LE PROFEZIE degli AUTOSTOPPISTI FANTASMA

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Quella degli autostoppisti fantasma è una delle leggende urbane più popolari. È conosciuta in tutto il mondo e si presenta in numerosissime versioni. Tuttavia, più che di una semplice leggenda si potrebbe parlare di un fenomeno capace di creare, in alcuni casi, veri e propri episodi di isteria di massa. Da dove viene? Perché si è creata? Oggi te lo spiegherò!

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Комментарии
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Mi sa che oggi solo i fantasmi fanno l'autostop. Con tutte le storie che si raccontano riguardo automobilisti viventi...

Giubizza
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Ciao inspiegabile ti seguo da molto! Ultimamente però ho notato che i video su fatti reali e inquietanti sono diminuiti molto per dare spazio a leggende e ad argomenti più fittizzi o fantasiosi. Apprezzo molto il tuo lavoro e grazie per i tuoi video ma mancano quei contenuti che ero abituato a vedere nel canale, video legati alla realtà al mistero ecc.. il mio vuole essere solo un feedback basato sul mio gusto personale e non una critica.
Un saluto!

JayRah
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"Non lo guardare che ti spaventi, poi la notte non dormi" *lo guardo lo stesso* "Eh ma allora"

NarutoUzumakiUzu
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La cosa più inspiegabile è vedere una suora che fa l'autostop! 🤣

kassaro.djaxaro
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Quando i fantasmi sono stronzi e vogliono farti sprecare benzina facendosi portare in giro

schwerergustav
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Ciao Inspiegabile! Finalmente un video del genere che adoro, grazie!!! Mi ricordo di un’esperienza simile: ero in vacanza in Sicilia e con un nutrito gruppo di amici dei miei genitori e stavamo tornando dopo aver cenato in un ristorante fuori paese. Come hai detto tu, era una strada di campagna tutta curve, isolata e poco illuminata. Arrivati a casa ci siamo accorti che una delle macchine del gruppo(di 4persone)tardava. Quando ci hanno raggiunto erano spaventati a morte, a stento parlavano. Raccontarono di essersi fermati perché avevano visto una giovane donna(di una bellezza disarmante) da sola sul ciglio della strada; le chiesero se avesse bisogno di aiuto ma non ricevettero risposta, lei si limitava a guardarli e sorridere, dopo poco è sparita nel nulla. Non so quanto di vero ci fosse nella storia, ma ti assicuro che la loro paura era molto reale.

liciarametta
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Ciao Inspiegabile! Mio nonno incontrò uno di questi autostoppisti fantasma e nel caso specifico un ragazzino. Erano gli anni cinquanta, in Calabria (Polistena provincia di Reggio Calabria), e mio nonno lavorava come cantoniere, ovvero si occupava della manutenzione delle strade. Lui lavorava in bici e tornava a casa sempre molto tardi. Una sera vide sulla strada questo ragazzino che tornava anche lui probabilmente a casa e gli offri un passaggio in bici. Parlavano ma dopo un po' di strada il ragazzino scomparì improvvisamente da sopra la canna della bici. Mio nonno teorizzava che gli spiriti avessero un raggio d'azione limitato alla zona in cui erano morti, per questo il ragazzo dopo un po' era scomparso. Devo dire che mio nonno a fine giornata si faceva qualche bicchiere di vino quindi non so dire se questa cosa sia successa realmente. Questa storia me l'ha raccontata mio padre perchè mio nonno è morto quando ero ancora molto piccola :-)

gattide
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“ Che Gesù autostoppista” is the new “Che Dio t’assista”

KunPier
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Sono tipo il quaderno che SPARISCE nello zaino quando dovevo fare i compiti...

otivvc
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Ciao Luca, video davvero molto interessante(d'altronde come tutti i tuoi video😁), non conoscevo questa versione degli autostoppisti "profeti", da me girava alla fine degli anni ottanta quella della ragazza che faceva l'autostop e puntualmente appena salita in macchina sentiva freddo tanto da convincere il guidatore a prestargli la sua giacca. Arrivata a destinazione scendeva e il giorno dopo il guidatore tornava alla casa dove l'aveva lasciata per riprendersi la giacca, dopo aver suonato il campanello apprendeva dai genitori della ragazza che lei era morta anni prima in un incidente proprio sulla strada dove
faceva l'autostop e così essendo scettico si faceva accompagnare sulla sua tomba dove ritrovava la sua giacca appoggiata sulla lapide. In un'altra versione meno famosa era un accendino ad essere trovato sulla tomba poiché lei in questa versione non aveva freddo ma voleva accendersi una sigaretta.

