ANTISIONISMO e ANTISEMITISMO: che cos'è davvero il SIONISMO?

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C'è molta confusione intorno alla parola "Sionismo" e così ho deciso di fare un po' di chiarezza: significato storico, distorsioni propagandistiche e un minimo di logica, per fare ordine.
ALCUNE FONTI USATE PER IL VIDEO
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#sionismo #antisemitismo #rickdufer

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Комментарии
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Posso dire che sono contro al sostegno alla creazione di uno stato su base religiosa o deciderai che sono antisemita pure per questo? Israele è lì, esiste e nessuno dovrebbe negare che debba rimanere lì (molti israeliani a quanto pare fanno fatica a pensare la stessa cosa di Gaza e WestBank, ma immagino ti interessi meno). Ma cos'è Israele oggi e cosa il sionismo vorrebbe che fosse? A me sembra che recentemente nel sionismo abbiano vinto le tendenze che vorrebbero un Israele fondato sull'appartenenza alla religione ebraica e l'eliminazione dei palestinesi. Da occidentale posso dire che mi repelle questa ideologia? Posso dire almeno che mi repelle come si sta esplicitando nel nostro presente storico l'ideologia Sionista?

MadMaccha
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Allora caro Riccardo facciamo così:

io non mi definisco in nessun modo, ma ti dico semplicemente gli ultimi 25 anni di Israele mi hanno progressivamente sempre più allontanato da quel paese fino ad arrivare adesso ad una sensazione di disgusto totale.

Cosa sono ?

StefanoColombini
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"questo non è vero sionismo" is the new "quello non era vero comunismo"

riccardopezza
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Io non ci credo che è stato fatto un video in cui si cerca di difendere il sionismo con argomenti paragonabili alle femministe che danno del misogino a chiunque osi avanzare critiche alle loro tesi e che viene condito con la retorica de "gli arabi sono tutti xenofobi, violenti e antisemiti". Alla faccia del non dover generalizzare.

Io sono d'accordo col dire che non tutti i sionisti sono genocidi razzisti e colonialisti, ma non è questo il punto della critica che viene mossa a chi usa il sionismo come movente per lo sterminio che sta avvenendo a Gaza.
Anche perché paragonare antisionismo ad antisemitismo implica che dal tuo punto di vista tutti gli ebrei o quasi sono sionisti, cosa assolutamente falsa e disonesta.

Io conosco un sacco di comunisti, anche familiari stretti, che sono brave persone, gentili, pacate e ragionevoli, eppure non nego le responsabilità del comunismo nelle tragedie umane avvenute in tutte le dittature comuniste e affini. E quando critico aspramente il comunismo non penso che tutti i comunisti siano Stalin, ma baso la critica sulle frange più estreme e, purtroppo, più impattanti di quell'ideologia, che inevitabilmente ne determinano la vera essenza, quanto meno in relazione al loro ruolo storico e sociale.

Il discorso sul movimento risorgimentale poi lo trovo un argomento vuoto e che punta a legittimare il sionismo puramente sulla base di un immaginario romantico e nobile che abbiamo ricamato attorno ai risorgimenti che poco ha a che fare con la realtà e l'attualità.
Io penso che sì, la nascita dell'Italia unita sia stata assolutamente illegittima e criminale: parliamo di un'unificazione attuata attraverso guerre di conquista, occupazioni territoriali, sottomissione di popoli che tentarono di opporsi all'avanzata sabauda. Nonostante ciò, oggi beneficiamo indubbiamente dell'Unità, ma perché non siamo quelli che l'hanno vissuta sulla propria pelle nel 19º secolo e si è inoltre cercato di tirare fuori il meglio dal peggio.

Ma così come non considero l'Italia uno stato illegittimo per questo, non considero nemmeno Israele tale. Ma di illegittimo c'è invece il continuo perpetrarsi di questa mentalità risorgimentale per cui l'obiettivo di rendere grande lo stato ebraico è più importante rispetto allo "straniero" e al "rivoltoso" che si mettono in mezzo a questo percorso di rivalsa.

