliata: Dall'altra parte in che modo sanzioneranno noi? Un conto sanzionare nazioni come Cuba o il Venezuela, un conto e' sanzionare la seconda superpotenza nucleare del mondo e per di piu' nostra vicina. Non dormiremo piu' la notte e prima o poi qualcosa di brutto sicuramente arrivera', solo questione di tempo.

beppeadr
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Come fai a dire che la russia non è un paese democratico se ha riconosciuto l'indipendenza al donbass?

demetriosaldarelli