filmov
tv
20 novembre 1973 - Keith Moon: una dose da cavallo

Показать описание
Keith Moon sviene due volte durante un concerto, ma Pete Townshend, piuttosto che annullare il live...
#keithmoon #who #jamtv #ezioguaitamacchi #rockhistory #lastoriadelrock
A cura di Ezio Guaitamacchi
---
Segui JAM TV
Oggi, 20 novembre 1973
San Francisco, California. Il Cow Palace è un’arena a sud della città.
Come suggerisce il nome (“Palazzo della mucca”), è nato quale sede del mercato bovino ma dal 1941 ospita anche eventi sportivi e musicali. Nel 1965, i Beatles hanno fatto lì il loro primo concerto californiano e dopo di loro tutti, dai Doors ai Pink Floyd, da Elvis a Clapton, ci hanno suonato.
Stasera tocca a The Who. È la prima data del tour americano di Quadrophenia e come “opening band” Townshend e soci hanno chiamato i Lynyrd Skynyrd.
Il Cow Palace è esaurito e tutto sembra filare liscio.
A un certo punto, però, accade l’imprevedibile.
Proprio nel bel mezzo di "Won’t Get Fooled Again", il batterista Keith Moon crolla a terra, svenuto. Il gruppo sospende il concerto per 15 minuti: il tempo che Keith venga trasportato in camerino e che, lentamente, si riprenda.
Quindi, gli Who ritornano sul palco ma, qualche minuto dopo (alla fine di "Magic Bus") Mooney sviene di nuovo.
Piuttosto che cancellare il concerto, Pete Townshend lancia un appello: “c’è qualcuno in sala che vuole prendere il posto di Keith?”
Alza la mano un giovane batterista di Muscatine, Iowa: è arrivato con i suoi amici 12 ore prima del concerto per assicurarsi i posti migliori. Con una buona dose di coraggio e un po’ di sfrontatezza, Scott Halpin si presenta sul palco e corona un sogno: si siede sullo sgabello e diventa il batterista degli Who per i tre ultimi brani in scaletta: "Smokestack Lightning", "Spoonful", "Naked Eye".
Intanto, nella sua stanza al St. Francis Hotel, Keith Moon dorme per 12 ore consecutive: nel backstage, prima di salire sul palco del Cow Palace, qualcuno gli aveva messo un tranquillante per cavalli nel whisky...
#keithmoon #who #jamtv #ezioguaitamacchi #rockhistory #lastoriadelrock
A cura di Ezio Guaitamacchi
---
Segui JAM TV
Oggi, 20 novembre 1973
San Francisco, California. Il Cow Palace è un’arena a sud della città.
Come suggerisce il nome (“Palazzo della mucca”), è nato quale sede del mercato bovino ma dal 1941 ospita anche eventi sportivi e musicali. Nel 1965, i Beatles hanno fatto lì il loro primo concerto californiano e dopo di loro tutti, dai Doors ai Pink Floyd, da Elvis a Clapton, ci hanno suonato.
Stasera tocca a The Who. È la prima data del tour americano di Quadrophenia e come “opening band” Townshend e soci hanno chiamato i Lynyrd Skynyrd.
Il Cow Palace è esaurito e tutto sembra filare liscio.
A un certo punto, però, accade l’imprevedibile.
Proprio nel bel mezzo di "Won’t Get Fooled Again", il batterista Keith Moon crolla a terra, svenuto. Il gruppo sospende il concerto per 15 minuti: il tempo che Keith venga trasportato in camerino e che, lentamente, si riprenda.
Quindi, gli Who ritornano sul palco ma, qualche minuto dopo (alla fine di "Magic Bus") Mooney sviene di nuovo.
Piuttosto che cancellare il concerto, Pete Townshend lancia un appello: “c’è qualcuno in sala che vuole prendere il posto di Keith?”
Alza la mano un giovane batterista di Muscatine, Iowa: è arrivato con i suoi amici 12 ore prima del concerto per assicurarsi i posti migliori. Con una buona dose di coraggio e un po’ di sfrontatezza, Scott Halpin si presenta sul palco e corona un sogno: si siede sullo sgabello e diventa il batterista degli Who per i tre ultimi brani in scaletta: "Smokestack Lightning", "Spoonful", "Naked Eye".
Intanto, nella sua stanza al St. Francis Hotel, Keith Moon dorme per 12 ore consecutive: nel backstage, prima di salire sul palco del Cow Palace, qualcuno gli aveva messo un tranquillante per cavalli nel whisky...