Perché i biocarburanti NON sono l'alternativa ai combustibili fossili

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Motion graphic e voiceover, Alberto Lodi.
Testo e ricerca, Jacopo Turco.
Editing, Simone Guida.
Un grazie per l'intervista a Francesca Ventura, agrometeorologa e docente presso l'Università di Bologna.

Negli ultimi anni si sta parlando sempre più di biocarburanti, ovvero carburanti prodotti a partire da materie prime di natura biologica, come piante o oli usati. Tuttavia, per produrre biocarburanti non basta coltivare un terreno oppure riciclare l’olio usato per cucinare delle patatine fritte, ma occorre tenere in considerazione vari fattori, come il cambiamento d’uso del suolo, il contrasto con le colture destinate all’alimentazione e il processo di raffinazione. Per l’Italia, i biocarburanti sono il futuro del trasporto su strada e possono aiutare la transizione ecologica. E se invece i biocarburanti non fossero nient’altro che un modo per perpetuare il modello fossile?

0:00 Cosa sono i biocarburanti: è possibile alimentare un’automobile con le piante?
2:28 I biocarburanti di prima generazione e i problemi del land use change
11:47 I biocarburanti di seconda generazione. Oli usati come carburanti?
14:19 Il ruolo dei biocarburanti nella decarbonizzazione
16:26 Perché i biocarburanti non ci rendono indipendenti dal punto di vista energetico: gli investimenti di Eni
22:25 I costi dell’introduzione dei biocarburanti per noi italiani
24:01 Il vero rischio dei biocarburanti: perpetuare il modello fossile

Questo video è stato sostenuto dalla Meliore Foundation. L'autore è responsabile delle informazioni e delle opinioni contenute in questo filmato. La Meliore Foundation non può essere ritenuta responsabile per qualsiasi uso che possa essere fatto delle informazioni contenute o espresse.

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Комментарии
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Nei lontanissimi anni '80 il gioco di ruolo "Cyberpunk 2020" (ambientato in un futuro ormai passato), narrava di immense coltivazioni di mais geneticamente modificato per produrre biocarburanti. Nel gioco tali colture erano in mano a mega-corporazioni, che non esitavano ad affamare gente per produrre carburante.
Ma dopotutto quello era solo un gioco, così come Gibson e Sterling sono solo scrittori di fantascienza...

jacopobernardi
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Ciao, sono contento che si tratti di questo argomento finalmente, vorrei solo aggiungere un paio di precisazioni. Assolutamente giusto ciò che dite sulle biomasse di prima generazione, ma è anche vero che si sa da decenni e che la ricerca si sta dirigendo in direzioni diverse, proponendo alcune soluzione già ben consolidate aldilà degli olii esausti, che non sono gli unici materiali di scarto utilizzabili nelle fermentazioni. Ultimamente il trend su cui la ricerca si sta concentrando è la fermentazione gassosa, ovvero utilizzo di gas (sintetico o di scarto) contente CO, CO2 e H2. Una realtà consolidata che ha sviluppato questa tecnologia su larga scala per la produzione di biofuel da gas è l'azienda Lanzatech. Inoltre, molte altre compagnie del settore chimico si stanno spostando su questo versante, aumentando gli sforzi in R&D.

RiddlerSpider
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Speravo uscisse un video sui biocarburanti, essendo un tema che mi sta molto a cuore, ci ho scritto un tesi di laurea sopra ( mi laureo il 22 febbraio ahah )e sono d'accordo su molti punti del video, leggendo e informandomi ho visto che le colture dedicate sono molte e una delle più promettenti è il sorgo zuccherino o "bicolor"( a livello generale è ancora poco usato) ma dalle ricerche e libri che ho letto è una coltura molto promettente. Capace di produrre dalle 20/30 t/ha di biomassa in asciutta, è un pianta c4 tipica di zone semidesertiche, zone la cui fertilità è bassa. Solo una cosa non avete menzionato i biocarburanti di 3 generazione quelli ricavati dalle microalghe che sono ancora in una fase embrionale di sviluppo ma ancora più promettente. Se volete info a riguardo sui biocarburanti per farci una pt2 non esitate a contattarmi. A presto e ottimi video ( ormai sono 4 anni che vi seguo) FORZA NOVA LECTIO💪💪

dariocolonna
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Purtroppo oramai esistono solo le curve da stadio pro elettrico o pro fossile. Non si riesce più a ragionare ed a trovare la soluzione migliore per il nostro futuro e quello dei veicoli.

massimilianoloia
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19:00 alla fine sempre si torna sempre al caro vecchio olio di ricino 😅

valeriogaliffa
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Ricordo che nel Manuale dell'ingegnere meccanico della Hoepli, verso la fine degli anni '90, a proposito dei biocarburanti recitava "...poichè sottraggono risorse alla produzione alimentare che è un fabbisogno primario, non sono praticabili"; considerando che si parla di un manuale tecnico e non del prontuario del il perfetto ecoterr0rista, è tutto dire

lupinario
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Ciao Nova Lectio, auguro a te 100 anni di salute e chissà anche di più per il lavoro che svolgi ogni giorno, ti ringrazio tantissimo per cambiare le mie giornate acculturando me di vera informazione e non come i telegiornali in tv di cui lo scopo è soltanto impaurire la gente con notizie negative e a volte pure false. auguro a te tutto il bene di questo mondo e che non possa mai sconfiggerti nessuno di alto potere perché le persone come te sono quelle che servono a noi cittadini. VIVA L’ONESTÀ e che dio ti benedica sempre.❤️

Kevin-ohil
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Meno male che fate questo lavoro di informazione e chiarezza importantissimo