alicek.
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Ho mio cugino che ha vissuto un'esperienza di questo tipo. Ha 19 anni e da poco ha iniziato a guidare.
Una sera stava tornando a casa con un amico da un diciottesimo e durante il viaggio, chiamiamolo così, intravidero un ragazzo sul ciglio della strada che chiedeva un passaggio.
Nonostante l'amico fosse ubriaco, decise di farlo salire e da subito si scusò per le condizioni dell'altro, senza ricevere alcuna risposta.
Gli chiese poi dove dovesse andare e lo sconosciuto gli rispose con un indirizzo che però non portava a nessun palazzo o casa. Mio cugino mi descrisse bene quella voce; era molto bassa e in più sembrava timorosa.
Era un ragazzo normale, indossava vestiti comodi e non vestiti eleganti perciò non si preoccupò molto.
L'unica cosa che lo mise a disagio furono gli occhi, rossi e lucidi.
Pensò che forse aveva pianto.
Quando arrivarono a destinazione, il ragazzo scese e chiuse la portiera, senza dire nemmeno un grazie.
Mio cugino rimase fermo per controllare che tutto andasse bene, mentre pensava a quanto fosse stato maleducato il ragazzo. Anche se non fu sorpreso; per tutto il viaggio non aveva detto una parola.
Fissava semplicemente in basso per poi lanciare qualche sguardo all'amico ubriaco.
Riprese a guardare la strada che aveva preso il ragazzo ma si accorse che quest'ultimo era sparito.
Aveva distolto lo sguardo per 1 minuto, se non per pochi secondi.
Quella vicenda lo inquietò parecchio, anche se non successe nulla di che.
Da quel momento, mio cugino non credo si fermerà più per dare un passaggio a qualcuno ahah.

fabya
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Ciao inspiebile, è successa una cosa analoga ad un uomo che conosco. Una notte tornando a casa in macchina (con il temporale) vide una donna anziana sul ciglio della strada e decise di darle un passaggio, la signora accettò ma quando si avvicinarono al cimitero del paese chiese di essere lasciata la, l'uomo le diede il suo giaccone per ripararsi dal freddo e dalla pioggia che continuava a cadere. Il mattino seguente l'uomo (che era un impiegato del cimitero) andando in giro per il cimitero per svolgere dei lavori trovò il suo giaccone su una lapide e nella lapide c'era la foto della donna a cui aveva dato il passaggio. La donna era morta molto tempo prima.
P.s. questo è successo a polistena un paese in provincia di Reggio Calabria.

deboracondina
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:"Ciao ragazzi":!!! E A me già parte: ansia, paura, terrore e pure il cag8. Conclusione: ADORO STO CANALE!!!

claudiacosimi
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finalmente hai fatto il video ke ti ho chiesto mesi e mesi fa, sicuramente ti sarai preparato alla grande....grazie

corradop
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La musica è decisamente appropriata, bravissimo!! Oltre che alla tua voce e il racconto, molto suggestionale

