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Dopo la chirurgia endoscopica nasale

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La chirurgia endoscopica dei seni paranasali (FESS) prevede, tramite l'utilizzo di uno strumentario dedicato e miniaturizzato, la risoluzione di tutte quelle varianti anatomiche che colpiscono le cavità nasali ed i seni paranasali, permettendo la risoluzione di quadri come sinusite mascellare, sinusite etmoidale, ipertrofia dei turbinati, deviazioni del setto nasale ecc.
Il recupero dopo un intervento di chirurgia sinusale, per quanto vari da paziente a paziente, generalmente richiede di assentarsi dal lavoro per 3-7 giorni post intervento
Per quanto il decorso post intervento è legato soprattutto alla tipologia di intervento a cui il paziente è stato sottoposto, potremmo semplificando, dire che una antrostomia, una etmoidectomia ecc presentano, sostanzialmente lo stesso decorso post intervento.
Di seguito riporto in maniera schematica cosa potrebbe apparire dopo un intervento di chirurgia endoscopica funzionale del naso e cosa fare per risolvere il problema.
- Nei primi giorni post intervento è possibile che il paziente avverta una sensazione di tensione (causata dal gonfiore o dai tamponi nasali) e piccoli sanguinamenti che possono essere contrastati tenendo la testata del letto leggermente sollevata;
- Non rimuovere, anche se particolarmente fastidiosi, i tamponi nasali e, in caso di starnuti, eseguirli a bocca aperta;
- In caso di sanguinamenti, nell'immediato post operatorio o a seguito della rimozione dei tamponi, che generalmente sono di piccola entità, contattare il proprio chirurgo che valuterà se eseguire un controllo o impostare, il più delle volte, una terapia medica;
- Anche in relazione all'intervento chirurgico a cui il paziente è stato sottoposto, sarebbe meglio non soffiare il naso per i 7-15 giorni successivi ed evitare l'esecuzione di attività fisica per non determinare un aumento della pressione con conseguente rischio di sanguinamento;
Considerazione fondamentale è che, a seguito di un intervento di FESS non si potrà avere la certezza, al momento della rimozione dei temponi nasali, che la respirazione torni normale immediatamente.
Il più delle volte, infatti, a causa della presenza di un aumento delle secrezioni nasali, la presenza di crostosità e coaguli ematici, la respirazione è compromessa. Per ovviare a questo il vostro chirurgo imposterà, verosimilmente, una terapia medica atta a normalizzare la vostra funzionalità respiratoria
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Argomenti: FESS, chirurgia endoscopica seni paranasali, intervento sinusite, post intervento FESS.
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LINK UTILI:
- Canale YouTube:
Pagina Facebook:
Profilo Instagram:
Sito web:
Contatti:
Telefono:
- 3290686691
#dottorfabiofiliaci #chirurgiamaxillofacciale #medicina
Il recupero dopo un intervento di chirurgia sinusale, per quanto vari da paziente a paziente, generalmente richiede di assentarsi dal lavoro per 3-7 giorni post intervento
Per quanto il decorso post intervento è legato soprattutto alla tipologia di intervento a cui il paziente è stato sottoposto, potremmo semplificando, dire che una antrostomia, una etmoidectomia ecc presentano, sostanzialmente lo stesso decorso post intervento.
Di seguito riporto in maniera schematica cosa potrebbe apparire dopo un intervento di chirurgia endoscopica funzionale del naso e cosa fare per risolvere il problema.
- Nei primi giorni post intervento è possibile che il paziente avverta una sensazione di tensione (causata dal gonfiore o dai tamponi nasali) e piccoli sanguinamenti che possono essere contrastati tenendo la testata del letto leggermente sollevata;
- Non rimuovere, anche se particolarmente fastidiosi, i tamponi nasali e, in caso di starnuti, eseguirli a bocca aperta;
- In caso di sanguinamenti, nell'immediato post operatorio o a seguito della rimozione dei tamponi, che generalmente sono di piccola entità, contattare il proprio chirurgo che valuterà se eseguire un controllo o impostare, il più delle volte, una terapia medica;
- Anche in relazione all'intervento chirurgico a cui il paziente è stato sottoposto, sarebbe meglio non soffiare il naso per i 7-15 giorni successivi ed evitare l'esecuzione di attività fisica per non determinare un aumento della pressione con conseguente rischio di sanguinamento;
Considerazione fondamentale è che, a seguito di un intervento di FESS non si potrà avere la certezza, al momento della rimozione dei temponi nasali, che la respirazione torni normale immediatamente.
Il più delle volte, infatti, a causa della presenza di un aumento delle secrezioni nasali, la presenza di crostosità e coaguli ematici, la respirazione è compromessa. Per ovviare a questo il vostro chirurgo imposterà, verosimilmente, una terapia medica atta a normalizzare la vostra funzionalità respiratoria
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