Hans Leip, Norbert Schultze : Lili Marleen 1938

preview_player
Показать описание
Hans Leip, Norbert Schultze : Lili Marleen 1938
arranged by Domenico Carella
...E se dovesse accadermi qualcosa
Chi starà presso il lampione
Come una volta, Lili Marleen.
Con te, Lili Marleen...
tedesco:
Vor der Kaserne,
Vor dem großen Tor,
Stand eine Laterne.
Und steht sie noch davor,
So woll’n wir uns da wieder seh’n,
Bei der Laterne wollen wir steh’n
Wie einst, Lili Marleen.
Wie einst, Lili Marleen.

Uns’rer beiden Schatten
Sah’n wie einer aus.
Daß wir lieb uns hatten
Das sah man gleich daraus.
Und alle Leute soll’n es seh’n,
Wenn wir bei der Laterne steh’n
Wie einst, Lili Marleen.
Wie einst, Lili Marleen.

Schon rief der Posten,
Sie blasen Zapfenstreich,
Es kann drei Tage kosten,
Kam’rad, ich komm’ sogleich,
Da sagten wir auf Wiedersehen,
Wie gerne wollt’ ich mit dir geh’n,
Mit dir, Lili Marleen.
Mit dir, Lili Marleen.

Deine Schritte kennt sie,
Deinen schönen Gang,
Jeden Abend brennt sie,
Doch mich vergaß sie lang.
Und sollte mir ein Leid gescheh’n,
Wer wird bei der Laterne steh’n
Wie einst, Lili Marleen.
Mit dir, Lili Marleen.

Aus dem stillen Raume,
Aus der Erde Grund,
Hebt mich wie im Traume
Dein verliebter Mund.
Wenn sich die späten Nebel drehn,
Wer wird bei der Laterne steh’n
Wie einst, Lili Marleen.
Wie einst, Lili Marleen.

Davanti alla caserma
Davanti alla grande porta,
C’era un lampione.
E sta ancora lì davanti,
Così noi vogliamo vederci di nuovo lì,
Noi vogliamo stare presso il lampione
Come una volta, Lili Marleen.
Come una volta, Lili Marleen.

Entrambe le nostre ombre
Sembravano una sola.
Noi che ci siamo tanto amati
Che si vedeva bene da qui
E tutte le persone dovrebbero vederlo
Quando noi stiamo presso il lampione
Come una volta, Lili Marleen.
Come una volta, Lili Marleen.

Presto il posto di guardia chiamò
Suonano la ritirata
Potrebbe costare tre giorni,
Camerata, io arrivo subito,
Così ci siamo detti arrivederci,
Vorrei tanto andare con te,
Con te, Lili Marleen.
Con te, Lili Marleen.

Conosce i tuoi passi
La tua bella andatura,
Ogni sera brucia
Ma lei mi ha dimenticato da molto tempo
E se dovesse accadermi qualcosa
Chi starà presso il lampione
Come una volta, Lili Marleen.
Con te, Lili Marleen.

Dagli spazi silenziosi
Dal terreno
Mi alzo come in un sogno
La tua bocca innamorata.
Quando dopo la nebbia ti avvolge,
Chi starà presso il lampione
Come una volta, Lili Marleen.
Come una volta, Lili Marleen.
La ragazza oggetto del desiderio della sentinella, nella poesia di Leip, si chiamava Lili Marleen perché, a quanto pare, il giovane aveva voluto evocare insieme la fidanzata, Lilli, e un’infermiera che accudiva un suo amico, Marlene, con la quale non è chiaro che rapporto intrattenesse. In realtà riguardo al titolo c’è un’altra versione, secondo la quale l’autore avrebbe dedicato la poesia a una nipote di Sigmund Freud, Lilly, della quale si era invaghito. La ragazza, poi, avrebbe sposato il regista Arnold Marlé e sarebbe diventata Lilly Marlé. Se le cose stessero veramente così, la canzone tedesca più famosa al tempo del nazismo sarebbe stata ispirata da una ebrea. Ipotesi suggestiva, non c’è dubbio, ma un po’ troppo fantasiosa, anche se pare accertato che Leib conobbe effettivamente Lilly Freud.
Рекомендации по теме
visit shbcf.ru