giuliascalabrino
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Mio nonno mi ha raccontato questa storia: Erano gli anni 70 quando lui con altri 2 amici stavano tornando a casa, la strada di ritorno prevedeva di passare per un paese. Era inverno, e prima di arrovare in questo paese trovarono un autostoppista con una canotta bianca, decidono di fermarsi ed accompagnarlo.Una volta entrato in macchina l'uomo disse che doveva andare a casa in quasto paese vicino, in via mi ricordo) n.(non mi ricordo neamche questo). Dato che era visibilmente infreddolito, l'uomo chiede se avessero una giacca da prestargli, uno degli amici diede la sua giacca dicendo:" non preoccupati facciamo ogni giorno questa strada, domani passiamo a prenderla". Arrivati in questo paese l'uomo scende dalla macchina in una stradina dove non vi erano case e disse:" Allora domani passate in via """ n.""" che vi do la giacca". Il giorno dopo passarono in questa via dove c'era effetivamente una casa abitata, andarono a bussare e usci dal portono una signora, il ragazzo che prestò la giacca disse:" ieri abbiamo prestato la maglia a un ragazzo perché aveva una canotta e si trovava etc...(gli spiegò tutta la faccenda). La donna rispose:" guardi che questo signore da come lo avete descritto è mio marito, ma lui è morto 2 anni fa e non ho nessuna giacca in casa.." loro increduli si fecero accompagnare sul luogo della sepoltura perché il ragazzo voleva a tutti i costi la sua giacca perché pensava che fosse tutta una finzione. Arrivati nel cimitero c'era la sua lapide, il volto corrispomdeva al ragazzo autostoppista ed indossava una canotta bianca, la cosa più scioccante è che sulla lapide c'era appesa la giacca del ragazzo. Il ragazzo rimase shoccato a tal punto che un giorno dopo non riuscì più a " reggere il peso" e morì di infarto..
Io inizialmente non ci credevo ma poi mio nonno mi ha fatto vedere pure una foto del suo amico che morì ed' ora non so veramente cosa pensare

graveee_
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hahahah... a me è successo per davvero, avevo caricato un autostoppista che doveva andare un paio di km oltre la mia destinazione, era notte, lo carico dicendomi; va beh, allungo un po' ma pazienza... Poi mi sono perso nei miei pensieri e lui non parlava, arrivato vicino a casa mia giro a sinistra, lui urla di terrore, io che non mi ricordavo più di lui, ho cominciato a urlare pure io... dopo 5 minuti di panico ci siamo fatti una bella risata.

rabadongolo
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Raga è verissimo!!! La mia migliore amica è medium e comunica con i morti.. un giorno riesce a contattare il copgnato di una mia collega morto purtroppo per tumore... e lui aveva anticipato alla mia collega la sua gravidanza... peccato che lei rimase incinta 6 mesi dopo... incredibile

dragonsidhe
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Fu cosi che l'Inspiegabile racconto la leggenda di cosa fumavano quelli che vedevano gli autostoppisti fantasma! 🥴😂

FigliaDiUnDioTestardo
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A me una volta Napoli mi è capitato di dare un passaggio ad una autostoppista, ma non era fantasma, e non era profetica, era in carne ed ossa; la particolarità? È comica la storia (almeno ogni volta che ci penso), immaginate : sono le 21:00 del ottobre 1997, piove, ho appena lasciato un prete alla stazione centrale di Napoli (lavoravo e vivevo in un seminario maggiore) ; vedo questa ragazza sotto la pioggia che mi fa segno (ragazza di origine africana), io naturalmente mi fermo e la faccio salire, le dico dove sono diretto, e lei non mi capisce, parla solo inglese (ho dedotto si trattasse di una nigeriana), allora glielo ripeto in un inglese un po maccheronico, lei capisce e mi dice che va dalla parte opposta . Allora decido di portarla li dove lei diceva, era un parcheggio vicino allo stadio, io tra me e me penso li per li : avrà parcheggiato la sua auto li . Mentre andiamo cominciò a dire in un italiano approssimato che aveva freddo, e si contorceva in modi alquanto strani, cominciando a togliersi giacca, cappello, e a sbottonarsi la camicia, al che io accendo l'aria calda . Poi mi comincio a chiedere quanti anni avevo, cosa facevo a Napoli e altre domande simili . Io rispondevo ma senza dire la verità. Ma ad un certo punto mi disse che se volevo potevo anche parcheggiare per parlare un po, e si alzò la gonna prendendomi la mano e strusciandosela sulla coscia . Vi assicuro che fu la cosa più imbarazzante mi fosse mai successa : era una lucciola (prostituta); al che io ritirata la mano frenai e le chiesi se lo era, e lei disse di si aveva la faccia sorpresa, e subito si aggiusto la gonna e la camicia a mo di imbarazzo . Le dissi di non aver paura che la avrei portata a destinazione, ma che ero fidanzato e non avevo bisogno di nulla . La lasciai li dove mi chiese; ma mi chiese di uscire dall'auto, mi abbraccio, mi ringraziò, si scuso per aver capito male, e mi diede un bacio sulla . Ogni volta che ci penso mi viene da sorridere per la mia, non so se chiamarla : stupidità, ignoranza o innocenza .

domenicosorrentino
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