Terremoto Irpinia 1980 - GLI ASPETTI IMPORTANTI CHE NON SENTO AI TG

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Terremoto Irpinia 1980

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Ho vissuto quei momenti, vivo in Irpinia, avevo 8 anni ma ricordo tutto come se fosse accaduto ieri. In quei momenti è impossibile mantenere calma e lucidità, all'epoca nn c'era tanta informazione, i nostri genitori nn sapevano che fare, dove andare. Ricordo il freddo dei giorni seguenti, le notti passate in un furgone, al freddo, eravamo tanti bambini impauriti. Sarà uno dei ricordi più vivi della mia infanzia, da quella sera ho tante paure, tante fobie, anche ora, a 50 anni, nn riesco a dormire con la luce spenta, ogni vibrazione mi fa sussultare. Traumi che ti porti dietro tutta una vita, ricordi dei rumori, le case che crollavano. Spero di non vivere mai più una cosa del genere

duniadedonato
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Geopop è sempre una garanzia!!!!ho vissuto il terremoto in prima persona, avevo 7 anni, ma quei 90 secondi non li ho mai dimenticati!!!

CERES
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Non dimenticherò mai quei momenti, ero in strada con alcuni amici che da un momento all'atro ne persi la visione per poi ritrovarli solo dopo che quella sensazione di nausea e di moto ondulatorio terminò.
Avevo dodici anni, era domenica sera ed ancora non avevo aperto il libro di storia in quanto l'indomani avrei avuto un interrogazione ma ero così divertito che il pensiero dello studio era rimandato al mio rientro a casa, dopo l'accaduto la prima idea per me fu quello che fosse una buona giustificazione da raccontare al professore vista la mia impreparazione, non sapevo cosa fosse un terremoto e quanto avesse coinvolto il resto della popolazione, pensavo che qualcos'altro avesse provocato quella situazione in un perimetro limitato mentre invece correndo verso casa tra il caos totale ed una coltre di polvere mi accorgevo che la cosa fosse alquanto grave notando nella penombra che molti edifici erano fortemente lesionati, man mano che raggiungevo il palazzo dove ancora vivo vedevo facce conosciute e chiedevo se avessero visto qualcuno della mia famiglia, tutti cercavano i propri cari, una volta arrivato a destinazione c'era tutto il quartiere riversato in strada e già in tanti parlavano del crollo di un condominio poco distante dal mio dove vi abitavano diversi ragazzi della scuola che frequentavo, furono quarantotto le vittime, un mese dopo nella parrocchia del rione fu celebrata una messa in memoria delle vittime dove erano affisse le foto di tutte le persone decedute e fu proprio quello il momento più tragico, il mio sangue diventò ghiaccio nel vedere che due delle mie compagne di classe avevano perso la vita durante il crollo e si trattava di Maddalena e Margherita due ragazzine belle e vivaci che solo a guardarle sembrava non dovessero morire mai.

francescocanzolino
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Ho vissuto il terremoto scappando da un appartamento al terzo piano in cui non sono più potuto entrare. I consigli sono tutti validi ma ti accorgi di quello che succede quando già sei coinvolto e quindi è difficile riuscire a fare le cose in modo razionale. Mi complimento per il passaggio in cui chiarisci che non è il terremoto che uccide ma le cose che crollano. Sono stato in Giappone e ho visto come si può costruire e predisporre palazzi, ponti e strade in modo che il terremoto non faccia danni. Infine ti saluto e mi complimento per questa bella idea divulgativa.

sergiodecarolis
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Il canale sta crescendo un botto, complimenti, il video sul Vesuvio è stata la svolta, a inizio anno prevedo un silver button. È sempre una luce di speranza per la community quando la divulgazione fatta bene ottiene questi risultati 👍

chopacili
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Avevo 5 anni, non ebbi paura perché nemmeno conoscevo il terremoto, peró ricordo il lungo corridoio per uscire di casa che oscillava, la difficoltá a restare in equilibrio, e le finestre che sbattevano. I giorni a seguire a scuola facevamo le prove di sicurezza in caso di scosse.
Nei mesi a seguire si continuava a vivere nella paura.
Bel video Andrea.

