Litfiba - Apapaia

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(Cambiare un' idea)
Si puo` vincere una guerra in due
E forse anche da solo
E si puo` estrarre il cuore anche al piu` nero assassino
Ma e` piu` difficile cambiare un' idea
Il mio sogno e` un taglio netto a tutto
E voglio che sia piu` reale
Potrei stare ore ed ore a parlare al silenzio
Ma e` più difficile cambiare un' idea, Oh, oh!
Il mio sogno e` un mare acido
E dimmi se non e` reale
Ma il sogno traveste di luce ogni cosa vivente
E non toglie la paura dei fantasmi!
Eh! Rispetta le mie idee!
Apapaia, apapaia, apapaia, apapaia, apapaia, pah!
Eh! Rispetta le mie idee!
Apapaia, apapaia, apapaia, apapaia, apapaia, uh!
Il mio sogno e` un mare acido
E dimmi se non e` reale
Il giorno traveste di luce ogni cosa vivente,
Ma non toglie la paura dei fantasmi
Voglio idee per sopravvivere
E mille, mille, mille non bastano!
E quel sogno, sai,
Continua a chiamarmi nella profondita` del mare
Un caduta dentro i vortici d' acqua
Le mie mani, che non si fermano piu`
Eh!
Rispetta le mie idee!
Rispetta le mie idee

Uno dei punti cardine dell'intera storia della band e allo stesso tempo uno dei più amati di sempre dai funs, il testo di Apapaia venne scritto da Pelù alla fine di una storia sentimentale molto travagliata e piena di problemi e che ebbe molto riflesso anche in altre composizioni di quel periodo, come Re del silenzio e Febbre, un "mood" che indiscutibilmente marcò la genesi di 17 Re.
Da alcuni bootleg registrati prima che la canzone assumesse la forma definitiva nota a tutti, il testo sembra fosse nato in inglese; il titolo senza senso di questa bellissima canzone - Apapaia, appunto - nacque probabilmente da qualche genere di storpiatura forse dovuta a qualche allucinogeno. 
La drammaticità di quegli eventi vissuti in prima persona da Pelù e la sua voglia di riscatto dalle sofferenze vissute traspira dalle splendide parole di Apapaia, quasi sempre esplicite nel loro significato come in pochi altri episodi del periodo e che in alcuni punti punti assumono un'aspetto addirittura poetico, tanto sono profonde; il punto focale è comunque il ritornello, nel quale quel "Rispetta le mie idee!" viene urlato, gridato come sfogo a tutto il peso di quel dolore dovuto a quella storia sentimentale purtroppo finita in malo modo.
L'impossibilità di riconoscere la fine di una storia ("è più difficile cambiare un'idea"), vedere la fine di quell'insieme che era stato costruito assieme per lottare contro le difficoltà della vita ("si può vincere una guerra anche in due") danno già chiaramente una visione drammatica di una certa impossibilità di reagire quando ciò in cui credevi ti crolla addosso, ma subito il protagonista mette in chiaro che nonostante tutto vada male, bisogna affrontare quanto di brutto sta accadendo e nel suo caso ovviamente dovrà farlo facendo affidamento esclusivamente a se stesso e alla propria volontà di reagire, senza l'aiuto di un partner, di nessuno ("...e forse anche da solo").
La forza di volontà è tale da cercare di dare una svolta drastica ("Il mio sogno é un taglio netto a tutto e voglio che sia più reale") al precedente stile di vita, ai pensieri relativi a quell'amore finito che continuano a tormentarlo, ma ciò non è certamente facile...si sa, la razionalità è spesso limitata e ci vuole una grande volontà d'animo ("potrei stare ore ed ore a parlare al silenzio, ma è più difficile cambiare un'idea!") per cambiare quella "idea" relativa al cuore, alle abitudini e ai ricordi.
Impossibilitato, seppur con la volontà addosso, a reagire, allora forse in aiuto possono arrivare i sogni, che aiutano il protagonista ad immaginare ciò che vorrebbe, forse una vendetta verso la persona che lo ha ridotto così ("Il mio sogno é un mare acido e dimmi se non é reale"), ma la consapevolezza che il sogno comunque resta tale è presente ("il sogno traveste di luce ogni cosa vivente"); se i sogni possono aiutare a dimenticare, la parte razionale sarà sempre soggetta ai brutti ricordi, tanto che anche una nuova, futura storia sentimentale che andrà ad affrontare non lo renderà sicuro ("e non toglie la paura dei fantasmi!"), tenendolo stretto nella morsa della mancanza di fiducia.
Bisogna allora pensare a come andare avanti, in tutti i modi ("Voglio idee per sopravvivere e mille, mille, mille non bastano!"), ma alla fine sarà nuovamente quel desiderio di vendetta ("E quel sogno, sai, continua a chiamarmi nella profondità del mare), di reazione a dir poco maligna di soffocamento in acqua con le proprie mani ("una caduta dentro i vortici d'acqua, le mie mani che non si fermano più!") di chi lo ha ridotto in quella triste condizione ad accompagnare la sua nuova vita, sfogando su di esso, anche nei suoi ultimi istanti di vita, nuovamente quel "Rispetta le mie idee!", la mancanza del quale lo aveva reso un vero e proprio schiavo di una relazione.

