Dove va la vita dopo la morte? di Cesare Boni

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La paura della morte fa parte del naturale istinto di sopravvivenza dell'uomo, ma l'Occidente non ha solo un comprensibile timore per un processo che non conosce: è ossessionato dal mito dell'eterna giovinezza, vede la morte come la fine della vita, e dunque la tratta come un argomento tabù. Eppure i grandi libri sapienziali di tutte le tradizioni e i grandi saggi di ogni epoca dicono esattamente l'opposto, descrivendo una dimensione eterna della vita, che già esisteva ben prima della nascita e che non finirà con la nostra morte. Questo libro è uno studio comparato dei più grandi testi sapienziali di tutte le tradizioni che ci descrivono, istante per istante, il viaggio dell'anima dopo la morte.
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Рекомендации по теме
Комментарии
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Noi non pensiamo di poter morire perché in noi è il senso dell'eternità dato che dall'eternità veniamo ed in essa torneremo!
La paura della morte è indotta da esseri oscuri per poterci dominare ma chi è luce sa di non dover temere la morte!

pieramariamusiu
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Anch’ io ho avuto un’ esperienza di Pre-Morte … che meraviglia ! Mai sentita cosí Viva ! 💙🌈🙏

paolatartara
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quando ho smesso di chiedermi, ho iniziato a vivermi, vivi senza chiedere...

atcusugs
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Grazie Fratello,
Non ho temuto la vita,
Non temo la morte

laolong
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che esperienza straordinaria complimenti ragazzi, siete dei miti....

robertoferraro
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Bellissimo sarebbe bello tu portassi altri capitoli di questo libro

vediamocosa
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Un uomo non e nato del tutto finché non è morto.Perché allora dobbiamo rattristarci che un nuovo nato abbia preso posto tra gli immortali?Così diceva il grande scienziato e filosofo Benjamin Franklin.

stardust
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Anche a me è successo una NDE, che mi ha radicalmente cambiato, per raccontarla ho dovuto scrivere un libro dal titolo emblematico : "Una fortunata disgrazia" questa è l'introduzione: "Il cervello è protetto dalla scatola cranica, che si trova al vertice della colonna vertebrale, la prima vertebra è l’Atlante, sulla quale poggia il cranio, sotto c’è la seconda vertebra, il “Dente dell’Epistrofeo” in cui è collocata la sede del respiro. La frattura o anche solo una lesione di quest’ossicino, provoca la morte immediata, si può sopravvivere solo nel caso rarissimo, in cui non viene intaccato il midollo spinale. Il giorno 11 maggio 2011 alle ore 11, mentre alla guida del mio scooter passavo per un incrocio, fui investito da un furgone che mi tagliò la strada. L’impatto fu devastante, e mi ritrovai sbalzato battendo la testa, prima nel parabrezza, e poi sull’asfalto. Il contraccolpo del casco sul collo mi provocò la lesione del “Dente dell’epistrofeo” volgarmente detta “Noce del collo”. In quel momento ebbi la mia prima conoscenza del “Viaggio Astrale”, ovvero l’esperienza di uscire, fuori dal corpo fisico. Devo confessare che non frequentavo chiese, sinagoghe o moschee, non credevo nei miracoli, e mi consideravo abbastanza razionale da non riuscire a concepire l’idea di Dio, credevo solo nella casualità e nella fortuna. Ero alquanto scettico nel prestar fede, a quei racconti sull’aldilà, visti in tv o sul web, come tutti i pensatori logici, fondavo la mia fede, solo su prove certe. Quindi non ero certo un soggetto suggestionabile, ma ho dovuto ricredermi, quando uno di questi eventi prodigiosi, ha riguardato proprio me, smentendo tutte le mie teorie fataliste. Vidi me stesso riverso sulla strada, come la proiezione di un’osservazione aerea. Ma non vidi né il tunnel, né la luce, né i parenti defunti, elementi che di solito vengono descritti, da chi ha provato questa esperienza. Nel mio caso vidi, la dimensione successiva della vita terrena, vidi gli angeli. Dopo lo schianto ero circondato dalle persone accorse, e più in alto, vidi esseri di luce, dal corpo fluido, che galleggiavano in aria, intorno al mio corpo inerme, comunicandomi un senso d’elevazione ultraterrena, con un linguaggio muto di suoni, ma articolato di elementi luminosi. In quel momento, mentre sembravo morto, vivevo l’esperienza più eccezionale, che l’uomo possa esplorare. Sentivo con sensi sconosciuti, una relazione empatica con tutto l’universo, capivo l’armonia delle relazioni vitali, ero come improvvisamente irraggiato della conoscenza divina, in uno stato di consonanza generale. Che intende pienamente l’energia creatrice dell’amore, che dirige l’universo, come una melodia armonica perfetta. Anche se apparentemente morto, sentivo ancora il mio corpo fisico, ma in un’altra dimensione. Quegli angeli, avevano realizzato un mantello di luce, che posarono sul mio corpo, riempiendolo di un bagliore sfolgorante, poi uno di loro mi soffiò in bocca, sapevo che era mio padre. Fu bellissimo, ebbi la percezione d’essere riempito, da una forza energetica illimitata, e beatamente ritornai nel mio corpo, mentre quelle sagome lucenti, lentamente svanirono dissolvendosi in cielo. I medici parlarono di miracolo, i carabinieri di resurrezione, rimasi sei mesi immobilizzato in un tutore avvitato nel cranio, finché si calcificò la frattura al collo. Da quel momento sono cambiato, sono un’altra persona, consapevole dell’esistenza, di una dimensione chiara, di luce pura, che troveremo dopo la morte fisica, in questa realtà mistificata ed illusoria. Se volete approfondire il tema con tutta la documentazione dei caso sono ben lieto di concedervi un intervista.

