F39 - Osservazione quantistica: l'approccio a misure nascoste

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Per un approfondimento:

L'articolo storico di Diederik Aerts:
Aerts, D. (1986). A possible explanation for the probabilities of quantum mechanics. Journal of Mathematical Physics, 27, pp. 202–210.

Articolo dove viene presentata per la prima volta una derivazione generale, valida per dei sistemi a un numero arbitrario di esiti possibili, dell’interpretazione a misure nascoste:

L’interpretazione a misure nascoste per i sistemi compositi:
Aerts, D. & Sassoli de Bianchi, M. (2016). The Extended Bloch Representation of Quantum Mechanics. Explaining Superposition, Interference and Entanglement. J. Math. Phys. 57, 122110. Doi: 10.1063/1.4973356

Un paragone tra l’interpretazione a misure nascoste e l'interpretazione a molti mondi:
Aerts, D. & Sassoli de Bianchi, M. (2015). Many-Measurements or Many-Worlds? A Dialogue. Found. of Sci. 20, pp. 399-427. Doi: 10.1007/s10699-014-9382-y

Un paragone tra l’interpretazione a misure nascoste e l'interpretazione transazionale:
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Комментарии
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Non credo di dire una sciocchezza nell'affermare che questo tipo di divulgazione e' unica, rara e sempre piu' in crescita.

davide
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Continuo a pensare che questo canale è fantastico.
Stavolta debbo dire video che è seguibilissimo matematicamente da chiunque conosca seno e coseno (anni luce più semplice ad esempio del precedente che aveva formalismo quantistico più complesso), ma le cui analisi e conseguenze sono molto più profonde.
Per assurdo bisogna dormirci sopra e riflettere sperando di avere un "illuminazione" che vada oltre il meccanicismo potentissimo dell'elastico che si rompe.

Video che va metabolizzato in modo diverso stavolta: la problematica non è matematica ma pesantemente concettuale.
Mi sovvengono domande multiple tipo:
- "Perché si rompe proprio li l'elastico" ?
- "Perché la sfera ha centro in quel punto, come si genera il sistema di riferimento" ?
- "Chi o cosa tende l'elastico e quanto costa in termini energetici ?"
- "Chi ci dice che le matrici di densità (entrata nella sfera verso l'elastico) descrivono un triangolo rettangolo e non una curva, c'è legame con il principio di minima azione visto che è la distanza minima il punto ortogonale dalla sfera ? Minima azione di chi ? dello stato o del misuratore o del sistema stato-misuratore ?"

Però finalmente ho capito perché una volta che la funzione è collassata in N1 l'esperimento di Stern-Gerlach si comporta in modo così strano, ossia se misuro secondo X, e poi ancora secondo X ottengo il 100% di spin uguali, mentre se misuro secondo X poi secondo Y e poi ancora secondo X ottengo percentuali diverse... di fatto lo stato collassato in X non ricollassa di nuovo su X, mentre se cambio direzione sposto il punto sulla sfera e poi posso ripetere la questione delle matrici di densità e rientrare nella sfera..

Semmai la domanda che mi è venuta adesso è ... perché la sfera non ruota ed ha memoria nel tempo degli assi scelti ?
Come può un riferimento macroscopico restare fissato a livello microscopico così bene in esperimenti ripetuti ?

silvanomattioli
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Non so come fai a farti venire in mente questi esempi ma ti assicurano che funzionano alla grande!!! Bella anche la grafica, che mi pare non aver mai visto nei video precedenti.😊

dantefedeli
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Impeccabile come sempre, la grafica un valore aggiunto grazie

pasqualemichini
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Buonasera prof.
Nella Śvetāśvatara Upanisad, antico testo veda indiano si trova una frase che recita così
“ SOLTANTO QUANDO GLI UOMINI POTRANNO ARROTOLARE TUTTO LO SPAZIO COME UNA PELLE, VI SARÀ LA FINE DEL DOLORE. ANCHE NON CONOSCENDO DIO.”
A parte il carattere naturalmente mitologico, potrebbe avere un senso dal punto di vista della Fisica? Grazie

babauci
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Ecco cosa servono i simplessi di Analisi 2 vorrei tanto sapere con che cosa si rappresentano stati con 4 ed oltre esiti di misura, , battute estive a parte, se posso, vorrei sollevare una perplessità sulla fase ..."""".esiti probabili ( e loro calcolo) ed attualizzazione ..."""", di cui la teoria della decoerenza non dà grandi contributi come potrebbe ...; ricordo un vecchio libro di Fisica dei prof. ri Amaldi, nei quali si parlava degli accidenti imponderabili....ed a volte non rilevabili ...non subito....al di fuori di ogni stima e previsione ...che possono scardinare ogni esperimento ...anche il "collasso " ? Grazie, per il suo bel lavoro.

