CITTADINELLA (CLAUDIO VILLA - PARLOPHON 1950)

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Canzone romanesca a ritmo di beguine composta da Mario Ruccione su versi di Luciano Luigi Martelli che ricalcando la canzone “Vecchia Roma”, da loro stessi composta, descrive come “er progresso” abbia fatto cambiare moda e abitudini delle ragazze di città. Incisa dal Reuccio della Canzone Italiana, Claudio Villa, per la Parlophon il 5 settembre 1950. Etichetta Parlophon, 78 giri TT 9383, retro “Con la pioggia e con la luna”, Orchestra diretta dal M° Rudy Gentry. E’ un Villa appena 24nne ma già sotto contratto discografico da ben tre anni. Molto caratteristica la sua esecuzione con falsetto, gorgheggio e quel finale alla Claudio Villa.
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Romanesque song to the rhythm of beguine composed by Mario Ruccione on verses by Luciano Luigi Martelli who, following the song “Vecchia Roma”, composed by themselves, describes how “er progresso” has changed the fashion and habits of urban girls. Recorded by the Reuccio of italian song, Claudio Villa, for the Parlophon on September 5th 1950. Parlophon label, 78 rpm TT 9383, back “Con la pioggia e con la luna”, Orchestra conducted by M ° Rudy Gentry. It is a Villa just 24 years old but already under a recording contract for three years. His execution with falsetto, warbling and the Claudio Villa finale is very characteristic.

CITTADINELLA
RUCCIONE – MARTELLI

Oggi tanta gente
critica sovente
alle donne della gran città.

E se vien er progresso
ogni regazza adesso
tira fuori mille novità.

Senti di epoca immorale
ma tutto sto male ‘ndove sta.

Cittadinella mia, cittadinella,
dalla boccuccia fresca e resarella.
Ti fai le labbra rosse e l’occhi blu
e non nasconni quello che c’hai tu.

Porti lo spacco nella vestarella
ma non offenni certo la virtù.
Io più te guardo e più te trovo bella,
cittadinella mia, cittadinella.

Oggi la gran moda
non vuol più la coda
ma la donna mette in libertà.

Con un po’ de rossetto,
n’abito più stretto
sempre bella e giovane se fa.

Oggi è bruna, poi domani è bionna,
questo cambiamento nun se fa.

Porti lo spacco nella vestarella
ma non offenni certo la virtù.
Io più te guardo e più te trovo bella,
cittadinella mia, cittadinella.
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Комментарии
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Pensavo di conoscere tutte le canzoni del Reuccio invece questa non la conoscevo. Si impara sempre le tante cose nella vita.

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