puldar
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Complimenti e grazie grazie grazie grazie grazie. Purtroppo sono rari i video così interessanti.

massimodinatale
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Forse non c'è un inizio ne una fine ma una continua trasformazione. Namaste

angelobeneduce
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La morte come atto finale...prepararsi al.meglio..x lasciare la vita ed entrare nella Vera Vita...namaste'

clarabonuccelli
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Io ho sempre detto alle mie figlie: quando morirò fate una festa con musica e sorrisi. Non temo la morte, così come non temo la vita. Se Dio vuole.... ❤🤍 Sei sublime nella lettura. In alto i 💕

danydany
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Grazie hai confermato quello che dentro di me ho sempre saputo❤️

giuseppecoppola
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Io ho conosciuto Cesare boni ad una conferenza qualche anno fa. Lui parlava di questa esperienza ed era una persona molto serena

mariagrazialazzari
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Grazie Voce! Grazie di queste letture....Ciò che esiste non può cessare di esistere.... sarebbe bello se continui questo libro. Grazie!

fulviaspirito
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È stato un viaggio incredibile ascoltare queste esperienze sulla morte...un argomento che mi ha sempre affascinato e incuriosito, forse perché l'ho conosciuta indirettamente fin da piccolina... bellissimo sapere tutto ciò, grazie 🙏❤️

olivamarilena
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Grazie...per questo discorso di conferma a delle osservazioni personali che mi accompagnano ornai da tempo...tante educative testimonianze riguardo un tema che ci reca tanta sofferenza, solo per ignoranza...se solo sapessimo che ogni giorno nel nostro corpo tante cellule muoiono e tante cellule nascono, che c'è un continuo processo di trasformazione che permette di vivere, di morire nello stesso tempo per esistere in un continuo divenire senza tempo, senzaspazio, nella nostra vera essenza di corpo e spirito...

carlodemartinis
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Sembrano parole fatte ma è propio vero la vera vita inizia con la morte

lorenzocosentino
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La morte è una porta ed è necessario attraversarla per accedere ad un mondo di Luce e di Amore e per poter guardare Dio faccia a faccia

emiliopedace
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Un argomento così forte, raccontato con tanta serenità trasmettono tanta emozione, e nello stesso tempo tantissima serenità🙏🙂

antoniofodera