Le CONSEGUENZE della PRIMA GUERRA MONDIALE

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La Prima Guerra Mondiale ha lasciato dietro di sé uno strascico di morti e feriti, imperi in cenere e sogni infranti. Tornare dai campi di battaglia a casa diventa un’esperienza drammatica per tutti quei soldati sopravvissuti al conflitto: i reduci. Uniti nei campi di battaglia, molti soldati in congedo decidono di riunirsi in associazioni di veterani, e spesso queste associazioni hanno anche un ruolo di aiuto economico e previdenziale. Le grandi nazioni avevano infatti gettato rapidamente la spugna nel gestire il reinserimento dei reduci. Una parte di coloro che sono tornati, purtroppo, non lo sono veramente: i mutilati e invalidi di guerra si vedono trattati con “imbarazzo” da parte della loro patria e posti ai margini della società; senza contare gli afflitti da Sindrome da Stress Post Traumatico, meglio noti in Italia come “scemi di guerra”. Le guerre non sono mai a buon mercato, in particolare la Grande Guerra ha avuto un costo senza precedenti: più di mille miliardi di franchi in oro fra tutti gli stati belligeranti. Per far fronte alle spese tutti gli stati coinvolti avevano trovato via via una serie di soluzioni più o meno convincenti. L’inflazione è solo uno dei problemi che affliggono l’economia europea del primo dopoguerra: dopo 4 anni di guerra l’industria deve tornare dall’assetto bellico a quello civile, un cambio tutt’altro che indolore. In questa situazione di crisi continuano le lotte sociali, viste con timore dalla classe dirigente liberale. Dopo tutto, nonostante il cordone di stati creati dopo la guerra, si possono vedere all’orizzonte le fiamme della rivoluzione bolscevica. Il più grande esempio di questo scontro è nel cuore d’Europa, dove l’Impero Tedesco deve fare i conti con la sconfitta. Il Reich non esiste più, il Kaiser è fuggito, l’esercito è sconfitto e l’economia è distrutta: il terreno è fertile per un cambiamento radicale, una nuova via per il popolo tedesco.

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00:00 - Il rientro dei reduci
01:00 - La nuova società del 1919
01:58 - Mutilati e invalidi di guerra
02:15 - La questione femminile
02:44 - Le difficoltà economiche
03:24 - L'inflazione
04:36 - L'Europa in crisi
05:41 - Le lotte sindacali e rivoluzionarie
06:23 - La Germania

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Una produzione Specter Film Collective

STARRING: Francesco Furesi, Pietro Iacopo Benzi
DIREZIONE ARTISTICA: Francesco Furesi
SCENEGGIATURA: Pietro Iacopo Benzi, Francesco Furesi
CONTENUTI STORICI: Pietro Iacopo Benzi
FOTOGRAFIA: Alessandro Panzeri
AUDIO PRESA DIRETTA: Edoardo Conti
MONTAGGIO: Francesco Furesi
MOTION DESIGN: Francesco Furesi, Mattia Rossetti
STOCK FOOTAGE: Pietro Iacopo Benzi
COPERTINA: Edoardo Conti
SOUND DESIGN & MIX: Andrea Romani
PRODUZIONE: Caterina Scalfi
SOCIAL MEDIA MANAGER: Fulvio Matera
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Комментарии
Автор

Siete troppo bravi. Eccezionali davvero. Grazie per il vostro lavoro.

giocondo
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il più bel periodo del 900 finalmente raccontato da voi, il pomeriggio dopo la scuola sarà molto intrattenente

kekkvs
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Uh serie sul periodo tra le due guerre

fabiorepetti
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Alfi:Bel video
Vi suggerisco di soffermarvi un po' sui Freikorps

Alfi.edits.
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Mentalità combattentistica!
E' difficile oggi rendersi conto, se c'era un guaio ci si buttavano tutti a capofitto, senza remore. Era gente che aveva vissuto in trincea, non si preoccupava di conseguenze e i giovani si rammaricavano di non aver visto la guerra.
Per esempio durante scontri di piazza in Austria utilizzavano i cannoni contro gli operai, abbattevano case e morivano centinaia di persone che nulla avevano a che vedere, ma nessuno se ne preoccupava.
Altro esempio la polmonite fulminante, come chiamavano la spagnola, non è che ci si preoccupasse un granché, anzi direi per nulla rispetto alle enormità viste di recente.
Oggi è l'esatto contrario, al minimo rischio anche teorico quasi tutti si squagliano, ci fosse la sola possibilità di prendere un mezzo schiaffo

paolox
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Comunque il ragazzo riccio mi ricorda davvero molto il “Dandi” di romanzo criminale

mauroerb
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Non si parla mai di chi si e' avvantaggiato finanziariamente e ne' chi le ha finanziate, e gia' da qua si capisce chi sono stati i veri vincitori.

annacinieri
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La domanda che io feci il giorno della live era azzeccata?

ildamned
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In Sardegna, a causa della situazione trovata al loro rientro, fu fondato il partito sardo d'azione.
Per decenni la Sardegna visse nella povertà e crisi

antonioledda
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La separazione del Tirolo ha destabilizzato questo territorio per lungo termpo. Casualmente le normative che sono ancora vigenti in Südtirol ereditate dall'impero austro-ungraico (catasto tavolare, corpi comunali volontari di vigili del fuoco) ancora oggi funzionano e bene.

davidglc
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Contenuto molto interessante. Ma la vera domanda è: e la barba???

mauriziodagostino
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Ragazzi, che ne dite di fare un video sul Falangismo spagnolo? uscirebbe senz'altro un video interessante.

ale
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Cazzo... Proprio oggi ho fatto una verifica su questo argomento

andresalvareza
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Ciao più avanti riuscireste a fare la storia della Francia da Clodoveo 1 a Emmanuel macron??

Haynau
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Vederti senza barba mi ha fatto salire il nazismo

stefanomassa
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ATTENTI A NON FAR PASSARE IL TRATTATO DI VERSAILLES COME ALIBI DEL MALE 🤔🤔🤔🤔

antoniogentile