Che fine hanno fatto i Nativi Americani?

preview_player
Показать описание
Prova Cambly con il mio codice nova2023

Per supportare il canale puoi farlo in tre semplici modi:
- tramite abbonamento su Youtube:

La community Nova Lectio:

Fonti utilizzate:
Philippe Jacquin, Storia degli Indiani d’America
Nevins, Commager, Storia degli Stati Uniti
Klaus Franz, Indian Reservations in the United States.
Рекомендации по теме
Комментарии
Автор

Sono un indigeno dell'Amazzonia Brasiliana (Nato a Manaus ma adottato e cresciuto in Italia). Confermo che il processo di genocidio e etnocidio nelle Americhe é un processo ancora in atto. Basta pensare alla deforestazione dove dietro ci sono gli interessi di potenti forze internazionali, private e anche statali. In realtà nel Sud America la presenza indigena é molto più intensa specialmente in Paesi come il Perù o la Bolivia. Infelicemente l'influenza coloniale é ancora molto presente nel fenomeno dell'Etnocidio, ovvero molte persone indigene non si considerano indigene e rinnegano la propria cultura. Negli ultimi anni i movimenti indigeni stanno lavorando molto su un lavoro di riconquista della propria identità etnica e culturale, nell'obbiettivo di rafforzare la battaglia per le cause umane e ambientali. Oggi in Brasile il livello di chi si riconosce indigeno é salito del 66% rispetto all'ultima indagine fatta nel 2010. E`un attivismo che ha ancora molti passi da fare e carica ancora molte contraddizioni e questioni interne da risolvere. Tuttavia, almeno in Brasile, si stanno verificando molte opportunità per migliorare la questione, specialmente adesso che tra i politici del nuovo governo figurano finalmente dei professionisti indigeni. Ci vado cauto con le aspettative ma spero il meglio per la nostra causa che includendo la questione della deforestazione é anche una causa umana che riguarda tutti noi strettamente legati alla questione climatica. Molte grazie per il contenuto di questo video. Noi indigeni esistiamo e resistiamo, non siamo Tribù ma nazioni, con le proprie lingue e nomi, siamo diversi e abbiamo molteplici stili di vita. Viviamo nelle Aldeias, nelle zone rurali ma anche nei contesti urbani. Abya Yala vive

nelsondcanal
Автор

Ciao Nova, io vivo qui a Montreal dove c'è una delle mostre più vere e crude sulla realtà dei fatti successi qui in Canada. Mi offro volontario per riprendere e fare qualche intervista direttamente al museo in questione.

Ardi-xkye
Автор

Io ancora da piccola ho letto il libro "L'ultimo dei mohicani ", ero affascinata dagli indiani pelle rossa.Che brutta fine che hanno fatto quando ho letto che vivono nelle riserve, loro che erano spiriti liberi.Grazie per parlare di loro adesso che ho 74 anni, almeno sento qualcuno che parla di loro.🌺🙆‍♀️👋

camelianedelcu
Автор

Vorrei espandere un po la storia di Piccola Piuma: Malon Brando decise di rifiutare l'oscar come miglior attore a causa del suo disprezzo per il trattamento degli indiani nell'industria cinematografica e per gli avvenimenti di Wounded Knee, Brando chiese a Piccola piuma di rappresentarlo per permetterle di parlare e dare voce ai nativi.
Dopo la cerimonia andò a casa di Brando e qualcuno sparò dei colpi di pistola contro la porta della casa.

alfredsmith
Автор

L'episodio di Toro Seduto che nella sua lingua insultava gli americani che assistevano divertiti, mi ha fatto ricordare qualcosa di molto simile a cui ho assistito alcuni decenni fa. Ero su un traghetto che andava in Grecia, sulla nave c'erano una scolaresca americana ed alcuni napoletani. I napoletani cominciarono a cantare, gli studenti americani ripetevano pappagallescamente le strofe dei napoletani. Senonché cominciarono, sempre cantando, ad insultare gli americani, e gli studenti, contenti, li accompagnavano. L'insegnante che li accompagnava era italiano e disse, in italiano, che apprezzava quelle canzonette. Quindi tutti contenti, gli alunni che avevano imparato le canzoni napoletane, il professore, i napoletani e pure io....

