RAGAZZI DI UNA VOLTA

Ci sono momenti in cui bisogna rompere l’ordinario. Il Plastic nasce per quello, e a parlarne oggi non si racconta solo la storia di una discoteca, ma quella di una rottura necessaria a cambiare le cose. Era il 1980, Milano era ancora avvolta nella nebbia, in un grigiore borghese, tranquillo e vagamente conservatore. Per le strade i ragazzi andavano in giro con le creste punk,
indossavano il proprio umore e i propri pensieri, e a molti non piaceva: capitava che di giorno la polizia chiedesse loro i documenti e li caricasse sulle camionette, che le signore li guardassero storto, che i genitori non li capissero. Così nasce un ghetto, che però funzionava al contrario. Le porte non servivano a escludere, ma a includere. A Milano il Plastic era un rifugio in cui vivere di notte quello che si viveva di giorno, senza etichette, senza generi, senza discriminazioni. Una volta dentro, si diventava una tribù, ci si fondeva in una famiglia. Metaforicamente, quello del Plastic di Milano era l’indirizzo segnato sul foglietto che i ragazzi di provincia avevano in tasca quando arrivavano in città: il posto in cui andare per sentirsi a casa e per fare amicizia. Sono passati gli anni e il locale è sedimentato nell’esperienza collettiva della città, un punto di riferimento.

Art director and stylist: Melissa Brollo
Photographer: Alessandro Ruggeri
Make up artists and hair stylist: Maria Isopo, Camilla Conterio e Stefano Laisa
Videomakers: Max Villa e Lucian Moraru