La Russia gioca la carta Odessa | Maurizio Boni

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Mentre l’Unione Europea si riarma a livello sia comunitario che nazionale tentando parallelamente di definire una improbabile postura comune in funzione anti-russa, l’esercito ucraino prende di mira l’oblast’ di Belgorod con attacchi sia aerei che terrestri per compensare ai pesanti rovesci subiti nel Donbass, a Odessa e, soprattutto, nell’oblast’ di Kursk. Qui, stando a quanto rivelato da fonti russe, alcune decine di ufficiali riconducibili a Paesi della Nato sarebbero rimasti intrappolati in un accerchiamento tattico russo assieme a migliaia di soldati ucraini che il presidente Trump sta cercando di trarre in salvo attraverso una meticolosa opera di persuasione nei confronti del presidente Putin. I due si sono sentiti telefonicamente, aprendo il varco a una nuova tornata negoziale in Arabia Saudita da cui è scaturita un’intesa circa l’interruzione degli attacchi contro infrastrutture critiche. Più problematica appare invece la questione del Mar Nero, che verterebbe sul ripristino della libertà di navigazione, sula cessazione delle ostilità via mare, sull’impegno a non impiegare navi commerciali per trasportare materiale militare e sottoporre i carichi a ispezione. Gli Stati Uniti, dal canto loro, si dichiarano disponibili a fornire supporto per la reintroduzione di prodotti agricoli e fertilizzanti russi sui mercati mondiali, mentre il Cremlino pone come condizioni la riconnessione di Rosselkhozbank e di altri istituti bancari russi che gestiscono il commercio alimentare allo Swift, oltre alla revoca di tutte le sanzioni nei confronti delle aziende integrate in quella filiera. Parliamo di tutto questo assieme a Maurizio Boni, generale di corpo d’armata, giornalista, saggista e collaboratore della rivista «Analisi Difesa». Ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui vicecomandante dell’Allied Rapid Reaction Corps di Innsworth, capo di stato maggiore del Nato Rapid Reaction Corps Italy di Solbiate Olona, capo reparto pianificazione e politica militare dell’Allied Joint Force Command Lisbon a Oeiras e vicecapo reparto operazioni del Comando Operativo di Vertice Interforze a Roma.

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AVVISO IMPORTANTE: Questo video presenta una analisi puramente ipotetica e speculativa di possibili scenari riguardanti il conflitto russo-ucraino e le relazioni tra Stati Uniti, Ucraina, Unione Europea e Russia, sulla base di fonti pubblicamente disponibili. Si concentra inoltre sugli aspetti economici e politici del programma di difesa europeo, evitando dettagli tecnici specifici sugli armamenti. Non deve pertanto essere interpretata come previsione certa di eventi futuri. Esprime inoltre il punto di vista esclusivo del soggetto intervistato, basato sulla sua lunga esperienza professionale. Secondo le analisi disponibili e le fonti citate, gli scenari discussi rappresentano possibili sviluppi della situazione, soggetti a variazioni. Per una comprensione completa, si invita a consultare multiple fonti autorevoli. Il contenuto è prodotto esclusivamente a scopo informativo e accademico, nel contesto di una analisi geopolitica.
AVVERTENZA: Questo video contiene discussioni su conflitti armati ma non dati militari classificati. Può pertanto non essere adatto a tutti gli spettatori. Il sostegno economico viene utilizzato esclusivamente per la produzione di contenuti indipendenti e ricerca.
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Комментарии
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Non sono affatto d'accordo con il gen. Boni quando afferma che Odessa sia di rilevanza strategica limitata. Se i russi riuscissero ad arrivare fino ad Odessa e Nikolaev e a stabilirvi il controllo, l'Ucraina perderebbe totalmente l'accesso al mare. Una volta perso l'accesso al mare e ai depositi di terre rare, all'occidente non resterebbe che l'influenza sulla parte occidentale del paese, sostanzialmente agraria e già in mano alle multinazionali di prodotti e mangimi quali Pioneer (gruppo Dupont), Monsanto e Cargill.
Inoltre, la Russia stabilirebbe in tal modo un continuum territoriale diretto con la Transnistria e potrebbe rifornirla senza problemi di energia, armi e personale militare. La Russia guadagnerebbe una leva negoziale determinante contro la Moldavia e l'EU in vista della costruzione della base navale in Romania. Inoltre, vi è una viva possibilità che una rincongiunzione di Russia e Transnistria potrebbe potrebbe essere foriera di cambiamenti anche in Gagauzia, che malsopporta la presidenza Sandu nella quale identifica una sostanziale perdita di autonomia. La Moldavia perderebbe così il controllo sul delta del Dnestr, oltre che della sponda orientale, il che significherebbe un ulteriore rafforzamento della Russia nel Mar Nero.
Infine dubito che i russi incontrerebbero resistenza significativa ad Odessa e Nikolaev, in quanto trattasi di città tradizionalmente russofone e da sempre in netto contrasto con il governo centrale di Kiev.

