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Sanità, assunzioni truccate alla Asl di Oristano, 4 arresti
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Oristano, 3 Ottobre 2019 - “Veicolavano illecitamente le assunzioni di personale mediante manipolazione del regolare iter procedurale di scelta dei lavoratori da parte di società di lavoro interinale”
I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Oristano, al termine di una complessa indagine avviata nel mese di gennaio 2017 sotto la direzione della Procura della Repubblica di Oristano, hanno scardinato una organizzazione formata da personaggi politici di livello regionale, dirigenti e funzionari pubblici, capace di turbare il regolare procedimento nei concorsi pubblici per l’assunzione di varie figure lavorative presso l’Azienda Sanitaria Locale n. 5 di Oristano (ora ATS Sardegna – ASSL Oristano) nonché di veicolare illecitamente le assunzioni di personale mediante manipolazione del regolare iter procedurale di scelta dei lavoratori da parte di società di lavoro interinale (appaltatrici di servizi per la fornitura di personale ospedaliero e amministrativo). I reati ascritti sono: corruzione, frode in pubbliche forniture, omissione di atti d’ufficio, abuso e rivelazione di segreti d’ufficio. Quattro le persone arrestate: Antonio Succu, sindaco di Macomer, ex primario di Ginecologia al San Martino ora al San Francesco di Nuoro, l’ex consigliere regionale del Pds Augusto Cherchi, primario di Rianimazione al San Martino, Salvatore Manai, di Silanus, caposala nella chirurgia e Gianni Piras di Ghilarza, amministrativo all'ufficio professioni infermieristiche dello stesso ospedale.
Il sodalizio, capace di programmare e interferire illecitamente anche nelle nomine dei più alti dirigenti dell’Ente, ha pilotato numerosissimi incarichi e assunzioni pubbliche (in particolare, funzionari, coordinatori, infermieri, ostetriche, operatori socio-sanitari, lavoratori interinali) al fine di ottenere il controllo della suddetta azienda sanitaria sia ai livelli apicali, sia con ramificazioni piramidali fino alla base della forza lavoro, generando così consenso politico da riscuotere in occasione delle tornate elettorali, in virtù del posto di lavoro assicurato al favorito di turno. Stamani le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Oristano hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari di custodia e interdittiva emessa nei confronti di sette indagati in tutto, provvedimento finalizzato a interrompere l’attività criminosa e a inibire i contatti tra gli stessi indagati e la rete di complicità e di influenze generata nell’ambiente politico e lavorativo in cui è maturata.
I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Oristano, al termine di una complessa indagine avviata nel mese di gennaio 2017 sotto la direzione della Procura della Repubblica di Oristano, hanno scardinato una organizzazione formata da personaggi politici di livello regionale, dirigenti e funzionari pubblici, capace di turbare il regolare procedimento nei concorsi pubblici per l’assunzione di varie figure lavorative presso l’Azienda Sanitaria Locale n. 5 di Oristano (ora ATS Sardegna – ASSL Oristano) nonché di veicolare illecitamente le assunzioni di personale mediante manipolazione del regolare iter procedurale di scelta dei lavoratori da parte di società di lavoro interinale (appaltatrici di servizi per la fornitura di personale ospedaliero e amministrativo). I reati ascritti sono: corruzione, frode in pubbliche forniture, omissione di atti d’ufficio, abuso e rivelazione di segreti d’ufficio. Quattro le persone arrestate: Antonio Succu, sindaco di Macomer, ex primario di Ginecologia al San Martino ora al San Francesco di Nuoro, l’ex consigliere regionale del Pds Augusto Cherchi, primario di Rianimazione al San Martino, Salvatore Manai, di Silanus, caposala nella chirurgia e Gianni Piras di Ghilarza, amministrativo all'ufficio professioni infermieristiche dello stesso ospedale.
Il sodalizio, capace di programmare e interferire illecitamente anche nelle nomine dei più alti dirigenti dell’Ente, ha pilotato numerosissimi incarichi e assunzioni pubbliche (in particolare, funzionari, coordinatori, infermieri, ostetriche, operatori socio-sanitari, lavoratori interinali) al fine di ottenere il controllo della suddetta azienda sanitaria sia ai livelli apicali, sia con ramificazioni piramidali fino alla base della forza lavoro, generando così consenso politico da riscuotere in occasione delle tornate elettorali, in virtù del posto di lavoro assicurato al favorito di turno. Stamani le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Oristano hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari di custodia e interdittiva emessa nei confronti di sette indagati in tutto, provvedimento finalizzato a interrompere l’attività criminosa e a inibire i contatti tra gli stessi indagati e la rete di complicità e di influenze generata nell’ambiente politico e lavorativo in cui è maturata.