La lamine d'oro di Pyrgi raccontate dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia

Le lamine d'oro dal santuario di Pyrgi, il porto di Cerveteri, sono un reperto eccezionale, scoperto da Massimo Pallottino l'8 luglio 1964. Si tratta di tre lamine d'oro, con due testi in etrusco ed uno in fenicio-punico. Non esattamente un documento bilingue, non sono una traduzione parola per parola, sul modello della stele di Rosetta per i geroglifici. Sono del VI secolo a.C. , al momento la più antica fonte storica diretta proveniente dall'Italia preromana. Erano anche un oggetto sacro, affisse anticamente a una porta del tempio di Uni-Astarte. Il nome del potentissimo magistrato locale, Tefarie Velianas, "re" nel testo fenicio, apre squarci sulla storia etrusca di cui non avevamo alcuna notizia dalle fonti romane o greche. Il contenuto dei testi fornisce una sorta di fotografia dell'alleanza tra Etruschi e Cartaginesi dopo la battaglia di Aleria (540 a.C.), mentre Cartagine si stava espandendo nel Mediterraneo.

[arelendil]

Interessantissimo, grazie per nutrirci di storia e bellezza! Chissa, forse un giorno si troveranno piu lamine come queste e possiamo imparare a dire pane in etrusco ☺

[SergioPandiscia]

Il museo etrusco di Villa Giulia è da vedere assolutamente!

[paoloviti]

È tutto così scarso la storia degli Etruschi quindi la scoperta celle lamine d'oro di Pyrgi è assolutamente fantastica. Ho molto apprezzato questo video 👍👍

[liberorenatocleva]

Nelle lamine di pirgi c'è il cognome che porto, ed è sparso in molte nazioni e sono delle bellissime città c'è anche il cognome di un pressidente degli Stati Uniti eletto 2 volte le città sono kleve, Cleveland in Australia cleveland che significa terra dei cleva, chiedo forse gli etruschi sono giunti fino a noi? In attesa di una risposta di esperti grazie

[grazianapierobon]

Sembra che le abbiano nascoste appositamente per farle ritrovare secoli dopo, come un messaggio nella bottiglia.