Piero Pelù - voce
Ghigo Renzulli - chitarra
Gianni Maroccolo - basso
Ringo de Palma - batteria
Antonio Aiazzi - tastiere
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Комментарии
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Un capolavoro del rock indipendente italiano. I Litfiba al loro massimo. Hanno poi avuto in seguito un meritato successo ma questo livello artistico non lo hanno mai superato

eleonoradini
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Pelle d'oca...ancora a distanza di anni... testo ed arrangiamenti figli di un'epoca che non tornerà mai più Linea ritmica top

federicorecla
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Sound ancestrale e ipnotico, che gia' dall'incipit sonoro crea una suggestione di ricordi lontanissimi e ambrati di nostalgie ed echi di gioventù. Le atmosfere un po' cupe, il testo visionario sublime ed evocativo alla Beaudelaire. Ha sempre avuto una intensa presa fascinosa e mistica su di me questa canzone.

unliberospirito
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Questa canzone è forse tra le 5 migliori assolute del rock italiano di quell' epoca...poesia allo stato puro e suono da brivido

alessandrofacchini
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2019
Possiamo dirlo
I Litfiba negli anni 80 sono stati una band *inarrivabile*
Tecnica, sentimento, emozione. Avevano tutto
Questo pezzo dà una scarica di brividi anche 30 anni dopo
*UNICI*

diegodz
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17 re capolavoro assoluto. Musica che purtroppo nn esiste più. Ricordi indelebili. Emozioni uniche.

lorenzo
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La prima volta che ascoltai questa canzone avevo 15 anni e già lavoravo. Maledicevo ogni giorno questa cosa perché volevo studiare e realizzare i miei sogni . Grazie a questa canzone mi sono imposta con la mia famiglia e ho avuto la forza di continuare. Grazie Piero!

nadiam.
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La sto ascoltando in treno!
Trattengo a stento le lacrime davanti agli altri passeggeri!
Poesia pura! ❤❤❤

DerfelCadarn
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Poesia allo stato puro. Lontana anni luce dalla musica di oggi. Testi epici, profondi, intensi, ricercati...testi di rabbia e protesta, che "vomitavano" letteralmente il malessere di una generazione che si stava formando (io sono del 1975) e che si stava rendendo conto di quello che stava accadendo. Senza poterlo purtroppo impedire. I Litfiba ti prendevano l'anima e il cervello...ti portavano su un'altra dimensione ma ti facevano sentire "vivo" e partecipe di un'idea. Ma cosa è rimasto di tutto ciò? Solo il ricordo nostalgico di quel decennio...spazzato via dalla svolta commerciale di Maudit. Con quel'album i Litfiba sono morti. R.I.P. Quelli che sono venuti dopo...non meritano di portare quel nome.

mazzymazzy
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VOGLIO IDEE PER SOPRAVVIVERE!!!! quanto sono vere queste parole, pure oggi, attualissime!!!! 💜⚜️🤟

JonnyBlond
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A distanza di anni ogni volta che ascolto questo pezzo mi mette i brividi.rock allo stato puro.testo meraviglioso. Li adoro.

andreastrozzini
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CHE DA SERIE UNICO GRUPPO ROCK PURO SANGUE IN MIGLIORI E

IRONMAN-pmlz
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Questi erano i veri Litfiba!!
Mitici!!

lucadistinto
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La canto ancora tutti i giorni a E non resisto a farmi una dose Cazzo, questa è adrenalina Qui si Pogava a bestia Dov'è finito quel Piero?!! Dove son finiti queu tempi??!!! Perché si è normalizzato tutto!!!!???? Questo mondo non mi appartiene

JonnyBlond
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Questa canzone fa' paura! anche a distanza di tanto tempo ❤️

daniiociero
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20 anni...Un mangianastri tra le mie mani che urla questo pezzo sul ponte di una nave al tramonto diretti in Corsica...sensazione di sospensione totale...

ndp
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La più grande rock band italiana degli 80. Apapaia e Istanbul per me le più belle

piercaramel
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Il mio sogno è un taglio netto.... È una delle canzoni che ancora mi emozionano grazie di 17 re e al puro genio di Piero Pelù

thewarriors
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Album fuori dal comune, la consacrazione dei litfiba, il migliore in assoluto, il TOP raggiunto dalla band, grazie LITFIBA

SuperSodom
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Reminds me of when I lived in wonderful Italy. Fantastic song, legend!

parnilsson