IRENZO
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Grazie Andrea, ho vissuto il sisma dell'80 in Irpinia. Grazie per aver rinfrescato le norme di sopravvivenza. Bravissimo, chiaro, immediato e simpatico. Di meglio non potevamo avere come divulgatore di cultura. Un abbraccio

carmelaladalardo
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Mia nonna era di conza. Ho 37 anni e ogni volta che vado in quel paese, vengono sempre brividi. Mio padre è stato uno dei soccorritori primari. Ogni volta che racconta, piange

DjFannelli
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Io non c'ero ancora per fortuna, ma i miei genitori me lo raccontano sempre, mia nonna da parte di papà è morta sotto le macerie, a Lioni, mio papà era a fare il servizio militare, mia mamma, insieme all'altra mia nonna e mio zio erano a Calitri, sono dovuti uscire di corsa e si sono salvati. Tutt'ora passo dove sono crollate le case, mi vengono i brividi a vedere le case distrutte a metà. Un incubo amche per chi non l'ha vissuto

Aury_Official_
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Grazie Andrea per un video che, più che altro, è un vero manuale sulla prevenzione di uno dei rischi drammaticamente e fin troppe volte più sottovalutati nel nostro paese.
Aggiungo soltanto, a supporto di quanto hai spiegato, che in altri paesi del mondo dove i terremoti sono non solo più frequenti, ma anche mediante notevolmente più intensi, l'impatto in termini di vittime o anche di semplici danni, è normalmente molto minore rispetto a quanto vediamo in Italia. Mi riferisco, ad esempio, al Giappone, al Cile, alla California. E questo è proprio la prova provata di un'efficace mitigazione del rischio sismico fondata sullo studio sismogenetico, ingegneristico-strutturale, nonché culturale. In questi paesi, infatti, si è ben consapevoli che la questione non è se ci sarà un terremoto, ma quando ci sarà il prossimo. Perché è certo che questi fenomeni naturali prima o poi si ripeteranno.
Grazie mille!!

ellebi
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Ho conosciuto questo canale da poco, vivo in Basilicata a confine con l’Irpinia a pochi km da Conza della Campania. Ti ringrazio Andrea per questo video, non ho vissuto il terremoto se non tramite i racconti di mio padre ma le ferite purtroppo sono ancora visibili sul territorio e su chi ha perso tanto e troppo

micheledinapoli
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Splendida conclusione. Ognuno deve fare il proprio. A quel punto ci si può rivolgere allo Stato. Non si può costruire in aree esondabili e poi lamentarsi delle alluvioni.

eubore
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Non lo dimenticherò quel giorno, anche se ero a moltissimi chilometri di distanza, c della provincia di Napoli, fu un boato fortissimo, avevo 10 anni circa, sembrava che stesse per eruttare il Vesuvio, un panico generale vedere la gente che scappava ovunque, fortunatamente non subiamo danni, anche perché le abitazioni erano antisismiche. Non oso immaginare ciò che hanno vissuto gli abitanti dell'irpinia. Poi dopo tantissime anni sono andato in quelle zone, ma già ricostruite, ma in alcuni paesi c'erano ancora tracce di quel terremoto.

lavocedellaliberta
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Mia madre aveva 15, mi racconta sempre che lei si trovava a Matera, e la forza della scossa era tale da fargli perdere l'equilibrio... Più il boato continuo che accentuava il tutto...Terribile.

davidegallo
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Ricordo ancora vivo, ero a casa a Napoli ed avevo appena cenato, come inizio ' a tremare il tutto facemmo una corsa per le scale dal terzo piano fino a fuori il palazzo. Che esperienza....

maximusmeridio
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Andrea la prevenzione passa anche attraverso la conoscenza delle possibilità di poter aumentare la risposta simsica della propria abitazione tramite sisma bonus. Non tutti sanno cos'è. Non tutti sanno di poter usufruirne gratuitamente. Sarebbe molto interessante un video che spieghi per filo e per segno tutto riguardo questa opportunità.

maurodifruscia
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Andrea ti ho scoperto per caso...cercando in rete delle risposte sulla geologia e con te le ho trovate.voglio farti davvero tanti tanti complimenti i tuoi contenuti sono eccezionali e li sto divorando uno dietro l'altro!continua

nicoladelgaudio
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ciao Andrea, sono volontaria protezione civile ...i tuoi video sono stupendi, spiegati in modo facile e molto scorrevole....questo video e' molto utile in caso di rischio sismico, tutti i cittadini dovrebbero essere al corrente dei rischi e come comportarsi, con la speranza che non vengono messi in pratico, un abbraccio Luisella

nico-mswl
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Da Irpino ti faccio i complimenti per l’accuratezza della tua analisi.

nicolagiso
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Ancora oggi ricordo il colore del cielo, il rumore e il crollo delle case e la mia corsa verso casa pregando che i miei genitori stavano bene. Oggi ricordando quei 90 secondi mi tremano le gambe ed ho la pelle d'oca.

ecogamm