E se anche fosse che Israele non nacque con occupazione, deportazioni e massacri, beh... è però esattamente quello che sta attuando nel presente.
Lo sterminio a Gaza, l'occupazione di territori in Cisgiordania, i piani espliciti di annessione dei territori palestinesi (senza capire bene cosa vogliono farne di quel popolo), le azioni volte a far spopolare il nord di Gaza per ricostruirlo con colonie per israeliani. Per non parlare degli atti criminali e fuori dal diritto internazionale e dalla dignità umana come l'attacco all'UNIFIL, i ricatti agli alleati occidentali e gli attacchi terroristici spacciati per lotta a Hezbollah e Hamas. Tutto in nome del piano di espansione e rafforzamento di Israele del sionismo di Nethanyahu e dei suoi sodali.

Vogliamo dire "non è vero sionismo"? Spero sia evidente già da sola l'ilarità di questa frase, visto quanto viene (giustamente) spesso derisa quando applicata ad altre ideologie

jager
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Ciao Rick. Penso che un grosso problema delle persone antisioniste sia la mancata comprensione di cosa sia un ebreo. È una religione o un popolo ? A questa domanda viene data probabilmente una risposta sbagliata. Potresti prendere in considerazione l'idea di farci un video ? Grazie

mat-hh
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Questo video a mio parere è un gigantesco straw man argument. L'antisionismo contemporaneo non dice niente sulla legittimità della richiesta di un proprio stato da parte del popolo ebraico, ma ha molto da dire sulle modalità storiche con cui questa richiesta è stata accolta. In questo video nomini appena l'Inghilterra di sfuggita come se non fosse importante quando sarebbe dovuta essere una protagonista in un video sul sionismo. In medio oriente ha fatto quello che ha fatto in tutto il mondo, ha giocato a risiko con popoli e confini per questioni interne, senza interessarsi della situazione storica, politica, economica ecc dei territori che amministrava. Dire che la nascita di israele non ha niente a che fare col colonialismo è folle.

gianlucatedesco
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Rick, per prima cosa, che cosa significa "è antisemita sostenere che gli ebrei non hanno diritto ad uno stato?" Semmai è corretto dire "è antisemita sostenere che gli ebrei non hanno diritto ad essere cittadini di uno stato". Cioè: tutti noi abbiamo diritto ad essere cittadini di uno stato, abbiamo tutti diritti e doveri di cittadinanza solamente per il fatto di essere umani nati all'interno di uno stato, ma sostenere di avere diritto ad uno stato ex novo all'interno del quale non sono nato perché sono parte di un popolo/religione/etnia è una pretesa molto particolare. Stiamo chiedendo quindi uno "stato ebraico"? cosa significa questo? Che per essere cittadino di quello stato devi essere ebreo? O che lo stato deve essere a maggioranza ebraica (per potersi definire stato ebraico) e che la maggioranza ebraica di quello stato deve essere mantenuta artificialmente tramite politiche che discriminino i non ebrei e gli impediscano di crescere numericamente affinché tale maggioranza ebraica si mantenga in eterno (altrimenti cesserebbe di essere uno stato ebraico)? Capisco il desiderio di avere un grande stato democratico in medio oriente dove tutti possano essere cittadini liberi con pari diritti, senza discriminazione di sesso, etnia o religione. Ma Israele non è questo, e questa narrazione falsa che proponi rischia di essere una favola raccontata a noi europei per giustificare ai nostri occhi benpensanti il mantenimento di uno stato etno-fascista colonialista massacratore di civili (per questo stato paranoico non esistono innocenti). Se deve esistere una grande democrazia duratura a baluardo della civiltà occidentale in medioriente, deve esistere sulla base della laicità e dell'uguaglianza di tutti cittadini, in cui tutti possano entrare a farvi parte con l'unica condizione di accettare i principi democratici e laici di quello stato. Per questo un vero liberale non può essere a favore di uno stato ebraico, come non può essere a favore di una stato cattolico, buddhista, musulmano, zingaro, sinthi o magiaro. Da cittadino italiano laico amante della democrazia ti dico che Israele è su una china pericolosa e che se continua su questa linea tra venti anni non esisterà più.

blackpanter
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Rick un libro sul colonialismo lo apriamo?

lewinchesters
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Ho una storia divertente che mi è capitata circa 12 anni fa in università.

