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Medicina tradizionale cinese: cosa c'è oltre l'agopuntura?

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Completiamo questo primo approccio alla millenaria tradizione medica cinese. Cosa possiamo scoprire oltre l'agopuntura?
“Molto spesso in occidente si scambia la medicina classica cinese con le pratiche di agopuntura. L’agopuntura è un aspetto della medicina cinese classica, perché il medico che per tradizione prima dell’avvento della rivoluzione culturale di Mao che ha costruito una medicina mettendo insieme tutte le scuole che allora praticavano, in un’immensa nazione come la Cina, per cercare di dare il supporto a una popolazione che allora aveva già superato il miliardo e senza strumenti, senza risorse, dovendo quindi essere curate anche nelle più remote campagne, ha coagulato quelli che potevano essere dei concetti facilmente trasmissibili, per creare dei medici di campagna che potessero assistere le popolazioni durante l’inizio della rivoluzione culturale e industriale della Cina. Ma la tradizione medica cinese viene da molto lontano. E non si sovrappone alla nostra agopuntura, ricordate che ci sono stati dei periodi nella storia della medicina cinese in cui l’agopuntura non veniva proprio utilizzata ma venivano utilizzate soltanto le erbe di cui – come nei nostri grandi monasteri – i medici cinesi erano assolutamente in grado di trasformare, conoscere, raccogliere, e di poterle mettere insieme attraverso la produzione di decotti e di miscele che poi venivano somministrati ai pazienti. Quindi, racchiudere la pratica della medicina cinese classica alla sola agopuntura significa togliere gran parte della sua efficacia.
Di cosa si occupa la medicina tradizionale cinese attuale: prevalentemente di racchiudere tutto il sapere in sintomi e segni un po’ come le nostre sindromi occidentali. Questo per traslare anche in occidente una parte di queste conoscenza. Ma in realtà, il medico cinese classico, che oggi è molto meno diffuso, soprattutto nella trasformazione post Mao, in realtà è un esperto di pratiche erbologiche, cioè di erboristeria che è la loro farmacologia clinica, in agopuntura, in stili di vita, in ginnastica medica cinese che è il Chi Kung che noi sappiamo essere alla base delle arti marziali e – ma questo ci interessa un po’ meno – anche in pratiche di divinazione, perché gli astrologi cinesi erano presenti alla corte degli imperatori. Dobbiamo recuperare tutte queste cose, a parte le pratiche di divinazione, che non fanno parte della cultura occidentale, per poter assistere al meglio i nostri pazienti.”
“Molto spesso in occidente si scambia la medicina classica cinese con le pratiche di agopuntura. L’agopuntura è un aspetto della medicina cinese classica, perché il medico che per tradizione prima dell’avvento della rivoluzione culturale di Mao che ha costruito una medicina mettendo insieme tutte le scuole che allora praticavano, in un’immensa nazione come la Cina, per cercare di dare il supporto a una popolazione che allora aveva già superato il miliardo e senza strumenti, senza risorse, dovendo quindi essere curate anche nelle più remote campagne, ha coagulato quelli che potevano essere dei concetti facilmente trasmissibili, per creare dei medici di campagna che potessero assistere le popolazioni durante l’inizio della rivoluzione culturale e industriale della Cina. Ma la tradizione medica cinese viene da molto lontano. E non si sovrappone alla nostra agopuntura, ricordate che ci sono stati dei periodi nella storia della medicina cinese in cui l’agopuntura non veniva proprio utilizzata ma venivano utilizzate soltanto le erbe di cui – come nei nostri grandi monasteri – i medici cinesi erano assolutamente in grado di trasformare, conoscere, raccogliere, e di poterle mettere insieme attraverso la produzione di decotti e di miscele che poi venivano somministrati ai pazienti. Quindi, racchiudere la pratica della medicina cinese classica alla sola agopuntura significa togliere gran parte della sua efficacia.
Di cosa si occupa la medicina tradizionale cinese attuale: prevalentemente di racchiudere tutto il sapere in sintomi e segni un po’ come le nostre sindromi occidentali. Questo per traslare anche in occidente una parte di queste conoscenza. Ma in realtà, il medico cinese classico, che oggi è molto meno diffuso, soprattutto nella trasformazione post Mao, in realtà è un esperto di pratiche erbologiche, cioè di erboristeria che è la loro farmacologia clinica, in agopuntura, in stili di vita, in ginnastica medica cinese che è il Chi Kung che noi sappiamo essere alla base delle arti marziali e – ma questo ci interessa un po’ meno – anche in pratiche di divinazione, perché gli astrologi cinesi erano presenti alla corte degli imperatori. Dobbiamo recuperare tutte queste cose, a parte le pratiche di divinazione, che non fanno parte della cultura occidentale, per poter assistere al meglio i nostri pazienti.”
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