XMarkxyz
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Sono un agronomo specializzato in fitopatolgia e che lavora sul campo e come consulente per le aziende agricole da 20 anni. Seguo Nova Lexio da 2 anni circa e trovo molto accurato questo canale. È la prima volta che commento un video, ma questa volta non ho resistito perché mancano secondo me delle considerazioni importanti.
In primo luogo non ho ancora visto un video su una qualsivoglia piattaforma che specifichi inizialmente che l'Italia per conformazione geografica (una penisola attraversata da catene montuose) non può, con le attuali tecnologie ottenere una totale indipendenza energetica ne tantomeno soddisfare nemmeno il suo fabbisogno alimentare, senza contare che le politiche agricole di certe regioni sarebbero completamente da rivedere e che le politiche agricole comunitarie europee, che ci vengono imposte sarebbero totalmente da rifare. Solo con questa considerazione ovviamente non basta minimamente a vedere il quadro completo, ma credo sia sufficiente a far capire che, per quanto evolvano velocemente le tecnologie e la loro applicazione per il 2035 saremo ancora con le auto a benzina/diesel e assolutamente ancora molto lontani da una qualsivoglia indipendenza energetica, e sono proprio curioso di vedere come cambieranno gli schemi colturali attuali a fronte di un clima sempre più irregolare e imprevedibile. Ci sarebbero almeno altri 20 argomenti da considerare, ma non basterebbero 400 righe di commento e non mi sembra in caso 😂😂😂. Se qualcuno è interessato fornisco volentieri un mio contatto nei commenti.

nicolabuttignon
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Vengo qui dopo aver visto il servizio "corsa alla terra" di report datato 2010 mi sa, consiglio la visione del servizio a tutti per renderci conto del danno ambientale causato dalla produzione di questi bio carburanti. Ottimo video di Simone comunque

TheSalvix
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Molto interessante questo video, ormai essendo sulla bocca di tutti la moda di definire più inquinante la mobilità elettrica di quella tradizionale si sanno tutte le problematiche della produzione di batterie elettriche ma troppo poche persone hanno idea di cosa ci sia davvero dietro la produzione di un litro dì carburante……..

vito_fra
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Apprezzo molto il vostro coraggio nel trattare temi “scomodi” oltretutto in maniera molto dettagliata e professionale, bravi

avevouncavallino
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I biocarburanti possono essere utili, specialmente quando vengono davvero dai rifiuti. Per essere usati in modo più efficace andrebbero usati sui mezzi difficilmente elettrificabili come aerei e navi

NickGecko
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Ciao ti seguo sempre e guardo con tanta ammirazione quello che fai, questo tema mi tocca particolarmente perché con mio babbo abbiamo un azienda agricola biologica e io come secondo lavoro sono nel settore della meccanica, per quanto riguarda il problema del biodiesel é che chi ha deciso di sviluppare i motori recentemente non ha optato per l' utilizzo 100% di olio vegetale (il motore diesel era stato inventato per questo) a noi stessi scegliendo di utilizzare alcuni tipi di macchinari ci bastava 2 ettari di colza per mandare avanti un azienda di 33 ettari, facendo con pochi macchinari l' olio direttamente per l'utilizzo, per quanto riguarda i gas naturali che possono tranquillamente sostituire i prodotti petroliferi senza produzione di particolato, si può tranquillamente usare letame animale contribuendo a ridurre l'effetto serra che avverrebbe comunque, anzi migliorandolo poiché si va a trasformare il metano in CO2

idroguidotti
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Ciao Nova Lectio, approposito di impatto ambientale, hai mai pensato di realizzare un video dedicato al tema del rischio estinzione delle api? Grazie infinite ancora per l'immenso lavoro svolto!

donatolomazzo
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un ottimo reportage da anni si discute sui combustibili fossili

archeostoria
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I tuoi video, meriterebbero di essere trasmessi in TV! Sei un grande! ❤

mr.peggio
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Quando finalmente si affronteranno le questioni sui modelli di sostenibilità economica del commercio fra Stati e quello sulla densità energetica dei propellenti, avremo maggiori probabilità di comprendere i percorsi di trasformazione più consoni, purché possa sussistere l'autentica volontà di intraprenderli

riccsin
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Il problema dell'inquinamento è delle risorse energetiche lo si dovrebbe approcciare anche dal punto di vista dei consumi. Adesso l'approccio è quello di avere consumare sempre la stessa quantità di energia, ma abbiamo capito che non funziona e non è sostenibile. Dovremmo cambiare punto di vista, consumare meno, costruendo beni durevoli e costruirli in loco, in questo modo si riducono anche i consumi legati ai trasporti.

ferrucciocrepaldi
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Carissimi, un reportage davvero illuminante, come sempre.Volevo giusto buttare un po' di benza sul fuoco...C'è una cosa che mi sta facendo impazzire in questo momento. Lavoro nella nautica, e, come è noto, tutta la costiera da livorno e la spezia è un cantiere nautico continuo, da fatturato plurimiliardario. Ebbene la cosa allucinante è che nella maggioranza delle volte i cantieri subappaltano le lavorazioni di bordo a prescindere dalla locazione dell'azienda, per cui ogni giorno abbiamo decine di squadre di operai che da Spezia viaggiano sino a Viareggio o Pisa, e, viceversa, da livorrno pisa e viareggio decine di furgoni conducono gli operai a Spezia. Alla mia ex falegnameria, inoltre, conveniva mandare i mobili in verniciatura a Pontedera, ma, anzichè organizzare i ritiri 1 volta a settimana, si mandava un furgone quotidianamente.

lorenzoivella