Si stava parlando molto anche al tempo di antisionismo, e uno dei temi del corso che stavo seguendo era appunto l'uso dell'antisemitismo in europa. Continuavo a trovare anche nel libro il termine sionismo ma non c'era nessun riferimento su cosa significasse e se digitavo online si trovava qualsiasi cosa specie di stampo complottista.

Così ho chiesto a lezione al professore. Ricordo che quando lo chiesi ci fu una risatina di sottofondo da parte della classe. Poi il professore ha risposto più o meno come nel video di rick. In particolare, per quanto riguardava quel corso, con sionismo intendeva appunto il movimento nazionalista ebraico che dal caso Dreyfus in poi ha lavorato per far tornare le persone di religione ebraica in palestina (al tempo sotto francia e inghilterra).

Non ho mai capito perché alcuni dei miei colleghi di corso trovarono divertente la mia domanda.

SoniaDCM
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Non lo so, amici... non lo so, Rick. Ho un po' il dubbio che questo video sia una paraculata per giustificare alcune omissioni nel video precedente riguardo alla situazione israelo-palestinese.

E’ vero, il Sionismo non è nato ieri, e nemmeno subito dopo l'Olocausto. Fino agli anni '30, la violenza nella regione è stata portata principalmente da gruppi locali arabi contro le comunità ebraiche, sia locali che immigrate. Tuttavia, c'è un fatto che va chiarito: le terre furono comprate dagli immigrati ebrei, ma questo causò lo sfratto di tantissimi contadini arabi locali (fallah), i quali non avevano diritti di proprietà formali, essendo affittuari o mezzadri. Anche se questo non giustifica la violenza, è comprensibile che questo abbia creato un enorme risentimento tra le comunità arabe locali verso quelle ebraiche. Secondo me questo fatto non va omesso.

In secondo luogo, riconosco che le comunità ebraiche abbiano portato diritti importanti nella regione, ma cosa dovrebbe implicare questo? Dove entra nel discorso o nella giustificazione di certe azioni? Si vuole forse sottintendere che, siccome erano più "evoluti" in termini di diritti, avevano una superiorità morale rispetto agli arabi e quindi il diritto (e il dovere?) di espandersi oltre ciò che gli era stato assegnato? La tua visione, seppur sottile, sembra riflettere una prospettiva colonizzante e Bushiana, dove azioni atroci vengono giustificate per esportare modelli considerati "superiori". Tuttavia, i fatti hanno dimostrato che questa visione non è stata efficace, oltre ad essere di dubbio caratura morale.

La cosa più importante da sottolineare è che il Sionismo non è un movimento con preferenze politiche omogenee. Esistono diverse correnti: politico, religioso, progressista, ecc. Tuttavia, il Sionismo politico-religioso, incarnato da figure come Netanyahu o Bennett, vede il Sionismo come un zero-sum-game, auspicando una soluzione from the river to the sea per Israele, in totale violazione del diritto internazionale. Questo non può e non deve essere giustificato.

Il vero problema è dunque quale sia la mano politica del Sionismo nella realta’ oggi, e purtroppo esso è effettivamente rappresentato da gente come Netanyahu ed il suo governo. Il che ha portato all’appropriazione - nei fatti - di quel “from the river to the sea” da parte del Governo Israeliano stesso, portando a violenze ed oppressioni inaudibili. E di nuovo, questo non è accettabile.

