Consapevolezza dell'essere (parte 1)

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Consapevolezza dell'essere (parte 1)

Quanta consapevolezza abbiamo di noi stessi? Quanto vogliamo essere consapevoli di noi stessi?

Pensiamo erroneamente di essere uno, con una volontà, con una emotività e con una sola direzione. Con questa convinzione, la consapevolezza dell'essere è poco sviluppata e ha poche possibilità di crescere.
In realtà, siamo fatti di parti.
Abbiamo, dentro di noi, una serie di parti interne, infinite parti, quella che Scardovelli definisce una vera e propria popolazione, con un governo, un parlamento, un popolo. Per non lasciare che ogni parte vada in direzioni diverse e che quindi si generi conflitto interno, serve un governo forte che dia una direzione al paese. Se ci fermiamo all'identità, al 'chi sono io', non risolviamo il conflitto. Solo nella spiritualità possiamo essere integri e arrivare all'integrità.
La spiritualità è il senso di connessione con qualcosa di più grande. E' la nostra mission.

Come possiamo arrivare, allora, alla consapevolezza dell'essere? Come possiamo trovare la nostra integrità e il nostro centro?

In questo video Antonio spiega come ritrovare il proprio centro riequilibrando le parti interne.

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Комментарии
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Il Buddhismo ha ampiamente insegnato come il concetto di "IO" sia solo convenzionale e, di fatto, non esiste l'io come lo intendiamo noi, in senso monolitico e statico. Siamo un insieme di sfumature, di parti, di settori, è tutto impermanente e intrecciato.

DanieleAndreani
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Penso che la peggiore aberrazione (nel senso di Sconcertante e disordinata deviazione, alterazione, sovvertimento dei valori) di questo periodo complicato che stiamo vivendo, sia l'incapacità di distinguere il bene dal male, ciò che fa bene a tutti da ciò che danneggia tutti. Lo sforzo è quello di cercare di stoppare comportamenti che danneggiano la società senza disprezzare o rifiutare chi li attua. Però una cosa è vera: vivere restando ben agganciati ai propri valori più sani e agire per il bene di tutti è una fonte di soddisfazione e di pienezza di vita ineguagliabile. La mia paura peggiore è di scoprire di non essere stata capace di trovare il modo più sano e più bello di creare bellezza e salute e gioia intorno a me. Per risolvere tutte le ingiustizie assurde che mi circondano, sento che molto passa dal trasformare profondamente me stessa. :-)

silvialupano
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Il fatto di sapere che stai facendo qualcosa per un bene superiore non nutre in te comunque un' "ego morale"?

francescaromanaromano
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Doveva fare finta che uno solo puo fare strage tra vivi e morti e uguale

frecciarossaangelogrenga
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Perche dici che cosa ti potrebbe accade caxxo....

frecciarossaangelogrenga