L'INCREDIBILE FALLIMENTO dietro la COSTRUZIONE del PONTE di VENEZIA

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Nel novembre 1999, Santiago Calatrava è stato incaricato di progettare questo nuovo ponte. Il progetto si colloca in un punto estremamente strategico, che collega la stazione ferroviaria con Piazzale Roma. Il ponte è importante sia dal punto di vista funzionale che simbolico, offre ai visitatori le prime impressioni di Venezia e una vista panoramica sul Canal Grande.
È stata prestata attenzione a integrare il ponte con le banchine su entrambi i lati. I gradini e le rampe sono progettati per aggiungere vitalità al canale, mentre le spalle, a forma di mezzaluna, lasciano ai pedoni il libero accesso alle banchine. Le aree alle due estremità fungono da estensioni del ponte, creando nuovi spazi celebrativi per Venezia. Sul lato sud, il progetto prevede anche un nuovo passaggio tra Piazzale Roma e le piattaforme di ormeggio per il trasporto acqueo.

Il ponte è lungo 94 metri, con una campata centrale di 81 metri. Sale da un'altezza di 3,2 metri a 9,28 metri nel punto medio. L'elemento strutturale interamente in acciaio è costituito da un arco centrale di raggio molto ampio (180 metri ) e con due archi laterali e due archi inferiori.
Ma vediamo di capirne qualcosa in più!

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Комментарии
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Avete dimenticato uno dei problemi più gravi; l'arco di acciaio che costituisce il ponte spinge (e sposta) le fondazioni alle estremità del ponte stesso. In particolare sul lato verso la Ferrovia, la pavimentazione tra il ponte e il preesistente edificio (ex F.S. ora una delle sedi della Regione del Veneto), si è sollevata e frantumata più volte. Questo costringe a continui controlli e manutenzione non solo della pavimentazione ma anche della staticità del ponte.

Argox
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Quando studiavo da geometra visitai con la scuola Venezia e il nostro professore di progettazione che era un architetto ci illustrò per bene i difetti del progetto del ponte, che visitammo e su cui io stesso scivolai. Venivamo da anni in cui il professore insisteva su quanto dovessimo stare attenti all'ergonomia, all'inclusività per le persone con disabilità fisiche e soprattutto alla corretta progettazione delle scale e poi arriva Calatrava bello bello a insegnarci come non fare architettura.

LucaMoon
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Complimenti ottimo video. Avete azzeccato il problema. Io sono Veneto e... ci passo. Da ottobre quando comincia la nebbia, e l'umidita, non sembra un ponte, ma un palaghiaccio. Io fortunatamente non sono mai caduto, però ho rischiato parecchie volte. Passano migliaia di persone, di tutte le età; gli anziani non si fidano se poi hanno piccoli bagagli, prendono il traghetto. Il comune continua a far manutenzione straordinaria. Sempre spese, a carico di chi? Niente da dire il ponte e meraviglioso, però, per niente funzionale, anzi pericoloso. atc.

liviomornico
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Sono uno studente di Venezia e faccio ogni giorno questo ponte. Non ho nulla da contestare e anzi aggiungo: in inverno come ben hai detto è difficile camminarci sopra fuorché sulla lastra di marmo centrale. Per questo sopratutto in autunno-inverno si crea una fila di questa lastra perché il vetro diventa troppo scivoloso per via dell’umidità. Io non ho pazienza di andare lentamente, uno dietro l’altro, perciò accetto sempre la sfida e scivolo sul vetro come se stessi pattinando. Devo dire che magari per i giovani la cosa è anche fattibile, ma in una citta dove l’età media continua ad alzarsi, avere un ponte in vetro è molto antifunzionale.

samuelcoeli
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Sei stato troppo buono. A parte queste incredibili dimenticanze ed errori di progettazione che non avrebbe commesso neanche un bambino, ma com'è possibile che nessuno abbia detto che questo ponte, così com'è, non c'entra niente, ma proprio niente, con lo stile di Venezia? Esso è, semplicemente, un ecomostro. Mi auguro che un giorno venga demolito e si ricordi come esempio di cosa non deve mai essere fatto in luoghi antichi, storici, unici al mondo.

GrandeCapo_PallaPesante
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_" il sogno di un architetto è sempre l'incubo di un ingegnere"_

giuseppegungui
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A mio parere è un pugno in un occhio, sia strutturalmente che esteticamente! In un ambiente tutto in stile Veneto dire che stona completamente nell’ambiente è essere molto moderati!

giorgio
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Calatrava (o meglio il suo team) non è nuovo alla sottovalutazione della situazione ambientale e manutentiva delle sue opere.
Nei ponti a Reggio Emilia (vedi quello sull'A1) vi è una illuminazione continua verso l' asfalto cui non è stata prevista la eventuale sostituzione di un corpo illuminante, per farlo occorre bloccare una carreggiata a 3 corsie e intervenire con gru e cestello.
A parte l'utilità della illuminazione sottostante, almeno prevedere la sostituzione dei corpi illuminanti dalla carreggiata superiore, molto più accessibile anche senza doverla bloccare.