Da qui, essere antisionisti oggi, secondo me, non equivale a essere antisemiti.

timurghirotto
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La cosa che più mi sconvolge su questo tema è che fa palesare quanto becero ed ignorante sia il populismo di sinistra che, a differenza di quello di destra, oltre a portarsi dietro tutti i problemi e le semplificazioni del populismo si pone come moralmente superiore. Questa cosa non è solo fastidiosa di per se ma ha anche il terribile effetto di azzerare il dibattito in quanto qualsiasi contro argomentazione viene screditata in partenza

theo
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Ciao Rick, sono d'accordo con la necessità di specificare perché sennò si farebbe di tutta l'erba un fascio. Ma la mia domanda e penso quella di tutti è : veramente l'odio che c'è tra le parti è talmente insanabile da dover per forza comportare una visione così cinica dello sterminio o assoggettamento di uno all'altro?

francescosiani
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Dare colpa agli arabi per l'amicizia con Hitler, quando letteralmente siamo italiani e in primis noi abbiamo preso parte attivamente alla shoah fa parecchio ridere

Hakim_the_Dream
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In tempo di ignoranza dire la verità è un atto di coraggio. Complimenti per la chiarezza del contenuto, Rick!
Mi dispiace invece vedere qui sotto diversi commenti di individui che, a quanto scrivono, sembra non abbiano ascoltato una sola parola del discorso: forse si sono identificati troppo con l’essere “pro-pal” che sarebbe traumatico per costoro accettare anche solo la Storia.
In un universo parallelo gli stessi, in seguito a questo video, hanno rivalutato le proprie convinzioni e hanno appeso a un chiodo la kefiah, come ricordo di una adolescenza durata anche troppo…

bvidtbs
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Rick questo video è troppo complesso per i commentatori microcefali del canale !!!😂😂😂

eugenio
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Bravissimo Rick, un altro eccellente intervento per contestualizzare un discorso articolato, che richiede importanti conoscenze che i piu' non hanno e finiscono per prendere derive abbastanza inquietanti

xyzrt
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Io credo che, come la matematica, quando il problema è complicato bisogna semplificare (con intelligenza). Semplificando, io vedo la richiesta di 2 diritti: Il diritto a vivere sereni a casa propria ed il diritto a vivere in un posto dove ci siano solo "persone come me".
Se condivido in pieno il primo diritto che ho citato, non posso assolutamente essere d'accordo con il diritto a scacciare da casa loro chi non "fa parte" del proprio "popolo".
Israele ha ogni diritto di avere un proprio stato. Non ha il diritto di bombardare tutti gli ospedali di Gaza per fare in modo che chi abita a Gaza se ne vada.

manueldulmieri
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Grazie Rick! Sono circondato da amici e colleghi totalmente disinformati che inquinano costantemente il dibattito, ora girerò il video per far prima.

AlbertoPaganotto
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Credo che l'autore del video lo abbia già visto, a giudicare dalle citazioni indirette nel video, ma tanto vale riportarlo per chi legge i commenti.
In un video di Matteo Saudino (BarbaSophia) del 26 ottobre 2023 citando "Il dizionario di politica" (Norberto Bobbio, Nicola Matteucci, Gianfranco Pasquino - 2016, UTET), lo stesso Saudino legge il passaggio nel quale si definisce antisemitismo e poi quello dell'antisionismo. Nello specifico al minuto 9 : 12 del video si cita: "non possono essere considerate come antisemite quelle posizioni come: l'opposizione alla politica israeliana o al movimento sionista che mantenendosi sul terreno della critica politica sono per ciò stesse dotate di quella legittimità che manca ai fenomeni aberranti e ripugnanti dell'antisemitismo e del razzismo."

Quindi, a ben vedere, sarebbe del tutto lecito definirsi antisionisti senza nel contempo aver paura di essere tacciati di antisemitismo, restando meramente nel campo delle definizioni che si danno ad ambo i termini (si guardi il video che cito per le definizioni complete).

OcchioDellaBambola
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Rick, mi dispiace ma il tuo video su Israele è una frode intellettuale che mi delude profondamente.

YoYo-zpze