jmorlar
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Grazie. Giacomo. Grazie. Maurizio. 👏👏👏👏👏👏👏👏🇷🇺🇷🇺🇷🇺🇷🇺🇷🇺🇷🇺🇷🇺

AldinoBocchi
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Bella puntada come sempre, Odessa non strategica personalmente no, ha mille implicazioni ed è russofona

marcogregorio
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La Russia non puo permettere, che Odessa diventi una base inglese in Mar nero.

plamenvisichkov
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Sempre perfette le analisi del generale Boni.
Veramente c'è di che ringraziare per la qualità degli analisti qui presentì, di cui i generali abituali ci danno informazioni inedite

carlatopino
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Ciao giacomo, sei uno dei migliori. Bravi.

giovannaconfalone
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Buon giorno Giacomo Gabellini e Maurizio Boni!

palmiracentonze
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Grazie per il lavoro prezioso che fai.vedo tutti i video che pubblichi

mariagazzara
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"La cartina AL tornasole": credo fossero anni che non sentivo la versione corretta di questa espressione. Grazie anche per questo, generale

problemairrisolto
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odessa è importante in quanto si trova vicino a costanza romania dove c'è una grande base nato, forse la piu grande d'europa. la russia non deve lasciarsela scappare.meglio tralasciare la parte occidentale dell'ucraina popolata da troppi raguli che grugniscono dal maidan party.

hastalavista
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Viva la diversita dei popoli !
(La salvezza dell'umanita')
Fuori dalla UE !👍

salvatorecalabretta
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Gabellini questa volta l'hai fatta "fuori del vaso" non confutando al gen. Boni il fatto che
ODESSA NON E' VINCOLANTE PER LA

bardottotestardotestaquadr
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Odessa no.
Che grande ingiustizia.
❤🇷🇺❤🇷🇺❤🇷🇺❤🇷🇺❤🇷🇺❤🇷🇺❤🇷🇺❤

renzabadagliacca
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Grazie al generale Maurizio Boni per la sua accurata analisi politica e grazie a Giacomo Gabelllini per questa intervista! 👍

filippomilani
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Grazie Gabellini e complimenti al generale Boni .Spero tanto che almeno avvenga una tregua, già troppi morti questa guerra ha provocato. Grande speranza nel presidente Putin, grande Statista .❤❤❤

rachelebernacola
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Putin, un abilissimo giocatore di scacchi, Un avversario abilissimo nella scacchiera geopolitica.
W Il Popolo Russo 💗

florianoraule
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Sentivo la necessità di chiarire l'effettiva forza degli eserciti europei, non fidandomi degli inutili protagonismi di chi sappiamo, e ringrazio il Gen. Boni per il chiarimento. Mi piace molto anche la sua sobrietà espressiva.

chiara
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Abbiamo delle macchiette che fanno gli allarmisti.... purtroppo sono politicanti😊😊

giorgiocolombo
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Ma come può la Russia fidarsi di questi

giorgiocolombo
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Visto che l'Ucraina viene rifornita anche attraverso il porto di Odessa, mi chiedo come mai la Federazione Russa NON ABBIA ACORA PRESO questa RUSSISSIMA CITTA'

robertotrabalzi
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