mauriziomario
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Penso che quello lei definisce "interazione nascosta" deve necessariamente avere a che fare (ossia deve esserci una relazione) con il potenziale di un campo che compare nell'Hamiltoniana (relativistica oppure no). In alternativa, questa "interazione nascosta" dovrebbe essere simile a quella della teoria di Bohm, in cui il moto di una particella è governato dall’interazione con il potenziale quantistico, ossia un sottostante campo nascosto in grado di determinarne la traiettoria.

massimiliano-oronzo
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Complimenti per la chiarezza. È un vero piacere seguirla.

gndnn
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Volevo sapere che ne pensi delle teorie a variabili nascoste di tipo non locale. E l'interpretazione concettuale dei fenomeni quantistici può essere considerata una interpretazione a variabili nascoste?

Fedefrigo
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Se è quello che ho sempre pensato, l’ampiezza di stato entro la sfera (le probabilità decise dalla tensione dell’elastico) si contraggono, decidendo la densità dell’ipotetico corpuscolo, ovvero una azione univoca che potrebbe, aldifuori della sfera interessare tutte le masse. Ho introdotto un po’ del mio, caro professore, come al solito e se vi è del superfluo, come non detto. Al solito perspicace la sua bravura e distinti saluti.

domenicozamboni
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al minuto 11 hai usato il piuttostoche e stranamente la frase funziona sia nell'uso corretto che nel suo uso sbagliato che và di moda.🤔

camillomarchesi
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Ok, mi pare che però non si sia risposto alla domanda "perchè la misura fa collare la funzione d' onda?" Giusto? Mi pare che si sia solo cambiata la domanda interessante che ora diventa "perchè durante una misura si rompe l' "elastico" in un punto a caso?" .... giusto?

gabrielelazzarini
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Chissa' quando capiranno che l' unica spiegazione al paradosso di Schrodinger e' l' esistenza del vuoto quantomeccanico teorizzato da Massimo Corbucci, che connette il soggetto che misura con la particella, quindi si crea tra le due cose una forza elettromagnetica che non conosce distanze, ovvero le annulla e intereagisce con la particella e la costringe a prendere una posizione precisa.Questo non accade col misuratore " non coscente" perche' non e' un essere pensante e quindi non influenza il moto indefinito della particella che ricordiamo si muove a velocita' della luce e percio' annulla l' effetto tempo su se stessa e quindi anche lo spazio, ovvero curva lo spaziotempo e percio' si trova in piu' punti contemporaneamente, dando l' impressione di essere un' onda, ma non e' un' onda. Anche se le conseguenze sono le stesse che causa l' onda, quando non c' e' un soggetto misuratore.

commentatore-gmxu
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Volendo restare in metafora, la domanda è... anche se nell'insieme di tutti gli elastici possibili tutti i punti di rottura sono equiprobabili, si può dire che il punto di rottura identifichi in qualche modo lo specifico elastico? In altre parole, possiamo dire che gli elastici non sono tutti uguali e che, anche se non sappiamo rilevarlo se non a posteriori, sono diversi fin dall'inizio?

giuseppesole
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Grazie per questo video, come sempre molto potente e chiaro! Il modello mi sembra molto intuitivo riferito al caso della misura dello spin.
Sarebbe possibile utilizzare lo stesso modello per spiegare l'esperimento della doppia fenditura?
Grazie
Marti

draghettilumachine
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Grazie professore per i suoi video sempre interessanti nel tentativo di divulgare la meccanica quantistica !! Mi permette di suggerire di realizzare un video dedicato al principio di sovrapposizione degli stati senza far riferimento all famoso gatto ??!! Credo che la maggioranza delle persone siano estremamente confuse a riguardo ; per esempio io ad oggi non ho ancora capito se in un sistema a 2 stati possibili (per esempio pallina rossa e pallina gialla ) se in uno stato di sovrapposizione prima della misura pari a 1/radice(2) pallina rossa + 1/radice(2) pallina gialla la pallina sia arancione
Saluti

cantorgoedel
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Non ho ben capito quale è il vantaggio di definire una semplce proiezione come "matrice di densità" e poi come si arriva al fatto che la probabilità dell'esito è uguale al quadrato dellea proiezione. Grazie

vitovittucci
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Gentilissimo, come si comportano le fluttuazioni quantistiche allo zero assoluto?

sergerach
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Interessante e bravo ma dovrebbe essere più conciso

orlandinabellini
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Che software ha utilizzato per le animazioni?

SergioMiletto