Le campane di Busto Garolfo (MI) - Registrazione audio del concerto

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Busto Garolfo (MI), Chiesa Prepositurale dei Santi Salvatore e Margherita
Concerto di 9 campane in Sib2 (Pasquale Mazzola 1889; Do4, Sib3, La3 Roberto Mazzola 1960; Re3 Angelo Bianchi 1948; Do3 Carlo Filippi 1970)

Registrazione audio del concerto solenne a 9 campane per la S. Messa nella solennità dell'Immacolata Concezione

La prima testimonianza ufficiale dell’esistenza della chiesa dei Santi Salvatore e Margherita risale al XIII secolo, risultando inserita nel Liber notitiae sanctorum Mediolani di Goffredo da Bussero sotto le dipendenze della pieve di Dairago. La chiesa venne citata nella visita pastorale di mons. Palestra nel 1416 come parrocchia. L'antica chiesa esistente venne ampiamente modificata e ampliata nel XVI secolo, per via del consistente aumento della popolazione. I lavori terminarono nel 1542, anno considerato significativo e assunto come data di fondazione effettiva dell’edificio sacro attuale. Il tempio fu solennemente consacrato il 15 aprile 1570 dall'arcivescovo Carlo Borromeo, che dedicò la chiesa ai santi Salvatore e Margherita. La presenza della torre campanaria venne in questa occasione più volte sottolineata, anche se è plausibile che il campanile fosse risalente al periodo di costruzione della primitiva chiesa; questa possedeva a quell’epoca tre campane. Dopo la visita di san Carlo la parrocchia diviene un’istituzione religiosa e spirituale molto fiorente, tanto che già nel XVII secolo questa era dotata di pregiati arredi sacri e ricche decorazioni di valenti artisti: Giovanni Battista Crespi, detto il Cerano, i Fiammenghini e il Morazzone tra i nomi più altisonanti. Il coro ligneo venne realizzato da Carlo Garavaglia, uno dei maggiori intagliatori del Seicento lombardo, nel corso del 1642. La torre venne dotata di una quarta campana nel 1753, mentre nel luglio 1771 si optò per la fusione di un nuovo concerto di cinque elementi. La fonderia incaricata fu quella di Innocenzo Bonavilla, che gettò i cinque bronzi con una parte del materiale delle vecchie campane fino a ottenere una tonalità di Re maggiore. La chiesa venne elevata a dignità prepositurale con un decreto datato 10 febbraio 1887 e firmato dall'arcivescovo Luigi Nazari di Calabiana. Due anni più tardi, nel 1889, essendo ormai divenuta tragica la situazione dell’incastellatura lignea di sostengo delle campane, si decise per la sostituzione della stessa. In contemporanea la popolazione optò per la fusione di un nuovo concerto di sei campane, opera della ditta Pasquale Mazzola di Valduggia, per un peso complessivo di 7893 kg. L'edificio subì un imponente restauro tra il 1926 e il 1938, arrivando ad assumere le dimensioni e l’aspetto odierni. Il 9 settembre 1942 un incaricato della ditta Barigozzi di Milano lasciò in parrocchia il modulo per la requisizione delle campane a scopi bellici. Si dovevano requisire alcune campane, esattamente per la metà del peso del concerto, ma il prevosto si oppose fermamente al ministero riuscendo a fermare la volontà dello stato fascista. La quarta campana venne crepata da un fulmine nel 1948 e prontamente rifusa nello stesso anno dalla ditta Bianchi di Varese. Nel 1960 si decise per l'elettrificazione del concerto, nel frattempo portato a nove elementi grazie all'aggiunta di tre campane minori da parte di Roberto Mazzola. La facciata venne ultimata nel 1961. Nel 1970 si crepò anche l'ottava campana, rifusa lo stesso anno. La chiesa venne definitivamente risanata tra il 2002 e il 2004 grazie ad alcuni interventi di natura strutturale e pittorica, votati a ripristinare i dipinti e le decorazioni danneggiate dall'usura del tempo e da alcune infiltrazioni. In questa occasione venne smembrato e mai più rimontato l’imponente organo a canne, collocato prima del restauro dietro l’altare maggiore.

Un ringraziamento a milanogcsm per la registrazione audio.
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Комментарии
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hai visto, mi sto superando come descrizioni! eh già diciamo che possiamo gemellare i concerti XD

c-historia
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le frecce in descrizione sono fantastiche!!
da me è successo il contrario: filippi mi sbaglia il re e bianchi il do!!

TheGiaco
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dire che è venuta male come fusione è un eufemismo purtroppo XD

c-historia
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in realtà anche il Re è leggermente fuori tono, però non è tanto evidente perché quel Do è fatto veramente male, un vero peccato perché il resto del concerto è interessante ;-)

c-historia
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della serie a carnevale ogni scherzo vale XD

c-historia
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Un po' stonato il Do3, sarà venuta male la rifusione.

serassi
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ahahaahh!!! sì, beh, magari scambiamo il mio re per questo do, almeno ne abbiamo qui due crescenti e da me due calanti!!

TheGiaco
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@bele92 Peccato che a causa di una campana stonata si rovini tutto un concerto.

cesare
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Peccato davvero per quel Do!! Nel dritto è bello l'inizio, ma poi bisogna turarsi le orecchie!!

paolocampana