GeluksvogelBart
Автор

Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
Sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
Fu un generale di vent'anni
Occhi turchini e giacca uguale
Fu un generale di vent'anni
Figlio d'un temporale
C'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek
-f. de andrè

leonardorawpower
Автор

da mezzo nativo ti ringrazio tanto per questo video, purtroppo la storia dei nativi è un argomento ancora molto discusso e controverso per questo molte volte (specialmente se si parla degli stati uniti) si cerca sempre di non approffondire o parlarne affatto, comunque ancora una volta complimenti per come hai trattato questo video, io ti seguo ormai da quasi da 4 anni e continuerò sempre a farlo proprio in virtù della tua capacità di variare e trattare temi e situazioni che accadono oggi giorno e non solo ; un saluto da un tuo vecchio iscritto ;)




PS da aggiornamento: inizio con il rispondere a tutte le persone che (giustamente) hanno obbiettato con " eh ma qui non si parla di nativi del Sudamerica perché non è congruente con l'argomento ecc... Io da parte mia vi posso solo rispondere che per nativa si intende una popolazione che si è stanziata in un determinato luogo per un determinato periodo di tempo senza aver avuto "contaminazioni" esterne(cosa che è avvenuta con la colonizzazione ma meglio non approfondire perché altrimenti il discorso non finisce mai), per questo voglio dirvi che i nativi d'America comprendono molti gruppi di popoli come ad esempio gli eschimesi che come gli indios delle Ande non hanno in comune la cultura, tuttavia, sono classificati come nativi d'America, voglio ricordare inoltre che tutti (o quasi) i nativi Americani discendono da un gruppo di alcune antiche popolazioni asiatiche che durante la fine dell'era glaciale attraversarono lo stretto di Bering, di conseguenza questo comporta ad un collegamento genetico di tutte le popolazioni presenti nel continente (in caso correggetemi pure se ho mancato dei punti), questo per dire che sì non avremmo culture uguali ma discendiamo tutti dallo stesso gruppo.
Finito questa doverosa premessa volevo aggiungere un'ultima informazione riguardo agli sciamani : come tutti sappiamo gli sciamani sono individui che hanno un compito sia mistico che di guarigione, e ovviamente così come le varie tribù dei nativi anche gli sciamani hanno diversi metodi di guarigione (c'è chi usa gli acchiappasogni oppure chi usa le erbe medicinali) ad esempio io ho una parente sciamana che grazie ad una mistura di erbe riusciva a farti passare la nausea! A volte certe cose sono molto interessanti.

sairi
Автор

Sarebbe fantastico sentirti parlare un giorno degli aborigeni in Australia. Io ci vivo in Australia ed il trattamento che hanno ricevuto e continuano a ricevere è tristissimo ed incredibile. La maggioranza degli Australiani anglo-sassoni continua a dire che praticamente niente è successo quando è soltanto dal 1948 che sono stati riconosciuti come umani e cittadini Australiani. Ti seguo sempre, le tue storie sono molto interessanti, grazie per il tuo lavoro!

lucapagnut
Автор

la storia dei nativi americani e della loro cultura mi ha sempre affascinato molto, non sarebbe male fare una piccola serie a riguardo ☺

dave
Автор

Consiglio la visione di Balla coi lupi con Kevin Costner del 1990, è uno dei pochi film in cui descrive gli indiani come vittime e gli americani carnefici.

