CAPIRE cosa succede a GAZA - Alessandro Barbero (Parma, 2024)

Nella conclusione della conferenza dedicata ai pellegrinaggi armati, svoltasi a Fidenza qualche mese fa, lo storico Alessandro Barbero ha affrontato una domanda tanto complessa quanto attuale: "Quali riflessioni è possibile dedicare a cosa sta accadendo attualmente nel mondo?". Di fronte a questo interrogativo, Barbero ha dapprima ironizzato sulla difficoltà di fornire una risposta esaustiva, riconoscendo implicitamente la complessità e la vastità dei temi contemporanei. Con il suo consueto stile brillante e pungente, ha subito chiarito che la sua non sarebbe stata una dissertazione completa, data la natura articolata e sfaccettata degli eventi globali.

Tuttavia, nonostante la premessa, Barbero ha condiviso alcune riflessioni personali, sottolineando quelle che, a suo avviso, possono essere considerate le uniche vere regole della Storia. Accanto alla celebre e ironica massima "mai invadere la Russia", un chiaro riferimento alle disastrose campagne militari di Napoleone e di Hitler, ha proposto ulteriori principi che governano, in modo quasi inesorabile, il corso degli eventi storici.

Riprese: Andrea Ferri

La canzone finale "Molibdeno Gang" è disponibile su Spotify:

#AlessandroBarbero #Storia #Gaza

[al]

Senza dire niente dice tutto. Grazie maestro.

[grazianopolli]

Bellissimo sentir parlare il prof. Barbero sempre molto interessante

[clarapunter]

Grande Maestro, quanto ci fa capire con le sue conferenze, gli sono grata! ❤

[mariacarmelasudano]

Sempre bravissimo il professore Barbero🎉🎉🎉🎉

[francescocelentano]

Il professore che tutti avremmo voluto avere a scuola

[elfeliz]

C'è anche il video dell'intera conferenza?

[AntonioIachini]

CHIARISSIMO professore, la seguo e la stimo enormemente. Nella mia professione di architetto non sa quante volte devo ricorrere a lei per una serie di motivi. Tuttavia mi sono trovato male nell'assistere al suo intervento israelo-palestinese al fianco a Di Battista che pure seguo ma ogni volta spero che trovare più materia grigia che acqua dato che il corpo umano distribuisce equamente quel 65% di acqua ma non si sa mai come. Anche stasera, per motivi simili, senza buttare la croce addosso a nessuno mi sentirei di osservareper quel poco che ricordo, che gli ebrei occupavano quei territori dal tempo degli egizi, che i mussulmani arrivarono qualche migliaio di anni dopo e che per quello che riguardano i torti subiti o fatti da ebrei e palestinesi, sarebbe da indagare tutte le opzioni, favorevolissime, rifiutate dai palestinesi perché esiste la distruzione di israele e il territorio è sempre quello dal fiume al mare. Non sono convinto di difendere Israele certo è, però, che i palestinesi non lasciano nè hanno vie di uscita essendo un popolo che non conosce pace e serenità. P.s. qualcuno si è mai chiesto perché Gaza, supportata internazionalmente con soldi e beni di ogni genere da decenni, oggi sia ancora un popolo in totale ignoranza e miseria?

[davidesperanza]

Il problema principale e quello delle nazioni; siamo divisi in confini immaginari dove esistono leggi, realtà, economie diverse; per primo dovremmo eliminare questi confini perche siamo una razza, una specie. Quei confini servono solo ad alimentare le competitività, gli scontri, le guerre.

[morenabasili]

i potenti dovrebbero ad un certo punto avere il coraggio di fermarsi

[mariasilviatesi]

Va bene, il mondo è sempre stato difficile, va bene Israele e Palestina hanno sempre avuto conflitti, ma Gaza oggi è un genocidio, non è la norma a cui siamo abituati da quando eravamo bambini.

[davideleotube]

"Il mondo cambia rapidamente", ma la propaganda antisemita non muore mai.

[Marie-rxb]

Professore, l´ ho sempre apprezzata e l´ apprezzo moltissimo, pero´ vorrei dire che forse C´ E´ STATA un´ era in cui gli Uomini non hanno detto: "Si stava meglio prima, sono brutti tempi, era molto meglio prima, chissa´ cosa succedera´ e questa secondo me e´ stata l´ Eta´ Augustea. Non crede?

[gabriellabaratelli]

Non dice niente di nuovo, sembra censurato 🥴

[lucarusso]

Chiedo: durante la Belle Epoque almeno i francesi non si sentivano di vivere in un bel periodo? E gli inglesi durante il regno della regina Vittoria? Egli abitanti di Genova, Pisa, Venezia e Amalfi sul finire del Medioevo? E i cittadini di Roma ai tempi di Roma Caput Mundi?

[gegemastroianni]

Cosa dire non serve. Lo vediamo ogni giorno. Vorrei invece capire da che parte della barricata sta Barbero

[FrancoPupi-kxnh]

su questa questione non mi pronuncio perché quando è successo Io avevo un anno

[xmisantrop]

Ormai ho smesso di ribattere quando in una discussione capisco che l'interlocutore non abbia altra voglia che rimarcare certi concetti che ribadisce anziché argomentare.

Perciò con tutto rispetto nei confronti di luoghi dove sono in atto scontri tra nazioni, che più che far leva su politica, fomentando la popolazione con la leva della propria cultura identitària, nel senso più vicino agli usi e costumi che all'ideologia, beh, temo che valutando la situazione, comune a molte nazioni europee, augurandomi di sbagliare, credo si sia molto vicini al punto in cui basti una scintilla populista per farsi seguire in folli idee con l'obiettivo di castigare il malcapitato capro espiatorio, specchietto per le allodole per evitare di lavorare sulla risoluzione di certe falle di convivenza sociale, malaggiornata da troppo tempo.

Confido nel fatto che costoro, i suddetti arrabbiati contro qualche categoria ed alla ricerca di un leader da seguire, finché abbiano qualcosa da perdere, non avranno modo di commettere gesti politici peggiori che votare candidati che si riveleranno postumamente più inadatti che altri.

[matteorodolfi]

Ammiro il professore, ma non si sbilancia mai più di tanto.

[saramorbidelli]

Il mio prof ha messo su pancetta 🙃 ma è sempre il miglior divulgatore che io ami

[aldomirto]

Caro Professore la seguo sempre con piacere ma credo che stia sbagliando, i Malvagi vincono non perche sono più forti ma perche le persone brave non fanno NULLA .