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UPPER CROSS SYNDROME? PROVA SUBITO QUESTI 4 ESERCIZI!

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⚠️ Upper cross syndrome, cos’è e come risolvere?
L’upper cross syndrome è uno dei tanti volti della postura spalle avanti. Tale nomenclatura però ci suggerisce una parola interessante, ovvero “cross”, “incrociato”.
La distribuzione delle rigidità e delle debolezze muscolari infatti tende ad assumere uno schema ricorrente che forma una X tra il lato anteriore e posteriore dell’upper body.
Data una postura chiusa in avanti, lo schema sarebbe in grado di “prevedere” le disfunzionalità su cui lavorare.
➡️ I muscoli rigidi nella regione anteriore-inferiore dell’upper body, sono a loro volta rigidi nella regione diametralmente opposta (posteriore-superiore);
➡️ I muscoli che sono deboli nella regione anteriore-superiore, sono a loro volta deboli nella regione posteriore-inferiore.
La regola è valida principalmente per i muscoli più grandi e superficiali:
ad esempio gran pettorale e piccolo pettorale sono sempre rigidi, così come romboidi, trapezio medio e inferiore sono sempre deboli;
Tuttavia, per quanto riguarda il collo e la cervicale esistono molte eccezioni.
➡️ Ad esempio, secondo lo schema, lo sternocleido dovrebbe essere debole, mentre invece è quasi sempre rigido.
➡️ Anche per la muscolatura profonda del collo esistono delle eccezioni: ad esempio, gli estensori profondi del collo (situati posteriormente) dovrebbero essere rigidi secondo lo schema, mentre invece sono deboli.
✅ Morale della favola, nonostante questi schemi possano essere d’aiuto per comprendere le alterazioni posturali, è sempre meglio valutare nel dettaglio il singolo caso!
#shorts #postura #spallechiuse
L’upper cross syndrome è uno dei tanti volti della postura spalle avanti. Tale nomenclatura però ci suggerisce una parola interessante, ovvero “cross”, “incrociato”.
La distribuzione delle rigidità e delle debolezze muscolari infatti tende ad assumere uno schema ricorrente che forma una X tra il lato anteriore e posteriore dell’upper body.
Data una postura chiusa in avanti, lo schema sarebbe in grado di “prevedere” le disfunzionalità su cui lavorare.
➡️ I muscoli rigidi nella regione anteriore-inferiore dell’upper body, sono a loro volta rigidi nella regione diametralmente opposta (posteriore-superiore);
➡️ I muscoli che sono deboli nella regione anteriore-superiore, sono a loro volta deboli nella regione posteriore-inferiore.
La regola è valida principalmente per i muscoli più grandi e superficiali:
ad esempio gran pettorale e piccolo pettorale sono sempre rigidi, così come romboidi, trapezio medio e inferiore sono sempre deboli;
Tuttavia, per quanto riguarda il collo e la cervicale esistono molte eccezioni.
➡️ Ad esempio, secondo lo schema, lo sternocleido dovrebbe essere debole, mentre invece è quasi sempre rigido.
➡️ Anche per la muscolatura profonda del collo esistono delle eccezioni: ad esempio, gli estensori profondi del collo (situati posteriormente) dovrebbero essere rigidi secondo lo schema, mentre invece sono deboli.
✅ Morale della favola, nonostante questi schemi possano essere d’aiuto per comprendere le alterazioni posturali, è sempre meglio valutare nel dettaglio il singolo caso!
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