williambattaglini
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Se penso che dietro questi progetti ci sono personaggi che "Hanno studiato" mi scappa da ridere.
Dove abito io c'è un ponte medioevale a 25 metri sul fiume, tutto in pietra, intatto, chiuso negli anni 90 per conservarlo ci passavano le auto.
Ancora oggi perfetto.
Senza studiare.

diedie
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Esposizione molto imprecisa. Non ha esposto 1 il problema principale delle spinte orizzontali e dei cedimenti che richiedono periodici aggiustamenti delle spalle con martinetti 2 l'assurdo uso di materiali rigidi come la pietra e soprattutto il vetro su una struttura elastica di acciaio irrigidita solo nel dorso centrale col risultato che si oscilla camminando su entrambi i lati e le lastre di vetro si frantumano.una dopo l'altra. 3 si parla di 44000 euro per l'ovovia ... ma è stata solo la spesa per smantellarla. Il costo di progettazione è installazione è stato attorno a 2 milioni e non ha mai funzionato. 4 quanto a veduta, è un'inidiozia parlare di vista "panoramica" perché il ponte si trova dopo la svolta finale quasi ad singolo retto del canal grande, che non si vede per niente. Provate invece ad andare sul bellissimo e stabile ponte degli Scalzi e avrete una bellissima vista sul Canale ... e potrei continuare da veneziano vero e informato..

paolosteffinlongo
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Al sig. Calatrava andrebbe impedito di proseguire a produrre sfaceli come questo o quello che ha fatto a Reggio Emilia, città dove vivo.
I 3 ponti sono un buco senza fondo per quanto riguarda la manutenzione ordinaria.
La stazione AV mette paura se ci sei dentro... Se sei ad esempio nella zona a piano terra, dove ci sono sale d'attesa, biglietterie e attività commerciali, ogni volta che passa un treno sopra c'è da spaventarsi! Scricchiola tutto e non c'è sufficiente isolamento acustico. Sembra che ti stia crollando il soffitto addosso ogni volta.
Non sono un tecnico. Porto semplicemente la mia esperienza da utente che non ne sà mezza di ingegneria ma che ha usufruito di altre strutture con i medesimi scopi ma senza gli innumerevoli problemi che quelle progettate da Calatrava si portano dietro.
Non è minimamente in grado di valutare quello che viene dopo la realizzazione dei suoi "scarabocchi".

Ezekielit
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Ottimo lavoro. Secondo me sarebbestato meglio dare anche un piccolo cenno sullo schema strutturale del ponte e del suo funzionamento statico, soprattutto nei riguardi dei terreni di fondazione della laguna

gaetanocontato
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Il ponte di Calatrava ha tanto in comune con la corazzata Kotemkin.
Già senza tenere conto degli errori ingegneristici, il fattore fruibilità del ponte è stato subordinato ai criteri estetici. I terribili scalini si adattano alla forma del ponte, non rispettando minimamente quei "rapporti aurei" tra battuta ed alzata, principi base dell'architettura, che rendono agevole la salita e la discesa.
Quel ponte disegnato così come è, avrebbe dovuto rimanere un bozzetto futuristico sulla carta.

mandelbrot
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Non sono di Venezia, ma quando ci sono passato (in estate) l'ho trovato scomodo e insidioso: i gradini hanno la pedata lunga e poco alta, non trovavo il giusto ritmo per passeggiare e ... gli scalini SEMBRANO non esserci, ma se non ci fai attenzione ti inciampi.
Alcune archistar ormai badano poco all'ergonomia per sorprendere con le forme. A Torino ci sono stati altri esempi.

lazanna
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Ricordiamo gli ingegneri che segnalavo i problemi sia prima che durante il montaggio, ma Calatrava ha proseguito. Ricordiamo la stazione dell’alta velocità a Reggio Emilia? Il primo giorno di apertura è stata allagata. Purtroppo sono sempre meno gli Architetti e sempre più i venditori di fuffa.

gabrielefaustini
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finchè il ponte risale a centinaia di anni fa...ce ne facciamo una ragione, e si creano percorsi alternativi per le persone con disabilità, ma concepire e realizzare un ponte del genere nel 2008 è assolutamente vergognoso!

atomico
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Bravi ragazzi veramente, bellissimo video, spiegato in maniera perspiqua 👌

ebutuoyo
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Sono un vecchio veneziano e posso dire che il ponte dei scalzi progettato dall' ingegnere Miozzi e costruito primi novecento e di gran lunga più bello e in perfetto stile veneziano

giovanninaccari
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Calatrava ha fatto disastri anche nella sua Valencia, in particolare nella Ciutat de les Arts i le Ciencies dove pioveva dentro pochi giorni dopo l'inaugurazione; la giustificazione dell'architetto fu che a Valencia normalmente piove poco...

MassimoSchiavetta
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si anni fa avevo visto un documentario che trattava di ponti e in una puntata parlava proprio di questo e dei suoi problemi e nella puntata intervistava un'altra persona (non ricordo il suo nome ma era uno specialista) che studiava un materiale innovativo con attrito maggiore e molto resistente, il problema è che poi non ne ho più sentito parlare e a quanto affermava questa persona facendo vedere i suoi test su questo materiale innovativo sembrava davvero ottimo per risolvere il problema alla radice ;-)

MirkoZanellato