LaZonaDiRin
Автор

L'estate scorsa sono stato a Tuba City, nella Navajo Nation. Essere circondato da nativi, in ogni attività commerciale, mi ha fatto immaginare un mondo ideale in cui le chiavi siano in mano ai legittimi proprietari di casa. Che gran peccato, quanta cultura e tradizioni abbiamo perso, oltre ad aver fatto un danno irreparabile. L'esperienza più bella è stato condividere un'oretta con la guida nella Monument Valley, ci parlava di quelle terre con aria fiera. Era la casa dei suoi avi.

ilmiocanALEX
Автор

“Io la risposta non ce l’ho” è una delle cose che più apprezzo (online e nella vita reale) di chi dopo aver lucidamente delineato i fatti ed espresso le sue opinioni, rimane comunque interdetto da ciò che è più grande di lui. Denota umiltà ma soprattutto onestà intellettuale.
Ps. Noto, inoltre, che è un’affermazione ricorrente ultimamente nei video di Nova. Ciò ne caratterizza ancor più la mia stima. Un continuo affacciarsi verso nuovi argomenti e punti di vista. Bravi(come sempre).

giordanodimarco
Автор

Grazie per aver fatto questo video Nova Lectio.
La storia dei Nativi Americani si merita di essere ricordata più di qualunque altra!

jeepmega
Автор

Gli americani veri, un grande popolo con una cultura molto affascinante... Sarebbe bello andare lì e fare un reportage nelle varie terre loro, purtroppo poche.. magari intervistare alcuni di loro ed ascoltare qualche storia o leggenda tramandata dai loro avi... Bellissimo video, complimenti 🔝

simonegiuse
Автор

La storia dei nativi americani mi ha sempre appassionato, ed è bello che un canale ad alta competenza, come questo, ne parli.
La storia dei Seminole e dei Cherokee, che tu accenni brevemente per motivi di tempo, è decisamente particolare, e merita dei contenuti dedicati.
Grazie del tuo lavoro.

stefanolazzaro
Автор

Chi difende i più deboli e le minoranze mai accetterà il cliché degli americani buoni e liberatori... Sei un punto di riferimento Simone❤

mirkobau
Автор

Mi sono interessato e appassionato dei nativi americani da quando ero giovane, specialmente leggendo fumetti. Poi mi sono studiato la "Pista delle lacrime" e la cultura di varie tribù (le mie preferite sono quelle all'interno dell'alleanza irochese e gli Cherokee).

Piombo
Автор

'Io la risposta non ce l'ho? e voi?'. A me è sembrato invece evidente il bias e la risposta sottintesa che voleva essere trasmessa: quando parli di anacronismo, quando lasci inteso che si dovrebbero adattare ad una gestione privata più produttiva, quando citi come esempio virtuoso i Seminole, quegli schifo di casinò e il successo capitalista e privatizzato dei pochi. A fine video, come si può dire che non ha più senso 'puntare il dito verso la colonizzazione' e come si fa a deresponsabilizzare con la giustificazione che sono autogestiti e c'è una 'politica che non funziona'? E' EVIDENTE che le conseguenze di oggi, dalla mala gestione all'alcolismo e all'incapacità di prosperare siano frutto, alla radice, del genocidio e dell'espropriazione dei terreni dei nativi.
Sono letteralmente riserve minuscole, sconnesse, circondate da un restante 98% di territorio e di popolazione che opera su tutt'altra logica di mercato, devono fare affidamento su infrastrutture da cui sono circondati, aziende e prodotti esterni, è come togliere tutto ad un uomo, lasciargli una carriola e un pezzo di terreno disprezzato, isolarlo e poi accusare la sua - in parvenza - attuale autonomia e mala gestione per la situazione di povertà e arretratezza in cui si ritrova. E' ovvio che non possono competere con un sistema che fa affidamento sullo sfruttamento delle risorse e della manodopera del sud del mondo, soprattutto nel cuore del capitalismo imperialista, gli Stati Uniti stessi.

