Laudar vollio per amore [Laudario di Cortona, Ms. 91]

Il Laudario di Cortona, primo e unico manoscritto con testi in volgare e musica della fine del '200 che ci sia giunto, contiene "canzoni religiose", a Cristo, alla Madonna e ai Santi, in particolare ai santi Francescani. La Lauda Laudar vollio per amore [Laudario di Cortona, Ms. 91, Biblioteca Comunale di Cortona] pare conservi nella sua struttura musicale qualcosa di quella che doveva essere la musica del Cantico delle Creature di San Francesco (secondo lo studioso Frate A. Brusteghi) e sicuramente canta la jocunditas dell’amore puro del Santo per Cristo e per la Povertà, che poi verranno trattati da Dante nell’XI del Paradiso in forma sublime. La storia delle Laudi medievali testimonia il simbolico “matrimonio” tra musica e Ordine Francescano, e nello stesso tempo mostra un sentimento religioso-devozionale della società dell’epoca, in pieno fermento politico e culturale. Vi nascevano infatti confraternite laico-borghesi che richiedevano nuove produzioni lirico-musicali, corporazioni, arti cittadine, che contribuivano alla nascita della letteratura volgare, così come nell’ideale del Francescanesimo primitivo. È proprio nel manoscritto conservato nella città di Cortona che troviamo i primi esempi musicali monodici in idioma locale dedicati al Santo di Assisi.
Laudar vollio per amore
lo primer frate minore!
San Francisco, amor dilecto,
Cristo t’à nel suo cospecto,
perhò ke fosti ben perfecto
e suo diricto servidore.
Laudar vollio per amore [Laudario di Cortona, Ms. 91, Biblioteca Comunale di Cortona]