Sergio Bruni Core furastiero con testo video Mario Ferraro

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Tradotta Italiano Una canzone del 1928 Core furastiero scritta da Alberto Melina-E.A.Mario.Cantata dalla divina voce di Sergio Bruni. Racconta la storia di un emigrato in America che dopo anni torna a Napoli, pochi lo riconoscono ma nel suo cuore rimane l'amore di una Napoli e di un amore che non dimenticherà mai. Immagini dal web. video realizzato Mario Ferraro.

Questo cuore sbarca a Napoli
come un gran signore,
come un gran signore.
Ha vissuto tanti anni in America,
ha vissuto tanti anni in America
Ora chi lo riconosce più, povero cuore?
Ora chi è? Un forestiero
innamorato della città.
"Sua eccellenza" dice il cocchiere
"Signore, posso girare?"
E se ne va, contento, con il cocchiere,
questo cuore che è diventato forestiero.
E corre via Caracciolo,
lucente e tutta sole,
lucente e tutta sole.
Monsieur, questo è Posillipo,
monsieur, questo è Posillipo
Ma il forestiero, zitto, a queste parole
si ricorda di quelle strade
che lo fecero sognare.
Quante coppie di fidanzati
fino a tardi, in estate.
E parla da solo questo cocchiere,
che scambia il mio cuore per forestiero.
Poi si fa notte. Napoli
è tutto uno splendore,
è tutta uno splendore.
E sale sul Vomero,
e sale sul Vomero
dove divenne cuore questo cuore.
"Signore, cosa ne dite
delle bellezze di questa città?
Eccellenza, voi piangete?
Signore chi ve lo fa fare?"
E non si rende conto questo cocchiere,
se piange, il cuore, non è forestiero.
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Bellissima canzone di un emigrante, Torna a Napoli
Il cocchiere credeva che il sui passeggero era un turista . non credeva che era napoletano tornato a Napoli dall'America...

angelopetrarca
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