Poi il discorsetto sulla produttività di terreni privatizzati o sui Seminole è proprio superficiale, sia per tutti i motivi che ho detto prima, sia perché si innesta sulla falsa-riga delle lotte sociali in salsa liberale che non risolvono nulla alla radice, sono solo di facciata e creano confusione e divisioni. Ovvero, invece di migliorare le condizioni di vita di larghe fasce di popolazione e concentrarsi sulle lotte radicali del sistema attuale, si applica la logica liberale di mercato e si dà la possibilità, a pochissimi per forza di cose, di diventare anch'essi imprenditori, azionisti, o 'di successo'. Bella roba, ora anche alcuni nativi hanno la possibilità di diventare capitalisti e sfruttare altri esseri umani, abbiamo risolto tutto, dovrebbero provare tutti ad essere come loro. E' come il femminismo in salsa liberale, o la lotta al razzismo in salsa liberale, 'guarda la donna milionaria, imprenditrice, ce l'ha fatta, la misoginia è risolta', ' guarda l'immigrato primo ministro, non c'è più il razzismo', e la restante fetta lavoratrice o povera di queste categorie? Continua a subire ingiustizie e difficoltà culturali e sociali, la misoginia continua ad essere, la ghettizzazione e la discriminazione pure, è progressismo solo per pochi, la persona omosessuale ricca sta a posto, il corrispondente di provincia no. Ecco, guardate i seminole, ce l'hanno fatta, hanno fatto business sul gioco d'azzardo e ora sono dei padroni pure loro, gli altri nativi disoccupati e alcolizzati dovrebbero ispirarsi a loro... E' per questo che poi si fanno lotte assurde che minano la credibilità di molti movimenti, tipo pareggiare le condizioni di vita nelle prigioni femminili con quelle maschili, così anche le donne possono essere equamente miserabili, invece di mettere in discussione il sistema delle prigioni alla radice e migliorarlo in toto, qui idem, diamo la possibilità a pochissimi di loro di essere alla ricerca di profitto continuo e giocare allo stesso gioco che mette in secondo piano la vita degli uomini .

Il fatto è che come diceva Marx 150 anni fa, queste cose culturali, religiose, di costume, di legislatura, come il razzismo insieme ad altre, sono solo sovrastrutture, che mantengono ma in ultima analisi si appoggiano su una struttura concreta fatta dall'economia e dalle condizioni materiali che descrivono il modo in cui organizziamo il lavoro e basiamo la nostra società. Queste lotte, il femminismo, contro il razzismo, per l'indipendenza dei nativi e chi più ne ha più ne metta, devono essere indistricabili da una appaiata critica anti-capitalista e in chiave marxista, altrimenti scadono nella versione di facciata liberale. La vera lotta per l'emancipazione degli sfruttati, tutti, è intersezionale e internazionale. Socialismo o barbarie.

MrFreezFree
Автор

Ho vissuto in Oclaoma per un anno e mezzo nella base militare di Fotr Sill, ho sposato un militare anglo americano.
Quello che ricordo era nel 1984 era il rifiuto dei bianchi verso questi ultimi indiani, quando li vedevano gli davano degli ubriaconi ecc.
Poi molti indiani erano dipendenti della base come giardinieri, c'erano molte etnie diverse e si vedeva come erano fisicamente.
Una volta sono andata a 70 Km dal forte, c'era un paese come riserva Indiana con case nuove e molto carine.
Nel pezzo di terra dietro ogni casa gli abitanti avevano piantato le loro tende, vivevano lì e non nelle case.
Poi andando ancora più all'interno dove eravamo stati invitati da una famiglia bianca trovammo una enorme casa.
Il padrone di casa mi raccontò la storia, la terra era stata presa agli indiani per lennesima volta divisa tra i coloni con una estrazione.
Mi raccontò che lui è la moglie al via della gara, insieme ad altri coloni dovevano correre e prendersi il terreno segnandolo con bandierine.
La casa fu costruita sui terreni e mentre la famiglia cresceva aggiungevano stanze e patio.
Interessante fu una visita a Indian Sity.
A

pitipitupa
Автор

Mi viene sempre da piangere per loro ..
Grazie per trattare questi argomenti con tanta passione !

MitchBuchannon