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Come lavorare sulla paura: esercizio di presenza
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Buongiorno, in questo video voglio dare un consiglio di lavoro pratico, energetico, sulla paura, per sapere come lavorare sulla paura con esercizi di presenza come quelli spiegati bene da molti maestri come Gurdjieff, Eckhart Tolle o in Italia in epoca contemporanea anche da Salvatore Brizzi. Innanzitutto dobbiamo capire che la paura è semplicemente una proiezione della nostra mente in un futuro più o meno probabile immaginando uno scenario disastroso. È impotante capire che ogni volta che abbiamo paura con tutte le cascate ormonali e le tensioni fisiche associate stiamo permettendo alla mente di vagare e di immaginare cose che forse accadranno, forse no… ma ad ogni modo non è utile continuare ad immaginarle… soprattutto perché non lo scegliamo coscientemente. Sarebbe diverso sedersi a tavolino e pensare a come risolvere un problema.
Capendo questo serve una grande forza di volontà per spostare la nostra consapevolezza dal futuro e dalla paura per ritornare al presente, soprattutto se non l’abbiamo mai fatto. Dobbiamo essere presenti e vigili per scoprirci in questo atto distorto e inutile della mente e riportarla ogni volta al presente; potremmo farlo spostandoci a sentire qualche respiro, una parte del corpo, o una frase positiva a scelta. L’importante è spostare l’attenzione.
Dobbiamo disciplinare la nostra mente e all’inizio ci occuperà magari gran parte del tempo (e lo si può fare con ogni emozione). Sarebbe più facile iniziare in periodi di tranquillità da emozioni più leggere, ma ogni momento è buono.
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